FIANDRE. Trionfo di Nick Nuyens

| 03/04/2011 | 15:55
Da sempre considerato una promessa mancata, Nick Nuyens è finalmente diventato grande e ha vinto oggi il Giro delle Fiandre, cogliendo il successo più importante della sua carriera. Il belga della Saxo Bank ha battuto in volata Chavanel e Cancellara, con Ballan che è stato il migliore degli italiani.
Difficile anche fare la cronaca della corsa, visto che negli ultimi quaranta chilometri la situazione è cambiata continuamente: con Sylvain Chavanel in fuga, Cancellara ha attaccato proprio ai 40 chiloemtri rispondendo ad un'azione di Boonen. Rientrato su Chavanel, Cancellara ha tirato fino ai piedi del Grammont dove però i due sono stati raggiunti dal gruppetto dei primi inseguitori. Sul Grammont ha attaccato Gilbert, al quale ha risposto in prima persona un ottimo Ballan. Una volta ricompattatosi il gruppetto di 12 atleti in testa, lo stesso Ballan ha provato ad allungare  e ha animato la fuga. Quindi è stato lo stesso Cancellara ad allungare ai tre chilometri, trascinandosi Chavanel e Nuyens a ruota. E sul rettilineo finale Nuyens ha freddato gli avversari, mentre Boonen tentava una tardiva rimonta.

ORDINE D'ARRIVO
1 NUYENS Nick SBS SAXO BANK SUNGARD 2 CHAVANEL Sylvain QST QUICKSTEP CYCLING TEAM 0:00:00
3 CANCELLARA Fabian LEO LEOPARD TREK 0:00:00
4 BOONEN Tom QST QUICKSTEP CYCLING TEAM 0:00:02
5 LANGEVELD Sebastian RAB RABOBANK CYCLING TEAM 0:00:05
6 HINCAPIE George BMC BMC RACING TEAM 0:00:05
7 LEUKEMANS Bjorn VCD VACANSOLEIL-DCM PRO CYCLING TEAM 0:00:05
8 SCHEIRLINCKX Staf VWA VERANDA'S WILLEMS - ACCENT 0:00:05
9 GILBERT Philippe OLO OMEGA PHARMA-LOTTO 0:00:05
10 THOMAS Geraint SKY SKY PROCYCLING 0:00:05
11 FLECHA GIANNONI Juan Antonio SKY SKY PROCYCLING 0:00:05
12 BALLAN Alessandro BMC BMC RACING TEAM 0:00:09
13 FARRAR Tyler GRM TEAM GARMIN-CERVELO 0:01:24
14 EISEL Bernhard THR HTC-HIGHROAD 0:01:24
15 ROLLIN Dominique FDJ FDJ 0:01:24
16 HONDO Danilo LAM LAMPRE - ISD 0:01:24
17 MONDORY Lloyd ALM AG2R LA MONDIALE 0:01:24
18 ROJAS GIL Jose Joaquin MOV MOVISTAR TEAM 0:01:24
19 DUQUE Leonardo Fabio COF COFIDIS, LE CREDIT EN LIGNE 0:01:24
20 WYNANTS Maarten RAB RABOBANK CYCLING TEAM 0:01:24
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COMMENTI
Cancellara fasullo
3 aprile 2011 16:11 AndreaTino
Aveva ragione Bufalino. Cancellara fasullo, ha attaccato, è stato punito. Ha peccato di Ubris

Ci vuole più rispetto per gli avversari

Cancellara
3 aprile 2011 16:11 Bario75
Senza motorino non vinci più?

Povera Italia
3 aprile 2011 16:20 Ruggero
Buon Ballan e poi buio assoluto e per carità basta con questo Oss è vero che è giovane ma di segnali importanti proprio non ne arrivano !!!

X tutti quelli che criticano Cancellara....
3 aprile 2011 16:32 trentiguido
Se mi parlate di tattica posso capire!!! sulle sue doti da campione non ci sono dubbi chi li ha di ciclismo non capisce niente!!! Cambiate sport!!!!

Maaaaaaa.....
3 aprile 2011 16:34 nickname
Avete visto il Giro delle Fiandre o avete giocato a Cycling Manager???
Cancellara ha dominato, ha staccato tutti dalla ruota, si è fatto 30 km di fuga da solo col gruppo a tutta ed è passato da 33" di vantaggio a 1'. Non bastasse questo una volta ripreso riattacca staccando di nuovo tutti, ripreso di nuovo, a 3 km dall'arrivo è l'unico che riesce a portare un super attacco e in più ci mancava poco che vincesse in volata partendo davanti dopo aver tirato per 3km; NON SIETE DEGNI DI PARLARE DI CILISMO!!!!!!!!

