Pista CdM: Viviani sale sul podio dell'omnium

| 20/02/2011 | 10:06
La seconda giornata di Coppa del Mondo a Manchester ci regala due perle che valgono un tesoro per la pista italiana in prospettiva Londra 2012 ed oltre. La prima è il terzo posto di Elia Viviani sul podio dell’omnium uomini (nella foto a sinistra mentre festeggia i 22 anni compiuti da poco), la seconda, non meno fulgida, è il sesto posto di Elena Cecchini (deve ancora compiere 19 anni), nello scratch a fronte delle regine mondiali (a destra sul gradino più alto del podio europeo della corsa a punti juniores 2010). Due giovani azzurri alla ribalta. Elia Viviani ha lottato come un leone nelle ultime prove della specialità più dura (e completa) della pista. L’oro è andato al neozelandese Shane Archbold, che non si è mai piazzato oltre il quinto posto. Ha preso il largo nella prova dell’inseguimento vinta con il tempo di 4’23”074 (migliore del terzo piazzato nella gara individuale!), laddove Viviani ha pagato il prezzo maggiore terminando al 14° posto, che ha messo addirittura a rischio il podio. Poi Elia si è difeso bene nello scratch (nono), ma il capolavoro della serata è stato dal punto di vista tecnico il tempo di 1’04”106 nel Km da fermo (quarto assoluto) che gli è valso il bronzo della classifica finale, a soli cinque punti dal secondo, il coreano Cho Hosung.
Elena Cecchini, friulana di Udine, nata il 25 maggio 1992, oggi si è consacrata stella di prima grandezza anche al livello assoluto con il sesto posto nella finale scratch vinta dalla russa Anastasiya Chulkova davanti a Jennie Reed e all’australiana Amy Cure. La “ragazzina” sta crescendo a vista d’occhio.
Intanto anche Marta Tagliaferro è entrata in lizza nell’omnium donne. L’obiettivo è un buon piazzamento, visto il campo delle partenti. Dopo un inizio difficile (ha passato di un soffio le qualificazioni e ha chiuso la prima prova del giro lanciato al 23° posto), Marta si è sciolta già nella corsa a punti risalendo al 17° posto per mettere poi a segno un magnifico colpo nell’eliminazione piazzandosi dietro la formidabile Sarah Hammer, che sta volando verso il successo finale con due vittorie e un secondo posto.
Gli altri vincitori della serata, oltre a quelli menzionati, sono Chris Hoy su Jason Niblett e Azizulhasni Awang nel keirin (19° Francesco Ceci), Anna Meares su Shuang Guo e Victoria Pendleton nella velocità individuale donne (21^ Elisa Frisoni, 28^ la giovanissima Stella Tomassini).

OMNIUM UOMINI
Inseguimento: 1. Shane Archbold (Nzl) 4’23”074; 2. Michael Freiberg (Aus) 4’23”998; 3. Hosung Cho (Cor) 4’27”851; 4. Ioannis Tamouridis (Gre) 4’28”560; 5. Martyn Irvine (Irl) 4’28”589; 14. Elia Viviani (Ita) 4’35”050.
Scratch: 1. Ho Ting Kwok (Hkg); 2. Hosung Cho (Cor); 3. Tristan Marguet (Svi); 4. Nicky Cocquyt (Bel); 5. Shane Archbold (Nzl); 9. Elia Viviani (Ita).
Km da fermo: 1. Alois Kankovsky (R. Ceca) 1’03”264; 2. Hosung Cho (Cor) 1’03”969; 3. Shane Archbold (Nzl) 1’04”089; 4. Elia Viviani (Ita) 1’04”106; 5. Martyn Irvine (Irl) 1’04”761.
CLASSIFICA FINALE: 1. Shane Archbold (Nzl) p. 15; 2. Hosung Cho (Cor) p. 31; 3. Elia Viviani (Ita) p. 36; 4. Rafal Ratajczyk (Pol) p. 44 5. Michael Freiberg (Aus) p. 46; 6. Ben Swift (Gbr) p. 50; 7. Bryan Coquard (Fra) p. 61; 8. Alois Kankovsky (R. Ceca) p. 63; 9. Martyn Irvine (Irl) p. 66; 10. Ioannis Tamouridis (Gre) p. 66.

