IL CASO. Sculli, la vernice e il Coni non gradito

| 10/03/2011 | 09:44
La storia è sempre la stessa: poche righe, messe là in un angolo, nonostante la notizia ci sia e meriterebbe di essere sviluppata e commentata. Ma andiamo per ordine.
Ecco ciò che ha pubblicato oggi a pagina 15 La Gazzetta dello Sport (citiamo la rosea per pura comodità, è il quotidiano sportivo più letto e venduto d'Europa, quindi...):

«Vengo anch’io. No, tu no» . Sicuri che a scacchi si gioca con il re, la torre e l’alfiere? Meglio con il caso Sculli (foto LAPRESSE), signori. È andata così: ieri il giocatore ha effettuato le prove allergiche dopo l’episodio di domenica scorsa. Il giorno prima, martedì, il Coni aveva spedito una lettera alla Lazio suggerendo la presenza agli esami di un proprio rappresentante. «No, grazie» è stata la risposta del club di Lotito. Come a dire: abbiamo i nostri medici di fiducia, non siamo tenuti ad ospitarvi. È una storia di messaggi cifrati tra la società e il Comitato olimpico nazionale. Dalla Lazio filtra che anche Brocchi, Mauri e Lichtsteiner in passato hanno avuto problemi allergici dopo partite all’Olimpico. Il Coni replica: come mai l’ipotesi vernice è stata fatta circolare con tanta prontezza? Morale: i risultati delle analisi del sangue di ieri mattina non si avranno prima di domani, e non è neppure detto che la Lazio abbia tutta questa voglia di diffonderne l’esito. Nel frattempo, Sculli sta bene e non ha avuto ricadute nel corso della settimana. L’esito dei test non influenzerà in ogni caso le scelte di Edy Reja, pronto a lanciare il giocatore dal primo minuto anche nel derby.
Firmato Davide Stoppini de La Gazzetta dello Sport

A questo punto il domandone: visto che il Coni potrebbe - anzi è - chiamato in causa, per quale ragione non può assistere a degli esami di laboratorio con un proprio esperto?  E altro piccolo quesito: se il fatto fosse successo nel mondo del ciclismo, quale reazione avrebbe avuto il mondo dello sport e del giornalismo? Per autorevoli figure che operano da anni nel palazzo del Coni il ciclismo è chiaramente uno sport di drogati, senza dubbio alcuno (do you remeber Ettore Torri...), quello del calcio invece è un'isola felice, incontaminata e pura come l'erba verniciata di fresco. Un tempo si rimbiancavano i sepolcri, oggi si rende più bella l'erba del vicino, che nella fattispecie più bella di quella del nostro adorato ciclismo non è.

Pier Augusto Stagi, direttore di tuttoBICI e tuttobiciweb.it
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COMMENTI
ridicolo
10 marzo 2011 10:32 corvo
La solita storia, ma che allergia.....sappiamo tutti che nel calcio i controlli non esistono........ridicolo!!!!

Sculli e i controlli come optional
10 marzo 2011 10:43 CochiseRodriguez
Caro direttore, parole sante. Ma sfrondando i giri di parole dell'articolo di Davide Stoppini, solitamente molto puntuale, la domanda - unica e sola - è la seguente: perchè la Lazio non ha voluto che il Coni assistesse alle analisi? Ha forse qualcosa da nascondere? Se no, allora, perché non ha ammesso i medici del Coni anziché avallare i sospetti? E poi: il Coni di rimando, dopo questo no, non avrebbe l'autorità di disporre un immediato controllo a sorpresa sul medesimo giocatore per fugare ogni dubbio? Oppure il fatto che la Lazio paghi al Coni l'affitto (onerosissimo) dell'Olimpico) consiglia il Coni a soprassedere per non mettersi contro la società che è sua cliente e magari (se venisse fuori che c'entra la vernice, davvero) potrebbe chiedergli i danni? Cordialmente dal Venezuela, Cochise.

ERBA.....
10 marzo 2011 10:55 lorianoclubbasso
Non è che i giocatori di calcio oltre a far peggio di qualunque altro atleta di ogni discliplina sportiva,l'erba... se la "FUMANO"?