Bravo chavanel
3 aprile 2011 16:40 Vincent
A fatto una corsa alla grande BALLAN e stato forte pero alla fine era stanco Bella corsa .

X tutti quelli che criticano Cancellara....
3 aprile 2011 16:44 trentiguido
Se mi parlate di tattica posso capire!!! sulle sue doti da campione non ci sono dubbi chi li ha di ciclismo non capisce niente!!! Cambiate sport!!!!

Cancellara ... un GRANDE
3 aprile 2011 16:55 mues
Cancellara è uno dei pochi che va forte dalla primavera all' autunno !! non puo' sicuramente vincere tutte le gare !! ed in quelle che contano è sempre li'...E basta con la storia del motorino...

cancellara
3 aprile 2011 16:55 overend
ma smettetela...motorino....? ha ragione guido trenti. cancellara? ma chi lo critica ha guardato la corsa??????

e......i....fenomeni?
3 aprile 2011 18:50 apostolo
la liquigas ha corso?

Cancellara
3 aprile 2011 19:30 LorenzoFiuzzi
Ha fatto una volata kilometrica, e consapevole già di perdere, per la PAURA che vincesse Boonen. Nonostante ciò ha perso di pochissimo - con una volata decente avrebbe vinto, per un pelo non ce la fa Chavanel.

fabian
3 aprile 2011 19:36 catramino
forse oggi fabian(cancellara) si e' reso conto che come tutti gli umani puo' perdere anche una corsa gia'vinta comunque sia sempre forza cancellara

Per tutti i giutizialisti articolo di oggi che la conferma Del rientro di Ricco .s
3 aprile 2011 19:59 Francoss
Ricco...minciamo!!
Scritto da Giuseppe Girolamo   
Domenica 03 Aprile 2011 10:12
Un emotrasfusione avrebbe fatto entrare in coma Riccardo Riccò, con conseguente ricovero in ospedale. Da quel giorno molte illazioni si sono fatte sul “Cobra” di Formigine. Il suo soprannome dovrebbe far pensare ad una persona pronta ad iniettare veleno, invece, stavolta, sono stati gli altri ad sputare veleno contro l’ex corridore della Vacansoleil. I corridori rilasciarono parole di fuoco, i giornalisti furono pronti a cavalcare la solita notizia di doping riguardante il ciclismo....
...Lo staff dirigenziale della Vacansoleil immediatamente sospese il corridore e con lui il suo fido massaggiatore Flavio Mongiardo. Il nostro giornale uscì (nei giorni successivi al ricovero in ospedale di Riccò) con un editoriale dal titolo “Ed adesso fermiamoci tutti”. Parlavamo di come si è sempre pronti a cavalcare il presunto fatto di doping nel ciclismo. Attenzione, abbiamo parlato di presunto, in quanto, niente e nessuno ha ancora accertato la reale positività di Riccò. In quel editoriale difendevamo il corridore Riccò. Ma se al posto del corridore modenese ci fosse stato qualsiasi altro ciclista, noi lo avremmo difeso, a spada tratta, sin quando non si fosse effettivamente accertata la colpevolezza. Da amante di questo sport, avrei preferito non un attacco, ma una difesa nei confronti di Riccò. La lotta al doping, non passa solo dal farsi “castrare”, dando la propria reperibilità 24h su 24h, in barba a tutte le violazioni della privacy. Una lotta al doping seria passa anche da una corretta informazione e da una battaglia corporativa, che tutti le componenti del ciclismo dovrebbero attuare. Adesso di Riccò si è smesso di parlare, forse, il suo caso di emotrasfusione era una bolla di sapone, dunque, il caso Riccò non interessa più. Non interessa la storia di un ragazzo perseguitato, un padre leso nel proprio onore, un ciclista colpito proprio quando, stava ritornando ad entusiasmare le folle. In questa domenica di aprile, si parlerà molto di uno degli eventi clou del calendario mondiale ciclistico: il Giro delle Fiandre. Io, in questo 3 aprile, mi sono svegliato con una sorpresa assurda quanto piacevole: sulla mia casella di posta elettronica, una mail inviatami da un nostro collaboratore estero, mi parlava di un ritorno clamoroso di Riccò. Una formazione World Tour spagnola sarebbe disposta a far rientrare il “Cobra”. L’oggetto della mail riportava queste parole: Riccò rientra. Per noi di Cyclingworld sarebbe una notizia bellissima, abbiamo sempre difeso il corridore e rivederlo in sella sarebbe eccezionale. Lo sport, tutto, si fonda sui duelli. Il ciclismo è stato sport seguito, quando c’erano le rivalità Coppi - Bartali, Gimondi – Merchx, Moser – Saronni, Pantani - Armstrong ed oggi immaginare intere tifoserie spaccate su Nibali – Riccò, farebbe solo bene all’intero movimento. Attenzione, noi parliamo del ciclista Riccò, del ciclismo pulito, parliamo di una rivalità alla pari, chi sbaglia deve pagare. Ho ancora in mente il Fiandre dello scorso anno, dominato da un fenomeno di nome Fabian Cancellara. Quella poteva rappresentare una delle imprese sportive dell’anno, invece passò come l’impresa di un ciclista “baro”. Il corridore elvetico avrebbe ottenuto quella prestazione strabiliante, grazie ad un motorino inserito nel movimento centrale della bici. Nessuno a rimarcare l’impresa. Notizie di pochi giorni fa riguardano Frank Schleck, vincitore del Criterium Internazionale. Il ciclista lussemburghese avrebbe usato una carenatura – posta all’altezza della sterno – irregolare. Al momento della vittoria, nessuno ha parlato della vittoria di Frank, ma quando è uscito lo scandalo, intere pagine di giornali hanno parlato della truffa. Svegliaaaaaaaa!!! Lo gridiamo con forza a tutti. Il ciclismo deve destarsi da questo torpore. Lo sport più bello del mondo, sta finendo in mano ad arrivisti senza scrupoli. Noi non siamo arrivisti, dedichiamo il nostro tempo a parlare di ciclismo e non di scandali. Noi, per sempre, applaudiremo all’impresa di Cancellara e a tutti coloro che riusciranno ad entusiasmarci. Diremo sempre grazie a corridori come Nibali, Basso, Scarponi, Gilbert, Cancellara, grazie a tutti quegli atleti pronti a sfidarsi per diversi mesi all’anno, ciclisti veri, a cui va dato il massimo rispetto. Troppi, tanti, sono i corridori che disputano solo una grande corsa all’anno; quelli sono robot non ciclisti. Noi parliamo di sport e non di persone create in laboratorio. Seguiremo incantati, come un bambino il primo giorni di scuola, lo svolgimento del Fiandre e se permettete io, continuerò a credere alla veridicità della mail giuntami stamani. Il ritorno di Riccò sarebbe una conquista per il ciclismo e non una sconfitta.

