Team Idea. Andrea Corna, un debuttante senza paura

| 01/12/2010 | 17:23
Andrea Corna ha scelto il Team Idea per debuttare tra gli under 23. Il corridore bergamasco nato a Treviglio nel ’92 e residente a Osio Sotto arriva al gran ballo dei debuttanti reduce da stagioni senza successi. E’ dalla categoria giovanissimi, annate in cui indossava la maglia dell’Unione Ciclistica Osio Sotto, che Andrea non alza i fiori della vittoria. Tra gli juniores ha gareggiato due anni nell’Aurea.
“La vittoria - precisa Andrea, atleta con fisico da scalatore puro, 57 chili distribuiti in 174 centimetri – l’ho sfiorata almeno 3 volte nel 2010. E al Campionato provinciale bergamasco l’ho proprio gettata alle ortiche”.
Perché un corridore con zero vittorie all’attivo nelle ultime stagioni ha scelto il Team Idea per l’esordio tra gli under ?
“So che i tecnici dell’Idea sono competenti e severi. Il loro progetto mi ha convinto e se sono esigenti e un pizzico burberi di certo non mi spavento. Quella col Team Idea sarà sicuramente un’esperienza formativa”.
A Osio lo scalatore vive con mamma Maria Grazia, papà Paolo, che è nato nel ’64 e correva contro Gianni Bugno e Flavio Giupponi.
“Mio papà tifava per Beppe Saronni. Poi quando Beppe ha smesso di gareggiare si è trasformato in tifoso di Bugno. Le mie caratteristiche sono differenti da quelle di Bugno: ho Andy Schleck come modello”.
Lei abita a Osio, come Marco Pinotti, tuttavia cerca di imitare Schleck. Non pensa che Pinotti si possa offendere?
“Non penso proprio che Pinotti, gran signore in sella e giù dalla bici, possa offendersi. E’ una persona squisita che ho il piacere di conoscere. Il mio è esclusivamente un discorso tecnico”.
Ha già scelto gli obiettivi per il 2011?
“La corsa che più mi si addice è il Giro della Val d’Aosta. Sì, le gare a tappe devono diventare il mio pane. Non trascurerò le classiche in linea con arrivo in salita. La mia palestra ciclistica è la Roncola, la conosco come le mie tasche. E entro 3 anni vorrei trionfare al Giro d’Italia dilettanti come Gibi Baronchelli e Wladimir Belli”.
Le hanno detto che al Giro d’Italia baby adesso si vive come dei boy-scouts?
“Ne sono al corrente. Non penso sia un handicap per chi come me è abituato a sostenere sacrifici”.
Ecco un altro proclama da parte di Andrea Corna: “Tra 10 anni vorrei essere più bravo di Pinotti!”.
Anche l’ex professionista Marco Milesi, ora direttore sportivo degli alfieri Trevigiani Dynamon elite e under 23, è di Osio Sotto. “Milesi – rivela Corna – non mi ha mai contattato per inserirmi nella Trevigiani e se ne pentirà. Naturalmente io cerco una vendetta sportiva...”.
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