Loriano Gragnoli DCI

IL calcio fa pena...
10 marzo 2011 13:14 magico47
IL calcio fa pena,e maggiormente chi lo segue è indegno di questo paese che contribuisce all'impoverimento dei valori della vita reale di questa bella Nazione.E' indegno altresì il comportamento dei media che danno uno spazio spropositato sia in tutti Tg sia sui giornali che sono complici di questo impoverimento finanziario di moltissimi cittadini che piano piano vedrà spofondare nelle sabbie mobili la nostra amata Nazione.

L'ISOLA FELICE....MA C'E'?
10 marzo 2011 13:51 jaguar
A Roma dicono: “il migliore c’ha la rogna”!!!!!! Questo per dire che nessuno se la passa bene.Il ciclismo è uno sport popolare che appassiona ma non è ricco come il calcio, ci sono stati periodi bui dove il doping e la gentaccia che ci girava intorno l’hanno fatta da padroni, se ti fai la nomea poi è difficile ritornare "lindi e pinti" poi qualche idiota ancora esiste e quindi con grande fatica il ciclismo sta percorrendo la strada della redenzione e della pulizia.Il calcio è uno sport ricchissimo e dal calcio nasce il Totocalcio e da questo nasce il finanziamento per tutto lo sport italiano.Questo spiega perché lo hanno reso una isola felice altrimenti crolla tutto e finisce la pacchia per tutti.Chi ha messo il dito nella piaga (vedi Zeman) che ha parlato chiaramente delle magagne ha fatto la fine che ha fatto e le cose sono rimaste come prima “Il gattopardo” docet.Il caso Sculli è sorprendente ma è logico e normale che non si vuole andare oltre e non si vogliono presenze ingombranti e scomode.E ci raccontano la solita favoletta!!!!!

..."signori del calcio"...
10 marzo 2011 14:06 hitman
I \"signori del calcio\", con la potenza economica a disposizione, possono comprare il silenzio di tutti... e possono permettersi di fare ciö che vogliono, in tutti i sensi... invece i nostri \"poveri\" personaggi del nostro \"piccolo\" ciclismo non riescono nemmeno a farsi ascoltare dall'UCI per le radioline e la sicurezza dei corridori...!!!

chissà come mai...?
10 marzo 2011 16:35 elefante58
Se tutto ciò fosse successo nel ciclismo ..... Apriti cielo ...tutte le testate compreso i telegiornali a parlare dell'ennesimo caso di DOPING.... ma questo è l'universo del CALCIO .... guai a sospettare qualcosa ...li tutti puliti ...tutti lindi...è vero SIG. ETTORE TORRI ....avete condannato Pellizzotti a vostro dire x dei dati ANOMALI ....GRAZIE sempre e w il CICLISMO.

10 marzo 2011 17:07 LEZINGARATE
chi è il proprietario dell'olimpico?

NON AVETE CAPITO CHE DEL CICLISMO CE NE FREGANO .
10 marzo 2011 17:50 RM
Cera una Volta il sport ciclismo Sara solo libre di storia Sara solo una legend .oggi e un sport che Si continua ancora Sara morto . Ce solo una cosa da fare per salvare il ciclismo .
Chi po salvare il ciclismo ?
Cosa bisogna fare per salvare il ciclismo?
Faccio questa domanda grams a chi vuole risponde io ce lo la Mia idea la dico topo .
Ciao a tutti

Torri Corri
10 marzo 2011 18:17 ertymau
Forza signor Torri corri veloce da Sculli ...
mi sembra una canzone gia sentita ... vespe , erba ,il calcio e come la natura ,incontaminato

sculli
10 marzo 2011 18:42 claudino
......aveva pizzicorino .....al naso!!!!

per completare
11 marzo 2011 08:23 enzino
settimana scorsa è stata dichiarata una positività Thourè giocatore del Manchester city, articolo o meglio comunicato a margine della pagina, e chiaramente non si sa la sostanza a cui è stato trovato positivo.

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