Cyclismworlk .it

andrea tino e bario75
3 aprile 2011 20:15 claudino
ma a scrivere cretinate chi vi obbliga? andate a vedere le corse di cavalli!!!

Salve
3 aprile 2011 21:15 Bufalino
Mi dissocio con quanto detto da andreatino

"bufalino aveva ragione". io non ho mai accusato Cancellara. Nel mio libro se ne riabilita la figura. Mi complimento con il corridore svizzero per la sua performance odierna. è stato sfortunato, se avesse attaccato più avanti la gara sarebbe stata sua. Spero che nessun altro abbia intenzione di strumentalizzare in questo modo.

Michele Bufalino

MENTI IN LIBERTA'
3 aprile 2011 22:11 stargate
L'assioma secondo il quale senza bici truccata Cancellara non vince è stato partorito dalle menti in libertà di alcuni lettori. Questi non solo non pensano, ma, evidentemente, non vedono neanche le gare. Pure un cervello ammuffito non potrebbe non valutare in maniera positiva l'odierna prova della locomotiva di berna. Chissà, forse ha sbagliato nel voler rispondere subito da par suo a Boonen; forse ha veramente avuto dei crampi per disidratazione; forse non era la sua giornata, ma è un fatto che ha compiuto una bella, anzi due azioni di forza che hanno fatto selezione. Merito al furbo Nuyens (l'aggettivo non venga interpretato come riduttivo) e al bravo Chevanel che l'hanno preceduto, ma la prova di Cancellara è stata di assoluto spessore. Un appunto per il lettore Claudino: i cavalli sono animali nobili, potrebbero offendersi vedendo certi spettatori alle loro corse... Credo sia doveroso un plauso a Ballan: dopo le due ultime disgraziate stagioni, l'ex mondiale è dall'inizio della stagione in prima fila. Non ha ancora vinto, ma è in palla, combattivo e serio, modesto e volitivo. Non è un predestinato, al contrariodi altri, ma ha dimostrato, ancora una volta, di valere molto. Un vero ciclista del Nord. Ho appena letto il commento col quale Bufalino si dissocia da un lettore il quale, evidentemente, avrebbe male interpretato la sua campagna contro le bici a motore. Temo non sia l'unico, al di là del fatto che, un anno dopo, col proprio libro, il giornalista ha -come da lui dichiarato- reso giustizia a Cancellara. Il fatto è che certe "inchieste", tutte giocate sul filo dell'ambiguità, non favoriscono affatto la ricerca della verità. Il famoso filmato, con i commenti e le scritte in sovrimpressione, ne è la prova, checchè ne possano pensare taluni. Il ciclismo, così come ogni altra cosa, ha bisogno di verità e coraggio, non di inchieste sui generis, nelle quali si accusa e non si accusa. I lettori ingenui (eufemismo), in malafede, ipocriti sono forse più d'uno, e non si possono offrire loro certi spunti fondati sul nulla. (Alberto Pionca - Cagliari)

