Ciclismo & Cultura, quando la Sicilia pedala...

| 16/11/2010 | 08:58
Si è chiusa Domenica 14 la tre giorni di studio dal tema Cicloturismo è Cultura. L’evento, promosso dal POLO Universitario della Provincia di Agrigento e organizzato dall’Associazione locale SSST Bike Tourism e la FIAB Onlus nazionale, ha visto concludersi il Corso di formazione per   Acccompagnatore Cicloturistico e il Convegno dal tema Il Cicloturismo come veicolo di promozione internazionale della cultura locale.
Il simposio del sabato è stata una grande occasione di incontro tra addetti ai lavori, tecnici e amministratori ed i contenuti riconosciuti validi e di spessore da tutti gli intervenuti.
Dopo i saluti di Alessandro Tedesco dell’SSST (nella foto), che ha ringraziato il Polo Universitario per il supporto concesso, passa la parola al moderatore Vittorio Anastasia, titolare della Casa Editrice Ediciclo, che, davanti ad un pubblico di oltre 170 persone, sottolinea l'importanza di un evento di questo genere, proprio in Sicilia, luogo che ha enormi potenzialità di sviluppo per il cicloturismo. Basti pensare alla ricchezza artistica, naturalistica, enogastronomica che non ha uguali al mondo. Punto di forza il clima, che con le sue 2.000 ore all'anno segna il record di soleggiamento per i paesi europei, a differenza di altre regioni, dove il cicloturismo è già affermato ed è un fattore importante di sviluppo economico.
Prende la parola Francesco Casalicchio, consigliere del Polo universitario della Provincia, che porta i saluti del Presidente Joseph Mifsud impegnato all'estero.
Massimo Muglia, vicesindaco di Agrigento, porta i saluti della città e ringrazia gli organizzatori per l'opportunità.
Rosalda Passarella, Assessore all'ambiente del Comune di Agrigento, a sua volta riconosce all'associazione SSST il merito di colaborare con l'amministrazione per interessanti progetti di sviluppo del cicloturismo, soprattutto individuando e cartografando percorsi che possono essere utilizzati dai cittadini e dai turisti.
Il Presidente della camera di commercio di Agrigento, Vittorio Messina, mette l'accento sulla scarsa ricettività della politica alle richieste di sviluppo economico e cicloturistico che provengono dagli operatori e dalle associazioni.
Achille Contino illustra la sua idea di turismo relazionale, che è quello che entra in contatto con la realtà del luogo, che intesse rapporti più stretti e vicini, rispetto alla pura relazione tra operatore e cliente. Il cicloturismo, unito ad una ricettività familiare come i B & B o in stretta relazione con il territorio, come gli alberghi diffusi, corrisponde perfettamente a questa idea di turismo. Il dott. Contino, lancia l'idea di un percorso cicloturistico ad ampio respiro lungo il fiume Platani, ispirato al mito di Dedalo e Minosse, che unirebbe il piacere di andare in bici in luoghi naturalistici interessantissimi, ad un accrescimento della conoscenza culturale e storica del territorio, ricercata da molti turisti e siciliani.
Antenore Vicari, titolare dell'agenzia di viaggi specializzata in cicloturismo Due Ruote nel Vento, illustra ul mercato cicloturistico che è in forte espansione e che deve rispondere all'esigenza di permettere a tutti di fare dei viaggi in bicicletta, anche famiglie o chi fino a quel momento la bici l'ha usata solo per brevi percorsi.
L'ing. Giuseppe Di Miceli ha ricordato la sua estesa esperienza di cicloturismo in Sicilia che ha avuto in gioventù ed ha presentato la sua idea di percorsi cicloturistici e per mountain bike nelle riserve naturali e nei sette distretti forestali di sua competenza.
Il prof. Ettore Sessa, con una relazione divertente e movimentata e  ha ricordato l'importanza degli itinerari ciclabili per poter sviluppare al meglio le valenze culturali ed ambientali di un territorio, come quello siciliano, che ben si presta ad uno sviluppo in quel senso.
Maurizio Bardi, direttore della rivista tutto mountain bike, spiega molto chiaramente alla platea, i vantaggi economici di un comprensorio turistico dedicato alla mountain bike. Con pochi investimenti sarebbe possibile per la Sicilia diventare uno dei luoghi ideali per escursioni, attività sportive, ludiche ed estreme che tanto attirano giovani da tutta Europa.
Giuseppe Merlin, il direttore della FIAB presenta le attività della Federazione Italiana Amici della Bicicletta, che attualmente è la maggiore associazione di cicloturisti italiana raccogliendo infatti oltre 120 associazioni e 14.000 soci in tutta Italia. In Sicilia è presente con 9 associazioni ed è in crescita costante da molti anni.
Massimo Brucato, di Slow food  illustra dal punto di vista enogastronomico un possibile itinerario cicloturistico che, partendo da Agrigento, attraversa Aragona, Grotte, Racalmuto e Favara, nell'ottica della scoperta e della valorizzazione delle eccellenze alimentari ed agricole.
Franco Tedesco, Presidente di SSST FIAB Bike di Agrigento, racconta, con l'ausilio di belle immagini e di un breve video, l'esperienza dell'evento Coast2Coast, conclusosi qualche settimana prima e che ha visto la partecipazione di numerosi escursionisti che hanno attraversato l'Isola partendo da Agrigento.
L'ultimo intervento in programma è stato di Michele Mutterle, responsabile del servizio Albergabici della FIAB, che ha fatto un excursus sulle diverse forme di cicloturismo e sulle esigenze di chi viaggia o si muove in bicicletta alla scoperta di un territorio. Ha sottolineato che sono necessari servizi e strutture, ma non bastano se il territorio non è tutelato dal degrado. Le associazioni di amici della bicicletta e i cicloturisti contribuiscono a tutelare l'ambiente ed ha invitato le amministrazioni a collaborare e ad operare nella direzione di un turismo sostenibile e salutare.
 
Il convegno si è concluso con la condivisione di un documento sottoscritto dal coordinamento siciliano delle associazioni FIAB, che è stato consegnato alla dtt.ssa Marilù Parrinello del Assessorato regionale turismo, in cui si chiede che venga istituita e riconosciuta dalla regione Sicilia la figura dell'accompagnatore cicloturistico.
A margine del Convegno altre iniziative outdoor sono state realizzate: il Ciclo Raduno inBici per il Centro Storico che ha visto sfilare per le vie del Centro storico i ragazzini dell’Associazione RTA e la Mostra fotografica inBici dalle Alpi al Mediterraneo, installata al Collegio dei Filippini e in cui sono esposte fotografie realizzate dai fotografi Matteo Cappè (Action Photography) e Alessandro Tedesco (SSST) con soggetto la Mountain Bike, insieme ad una installazione con bici retrò dell’azienda siciliana Lombardo Cicli che resterà aperta al pubblico sino al 21 novembre.

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