Fanini attacca ancora: il caso bici motorizzate non è risolto

| 16/03/2011 | 08:57
Si torna a parlare di Biciclette motorizzate. È infatti prevista per gli inizi del mese di aprile l’uscita nelle librerie del Libro sulle bici truccate, dal titolo “La bici dopata”. Un viaggio che ripercorre tutto l’arco del 2010, e parte del 2011, attraverso testimonianze, articoli e l’analisi di uno scandalo che non ha ancora avuto una fine. Il Libro, edito dalla CLD Libri di Pontedera, ha un costo di 13€ ed ha già visto la prenotazione di molte copie. Verrà analizzato il caso Cancellara, fin dal video che ha originato lo scandalo, riabilitando la figura del ciclista svizzero. Bufalino analiza anche la questione degli Scanner dell’UCI per scovare il motorino invisibile, che dopo il Tour de France 2010 sono diventati un vero e proprio oggetto misterioso, chiedendosi se li rivedremo nelle corse professionistiche. Nel libro sono anche analizzate le prove a disposizione sull’utilizzo della bici truccata. A fare banco è il caso Varjas, l’inventore ungherese che nei mesi scorsi ha pubblicizzato questo macchinario infernale. Nel libro si pone l’accento anche sulla vendita legale e al dettaglio della bici truccata e i pericoli che ne derivano per tutte le categorie ciclistiche, specialmente quelle dilettantistiche. Michele Bufalino, giornalista che ha seguito il caso e adesso ha raccolto tutti i risultati dell’inchiesta in questo volume, sarà premiato al Memorial Bardelli 2011 in programma per il 30 di aprile. Un appuntamento importante per gli amanti dello sport pulito. Al Memorial Bardelli saranno premiati, oltre a Bufalino, anche personaggi importanti come Sergio Zavoli, Presidente della commissione di vigilanza Rai e Gianni Rivera. Saranno presenti anche il Vicepresidente del Senato Chiti e il Ministro Roberto Maroni.
Le introduzioni sono curate da Renzo Bardelli e Ivano Fanini, il patròn dell’Amore e Vita. “Sono molto contento del lavoro svolto da Bufalino in questo libro. E nel 2011 l’UCI non ha ancora fatto niente per scongiurare un pericolo che si potrebbe ripresentare, sia tra i professionisti che nelle categorie inferiori. C’è il rischio che si inizi la stagione, con questa frode ancora in attività. Sono rimasto colpito in questi mesi da quello che Bufalino mi ha mostrato, a come ha svelato il trucco” ha detto Ivano Fanini. La pubblicazione non ha avuto vita facile, come ricorda lo stesso Bufalino: “Abbiamo ricevuto una telefonata di natura intimidatoria. Nelle scorse settimane, dopo aver dato notizia della nostra pubblicazione, l’inventore Varjas ha chiamato in casa editrice e ha detto testualmente di fare attenzione a ciò che facevamo. Ho subito segnalato l’accaduto a Guariniello e al Luogotenente Buccola dei Nas di Torino, che si stanno occupando dell’inchiesta. Noi non abbiamo niente da nascondere e da recriminare al contrario di altri. Da parte mia sono impermeabile a qualsiasi tipo di intimidazione”. Anche Renzo Bardelli ha speso parole di elogio sul Libro: “Il libro è rigoroso a 360 gradi: esamina tutto, proprio tutto quel che è emerso dai fondali e dai bassifondi per farlo diventare un business di intrighi e di guadagni di contrabbando. Bufalino spiega, informa, documenta, analizza questo (tristemente) “moderno” trucco applicato alla “innocente” bicicletta per snaturarne la natura e disumanizzarne il ruolo”.

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COMMENTI
Basta , uffaaaaaaa
16 marzo 2011 10:51 discesaesalita
Ancora Fanini , che fa pubblicità, inventa le sue battaglie, può passare il Doping, ma ora basta, ci hai stancato.
Amici non dobbiamo più commentarlo e dargli spazio, basta .

x discesaesalita
16 marzo 2011 11:09 ciba
CONCORDO PIENAMENTE CON TE !!!

ciba & company
16 marzo 2011 13:28 bloom
Ogni volta che c'è qualche news su Fanini o Bufalino esce sempre lo stesso gruppetto di personaggi buffi e goffi che si mettono a criticare. Sempre gli stessi....basta a Voi e non a chi cerca di salvaguardare il ciclismo.
Chi parla contro Fanini ecc. sono infatti sempre persone che con il doping hanno avuto a che fare o altri che hanno invece paura di perdere le "poltrone". Non parla certo chi ama questo sport. Magari ci fossero più persone disposte a battersi in questo modo per il bene dello sport....la realtà è che purtroppo il più delle volte sono soli!

BLOOM
16 marzo 2011 14:53 azalai
IO SONO D'ACCORDO CON TE!

16 marzo 2011 18:04 ciceinge
Mi sembra tanto che si voglia fare pubblicità per vendere il libro

E' SEMPRE COSI'
16 marzo 2011 18:24 jaguar
Come si parla di antidoping, come c'è un corridore che vuota il sacco, come arriva una persona come Fanini che ci mette coraggio e la faccia ecco che puntuali arrivano i soliti noti che attaccano a testa bassa e fateci caso sono sempre quelli che dicono di volere il ciclismo pulito......ma fatela finita!!!!!!

non ci sono parole
16 marzo 2011 20:01 pietrogiuliani
Voglio solo dire: a Fanini il Nobel e complimenti a Bufalino, vincitore alla sua giovane età del Memorial Bardelli.

Complimenti
17 marzo 2011 09:45 Bario75
a Bufalino e Fanini. non è facile essere professionali quando qualcuno minaccia. E sento ancora qualcuno fare orecchie da mercante... Nel giorno del 150enario dell'Italia ci si rende conto ancora di più che sono davvero poche le persone che si impegnano davvero nel ciclismo... e ci si rende conto di tutti i sotterfugi che ci stanno

Chapeau
17 marzo 2011 09:59 AndreaTino
Poco da dire, Chapeau a Bufalino... e questo libro è da comprare.. Cercano anche di far tenere la bocca chiusa a chi si impegna concretamente. E mi viene da ridere.. La gazzetta dello sport sta zitta ovviamente, dopo che a Settembre aveva PUBBLICIZZATO la bici carrera. Sono schifato... è arrivato il momento di di dire basta. La federazione faccia qualcosa

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