X bufalino....
3 aprile 2011 22:16 trentiguido
Ma è il minimo che puoi fare riabilitare un corridore come Cancellara, che se vogliamo dirla tutta tu non hai nemmeno la competenza per giudicarlo. Diciamo le cose come stanno e senza tanti giri di parole!!!!! Grazie a Cancellara venderai molte copie di questo libro, e quindi tu guadagni denaro....con quel filmato ti sei fatto una pubblicità per te immaginabile, ora però ammetti che lui è un campione!!! Hai forse paura di esserti comportato male? hai qualche scheletro nell'armadio?!! RIPETO CANCELLARA E' UN GRANDE DA QUANDO è PASSATO PROFF SE NON VE NE SIETE ACCORTI DATE LA COLPA AI GIORNALISTI!!!!!!! guidotrenti.it

Come volevasi dimostrare
3 aprile 2011 23:36 pickett
Non mi verrete a dire che Cancellara oggi andava forte come l'anno scorso,spero...

x Guido Trenti
4 aprile 2011 03:01 Bufalino
Egregio sig. Trenti, lei è completamente fuori strada. Chi ha tirato in mezzo Cancellara è stato il suo collega francese Anthony Roux. E i giornalisti francesi per primi. Chi ha dimostrato che i cambi di bicicletta dell\'anno scorso erano premeditati, perchè a dare la bici a Cancellara era un meccanico con una bicicletta non presa dall\'ammiraglia che lo aspettava da Km sul ciglio della strada, è stato Jacky Durand, altro suo ex collega. Io non ho fatto proprio niente, se non far riflettere su questo macchinario, collaborare con la giustizia italiana e scrivere documentandomi su questa vicenda, ed essere, erroneamente identificato come un detrattore di Cancellara, cosa non vera. Per inciso, ritengo di avere la assoluta competenza di scriver su questa situazione. Se avrà davvero voglia di sapere cosa è successo nella vicenda bici truccata, sarò felice di farle recapitare il mio libro. Se mi autorizza, le scriverò al suo indirizzo dal suo sito. Così si renderà conto che in realtà i responsabili di questo putiferio sono un costruttore italiano e un ungherese che si è fatto pubblicità occulta per mesi su questo macchinario (lui sì guadagnando a spese di altri). E scoprirà di come il mondo dei dilettanti e dei piccoli professionisti venga contaminato da questo macchinario.
Voglio inoltre spiegare che lei si sbaglia quando parla di guadagni. Non sono nè un ciclista nè un calciatore. Come forse non sa, scrivere non è una via per guadagnare denari. A meno che non ci si chiami Dan B.Rown o J. K. Rowling, scrivere non permette di guadagnare. In Italia un giornalista, nella maggior parte dei casi, guadagna meno della metà di un euro ad articolo. Uno scrittore arriva a guadagnare, se fortunato, un euro a libro venduto. Non è quella che si dice una via di guadagno.

Il solito Trenti
4 aprile 2011 06:59 Bario75
è arrivato Guido Trenti, il Paladino della giustizia. Ma per favore hahahahah
la maleducazione fatta persona. ogni volta che si parla di doping poi, ti schieri a favore dei dopati, perchè tu sei stato prof, questo era tuo compagno, quell'altro si allenava con te ecc. ecc... il problema caro trenti è che ne abbiamo tutti (a parte voi prof) le scatole piene delle vostre polemiche.. ben vegano le persone come Bufalino (che tu critichi) perchè cercano solo di mettere in luce la verità.

Senza contare questa bella intervista http://www.tvtca.com/video_on_demand.php?id_menu=31&id_video=5313&pag dove il caro Guido Trenti, in sostanza, anche poco velatamente, ha fatto intendere che WADA e UCI possano addirittura arrivare a sostituire le provette per incastrare chi vogliono loro (quando parlava di rifiuto del test del DNA). il commento arriva dopo circa 1:30 di registrazione. Signor Trenti, ci faccia un favore, la faccia finita. E lasci stare Bufalino, Capodacqua, e tutti i giornalisti che cercano di fare solo il proprio mestiere.

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