Bulbarelli: RaiSport2 diventerà il canale del ciclismo
| 23/11/2010 | 12:53 La virtù più importante delle persone intelligenti è quella di saper ascoltare e far tesoro delle esperienze deglli altri, per capire meglio il contesto nel quale si vive. Così è stato davvero prezioso, ieri sera, all'Auditorium comunale di Pompiano (Brescia) assistere al terzo incontro del cilo "Mestieri dei Ciclismo" che ha avuto come protagonisti i "narratori" dello sport delle due ruote. Claudio Gregori, inviato della Gazzetta dello Sport, ha portato la poesia dei suoi racconti di ciclismo e bicicletta legati ai tempi di guerra, nei quali l'eroismo era palpabile anche nei gesti quotidiani. L'esperto Enrico Moreschi, firma de Il Giornale di Brescia, ha ricostruito con passione e bei ricordi la storia e l'evoluzione del ciclismo bresciano, mentre Angiolino Massolini, collega di Brescia Oggi, ha raccontato alla platea come vive la corsa un giornalista. Il nostro Silvano Rodella ha ricordato la sua storia ringraziando tecnici, organizzatori e corridori incontrati in 40 anni di carriera, arricchendo la sua narrazione con gustosi aneddoti e quindi ha focalizzato la sua attenzione sulle difficoltà e il lavoro del fotocineoperatore in corsa. Infine il microfono è passato ad Auro Bulbarelli, vicedirettore di RaiSport, al quale subito i presenti hanno chiesto il perché della sua decisione di lasciare il microfono per accomodarsi dietro ad una scrivania: «È stata una proposta inaspettata, ma certi treni ho imparato che passano una volta sola e così ho accettato questo nuovo ruolo». Il ciclismo resta comunque al centro dei pensieri di Bulbarelli: «Dal 1° gennaio il ciclismo sarà interamente seguito dalla sede Rai di Milano, verrà trasmesso tutto su RaiSport 2 che diventerà una sorta di canale tematico delle due ruote. In quest'ottica daremo molto più spazio al Giro d'Italia e al Tour de France, non alla Vuelta perché i diritti appartengono ad altri. Vi preannuncio anche che non trasmetteremo più Cycling Real Time ma questa non è una decisione presa per penalizzare il Team Rodella, il cui lavoro resta sinonimo di alta professionalità. In realtà abbiamo bisogno di un prodotto che sia più identificativo del marchio Rai quindi nascerà “Radio corsa", appuntamento settimanale che dedicheremo al ciclismo tutto cercando di realizzare un prodoto di alta qualità e definizione».
Ringraziando comunque Auro Bulbarelli per il fattivo interessamento per questo sport unico, mi chiedo, ma quando mai non si riesce ad organizzare, come è stato fatto per l'ippica o per il poker (che sia uno sport?), un canale che trasmetta ciclismo 24h su 24h. Speranzoso saluto.
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