SCRATCH DONNE: 1. Anastasiya Chulkova (Rus); 2. Jennie Reed (Ouc); 3. Amy Cure (Aus); 4. Sofia Arreola Navarro (Mes); 5. Jeuland Pascale (Fra); 6. Elena Cecchini (Ita); 7. Fatehah Mustapa (Ysd); 8. Druyts Kelly (Bel); 9. Elke Gebhardt (Ger); 10. Reum Na Ah (Cor).

KEIRIN UOMINI
Finale 1-6: 1. Chris Hoy (Sky); 2. Jason Niblett (Jay); 3. Azizulhasni Awang (Ysd); 4. Kamil Kuczynski (Pol); 5. Edward Dawkins (R. Ceca); Rel. Peralta Gascon Juan (Spa)
Finale 7-12: 7. Gregory Bauge (Fra); 8. Roy Van Den Berg (Ol); 9. Josiah Ng Onn Lam (Mas); 10. Rene Enders (Ger); 11. Kazunari Watanabe (Giap); 12. Kota Asai (Cct); 19. Francesco Ceci (Ita).

VELOCITÀ IND. DONNE: 1. Anna Meares (Aus); 2. Shuang Guo (Cina); 3. Victoria Pendleton (Sky); 4. Olga Panarina (Blr); 5. Clara Sanchez (Fra); 6. Jessica Varnish (Gbr); 7. Kaarle Mcculloch (Aus); 8. Angharad James Rebecca (Gbr); 9. Lisandra Guerra Rodriguez (Cub); 10. Lin Junhong (Cina); 21. Elisa Frisoni (Ita); 28. Stella Tomassini (Ita).

OMNIUM DONNE:
Giro lanciato: 1. Sarah Hammer (Ouc) 14”467; 2. Leire Olaberria Dorronsoro (Spa) 14”481; 3. Kirsten Wild (Ol) 14”481; 4. Mei Wu Chao (Gpc) 14”673; 5. Malgorzata Wojtyra (Pol) 14”693; 23. Marta Tagliaferro (Ita) 15”984.
Corsa a punti: 1. Jarmila Machacova (R. Ceca) p, 61; 2. Sarah Hammer (Ouc) p. 54; 3. Lisa Brennauer (Ger) p. 48; 4. Malgorzata Wojtyra (Pol) p. 42; 5. Kirsten Wild (Ol) p. 29; 17. Marta Tagliaferro (Ita) p. 4.
Eliminazione: 1. Sarah Hammer (Ouc); 2. Marta Tagliaferro (Ita); 3. Jarmila Machacova (R. Ceca); 4. Pascale Jeuland (Fra); 5. Jolien D'Hoore (Bel).

da federciclismo.it

COMMENTI

cecità

20 febbraio 2011 18:09 cesco381

complimenti a Elia, trova il tempo di fare pista nonostante le buone prestazioni che ci offre nelle corse su strada. Ma vorrei porre la Vostra attenzione alle altre prove su pista che hanno disputato gli atleti Italiani nella prova di coppa del mondo di Manchester. Semplicemente fuori da tutte le classifiche! Ma il Presidente Federale e il Consiglio Federale della FCI sono ciechi? Oppure ci sono altri interessi a continuare a portare in giro per il mondo questa nazionale che non offre il benché minimo risultato? Non sarebbe il caso di fare investimenti sulle attività primarie? Trovare atleti? E non continuare ad esporre i nostri atleti a queste figure internazionali! Meditare, meditare!

già

21 febbraio 2011 09:56 Sikhandar

Fon-da-men-ta-le investire sulle attività primarie!! Io vedrei molto bene galà della pista (forse la tre sere del Garda è stato un buon primo tassello?) in stile UK (vedi: Revolution) con gare per i giovani e poi per gli elite... per stimolare i ragazzi alla crescita, ed alla generazione di una "cultura" della pista.

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