Giro d'Onore, la Fci ha celebrato i suoi campioni

| 09/12/2010 | 17:14
Nel suo centoventicinquesimo compleanno, la Federazione Ciclistica  Italiana ha voluto che il Giro d’Onore, cerimonia che meglio esprime  la grande  tradizione del  ciclismo italiano,  sia dedicato  alla memoria  delle vittime della strage di Lamezia Terme: “In un  momento di riflessione e  di profondo cordoglio, proprio in questa  sede così rappresentativa, voglio  di nuovo lanciare un appello a  tutte le istituzioni competenti affinché  siano realizzate nel nostro  Paese politiche concrete per la difesa e  sicurezza di tutti gli  utenti della bicicletta. - dice Renato Di Rocco –.  Ciò che auspica anche l’Unione Europea ponendo la bicicletta al centro di  una programmazione della mobilità finalizzata alla difesa della salute e dell’ambiente. La Federciclismo ha già presentato diverse proposte, tra cui il Progetto Tandem, ed è a completa disposizione per  lavorare insieme a vantaggio di tutta la collettività."
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Di grande impatto le parole del Presidente del CONI, Giovanni Petrucci a tutti i medagliati che dopo averli ringraziati ha ricordato il grande affetto del CONI per questo meraviglioso sport che racchiude coesione e partecipazione: “Ancora una volta il ciclismo ha dimostrato le sue capacità e le sue vittorie a tutti i livelli e in tutte le categorie, sia in campo maschile che femminile. Questo è un bel mondo: non dimentica la memoria di Franco Ballerini ed è pronto a piangere e ricordare le vittime di Lamezia Terme. E, queste parole provengono dal cuore, anche se vanno bene tante cose e nel doping ci si sta impegnando a fondo, non bisogna prendersela se il Coni a volte critica o dice delle cose che non fanno piacere perché è sempre pronto a sostenere il ciclismo, sarà sempre al suo fianco, abbracciandolo”.
Così il Ministro della Salute, Ferruccio Fazio: “Ci tengo particolarmente a partecipare a questa cerimonia perché sono un ciclista. Oggi si celebra la punta dell'iceberg, in senso positivo, di uno degli sport più popolari del nostro paese. Come Governo però abbiamo obblighi e impegni nell’attività amatoriale: aumentarne la sicurezza, attraverso progetti, alla luce della strage  di Lamezia Terme. Come Ministero della Salute dobbiamo continuare la campagna di formazione e informazione, tenendo a stretto controllo il doping amatoriale. Questo attraverso una collaborazione con gli enti interessati”.
Michelino Davico, Sottosegretario al Ministero degli Interni, dopo essersi complimentato con gli atleti, ha posto l’accento sulla sicurezza in strada che richiama la necessità di istituire una: “Tavola dove sono chiamati a partecipare tutti gli enti interessati alla sicurezza stradale per un lavoro sinergico”, ricordando anche il grande apporto dato dalla Staffetta della Polizia Stradale a numerosi Giri d’Italia. Anche il Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni ha, attraverso un messaggio, portato le sue congratulazioni.
Applausi e riconoscimenti  hanno accompagnato quindi l’ormai  consueto appuntamento nel Salone d'Onore del Coni  con tutti gli atleti che hanno onorato nella stagione la Maglia Azzurra. Ben 45  podi nel 2010: dall’iridata Giorgia Bronzini, passando per  gli  azzurri della strada, della pista, del fuoristrada e del paraciclismo. Il Presidente della Federazione Ciclistica Italiana evidenzia “il nuovo record di medaglie conquistate grazie al nuovo clima di fiducia e alla dedizione di tutto il nostro movimento. In  occasione del centoventicinquesimo anniversario – continua - abbiamo trovato lo stimolo,  raccogliendo l’eredità di  Franco  Ballerini, per investire  sempre di più sui giovani. Le numerose medaglie conquistate nelle competizioni europee e mondiali juniores  sono il segnale forte che ci incoraggia a proseguire sulla strada intrapresa” - dice il Presidente Renato Di Rocco.

Un trend positivo attestato  non solo dalle medaglie, ma che trova riscontro anche nell'aumento  dei tesserati, in particolare dei   giovanissimi: “A centoventicinque anni dalla  sua fondazione, La  Federazione Ciclistica Italiana ha un vivaio sempre più   ricco, dal  quale emergono talenti in grado di competere ai  massimi  livelli. Il Giro d’Onore è sentimento di appartenenza, spirito di squadra e orgoglio per la maglia  azzurra. Noi oggi rendiamo omaggio agli Atleti  e ai Tecnici, ma anche ai Meccanici e ai  Massaggiatori, alle Società, a tutti i componenti della nostra grande famiglia che operano sul territorio per affermare in Italia e nel mondo i valori educativi, umani e  sociali del ciclismo. Ringrazio il Ministro della Salute, Ferruccio  Fazio,il Sottosegretario al Ministero degli Interni, Michelino Davico che con la loro presenza testimoniano la vicinanza delle  istituzioni. Un grazie particolare al Coni, al suo Presidente  Giovanni Petrucci ed al Segretario Generale, Raffaele Pagnozzi per il continuo supporto ai nostri progetti”.

Nella sola stagione 2010 gli azzurrini juniores hanno regalato all’Italia ben 20 medaglie tra strada, pista e  fuoristrada nelle competizioni iridate e continentali. Tutti podi di grande prestigio: il titolo europeo su strada di Anna Trevisi insieme  al bronzo di Rossella Ratto, che poi ha conquistato l’argento al mondiale strada di Offida. I quattro ori conquistati ai campionati   europei su pista da Michele Scartezzini (Corsa a Punti), Paolo Simion (Omnium), Elena Cecchini (corsa a punti) e Chiara Vannucci (Omiunm) che, insieme alle sette medaglie d’argento e le quattro di bronzo, si aggiungono ai due bronzi di Elena Cecchini (scratch) e Sara Consolati (keirin) nella rassegna iridata di Montichiari, alla  medaglie d’argento dello  junior Maximilian Vieder nei campionati  europei XCO e della Nazionale Azzurra alla sua prima esperienza internazionale ai Giochi della Gioventù di Singapore.

Così come le passioni, i talenti vanno  coltivati per aiutarli a crescere e a ottenere  anche nella categoria  Under 23 risultati  importanti, come l’argento di Marta Tagliaferro agli europei pista (corsa  a punti) e i bronzi di Marco Coledan (inseguimento individuale) e Omar Bertazzo  (corsa a punti), l’argento di Elia Silvestri (europei ciclocross) e quello di Lorenzo Martelli (europei Marathon).

Ad ulteriore conferma della  grande vitalità del ciclismo azzurro  femminile, spicca il titolo iridato conquistato ai mondiali in Australia da Giorgia Bronzini, grazie a un formidabile lavoro di squadra che ha amalgamato l'apporto di atlete esperte e di giovani emergenti.

Non meno significative le conferme che arrivano dal settore fuoristrada con la conquista dell’argento nella staffetta XCO ai campionati europei e le medaglie di bronzo, nella stessa rassegna, di Eva Lechner e Marco Aurelio Fontana, purtroppo non presenti. Così come l’argento dell’elite Mirko Celestino nel campionato continentale e in quello iridato della marathon.

L’appuntamento è stata anche l’occasione per rendere  omaggio  al merito di Giovanni Visconti, leader della classifica UCI  Europe Tour e a Ivan Basso, vincitore del 93° Giro d’Italia, che, purtroppo non sono riusciti a partecipare; ed a Vincenzo Nibali, vincitore della 65° Vuelta di Spagna: “Provero' a ripetere quanto di buono fatto nella passata stagione ma l'obiettivo e' il Giro d'Italia” - dice Nibali. Presenti alla cerimonia il capitano della nazionale azzurra di Melbourne 2010,  Filippo Pozzato, insieme ad alcuni compagni di squadra tra cui Luca Paolini, Enrico Gasparotto, Marzio Bruseghin, Daniel Oss e Andrea Tonti.
Da incorniciare, infine, le dodici medaglie  vinte dal settore paralimpico che, per il secondo anno consecutivo regala una stagione straordinaria. Quattro i titoli iridati venuti da Ivano e Luca Pizzi (Tandem, prova in linea), dalla conferma di Fabrizio Macchi nella cronometro (C2) e del talentuoso Michele Pittacolo (C3) e la vittoria di Andrea Tarlao (crono C5).
Quattro le medaglie d’argento, due conquistate  da Giorgio Farroni (crono e linea T2), una vinta da Gianluca  Fantoni (in linea C4) e una da Roberto Bagna (in linea C3). Sono di Francesca  Fenocchio i due bronzi della prova  in linea e a cronometro (H2). E ancora, i bronzi di Michele Pittacolo (in linea C4), di Ivano e Luca  Pizzi nel Tandem a cronometro.
La cerimonia premierà anche i Commissari Tecnici  che,  attraverso il loro importante contributo, seguono gli  atleti nella loro crescita: Paolo Bettini, Commissario  Tecnico  Professionisti; Andrea Collinelli, Commissario Tecnico per il coordinamento delle Squadre Nazionali  Maschili strada-pista junior e  Under23; Marco Villa, Collaboratore Tecnico  Endurance  Maschile;  Vincenzo Ceci, Collaboratore Tecnico Velocità Maschile;  Dino Salvoldi,  Commissario Tecnico Squadre Femminili pista-strada; Pierangelo   Cristini, Collaboratore pista  femminile; Paolo Sangalli, Collaboratore Tecnico strada Femminile; Ludovic Laurent, Commissario Tecnico settore  BMX; Huber Pallhuber, Commissario Tecnico MTB; Paola Pezzo, Collaboratore Tecnico MTB;  Mario Valentini, Commissario Tecnico ciclismo Paralimpico; Marino Amadori, Collaboratore Tecnico strada maschile Under23; Rino De Candido, Commissario Tecnico strada juniores; Fausto Scotti, Commissario Tecnico Ciclocross; Luigi   Bielli,  Collaboratore settore Ciclocross; Antonio Silva, Commissario Tecnico Abilità (DH-4x-trial).
Un Giro  d’Onore anche per il “Leone  delle  Fiandre” Fiorenzo Magni. Per  festeggiare il suo novantesimo compleanno la  Federazione  Ciclistica Italiana insieme alla  RCS/Gazzetta dello Sport donerà al Museo del Ghisallo, di cui Fiorenzo Magni è grande  ideatore e  promotore, la Maglia Rosa conquistata da  Alberto  Contador al  Giro d’Italia di due anni fa.
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