La "Sacra Ruota" e le parole del ciclismo

| 02/11/2010 | 09:21
Metti assieme un gruppo di giornalisti, scrittori, poeti, ciclisti ed ex atleti, che hanno in comune un’unica grande passione: il ciclismo. Aggiungi un timer da cucina per scandire i tempi degli interventi in mano a Marco Pastonesi, grande firma della Gazzetta dello sport e organizzatore dell’evento tenutosi ieri pomeriggio a Milano, nel Palazzo dei Giureconsulti di via Mercanti, nell'ambito del Festival del cinema sportivo (Sport Movies & Tv). Dai a ogni relatore due minuti massimo per parlare, ovviamente, di ciclismo e dintorni. Otterrai così, secondo le parole del moderatore Sergio Meda, un pomeriggio di atti d’amore per la bicicletta: “La Sacra Ruota, divagazioni sul ciclismo”.
L’evento è iniziato con la presentazione dei libri di Luciana Rota (La mia vita con Fausto, Daniela Piazza Editore), Gabriele Moroni (Fausto Coppi. Solitudine di un campione, Gruppo Editoriale Mursia), Filippo Timo (Viva Coppi!, Monboso Casa Editrice), Claudio Gregori (ABiCi, l’alfabeto e la storia della bicicletta museo Toni Bevilacqua di Sergio Sanvido, Edit Vallardi), Andrea Maietti (Quel che resta di Coppi, Limina Edizioni), Annibale Osti (La mia prima bicicletta, Ediciclo Editore), Giuseppe Castelnovi (Bella è la sera…Bruno Raschi, Edit Vallardi), Luigi Perna (Ciao Ballero, RCS Quotidiani Spa), Gino Cervi (Giro d’Italia, strade storie oggetti di un mito, Bolis Edizioni), Auro Bulbarelli (Fuori tempo massimo, Excelsior 1881) e Marco Pastonesi (Meo volava, Adelmo Iaccheri Editore).
La staffetta letteraria è stata intervallata dalla lettura a opera di Paolo Condò di brevi estratti dei testi presentati e si è conclusa con la recita di Albano Marcarini di due sue poesie. A seguire l’intervista doppia a Marco Marzano e Renzo Zanazzi, che ha permesso il confronto tra ciclismo di oggi e di ieri e la proiezione di alcuni video divertenti prodotti da gazzetta.it durante le ultime edizioni del Giro d’Italia e del Tour de France, con protagonisti i corridori impegnati a recitare filastrocche e a spiegare il funzionamento del loro mezzo di lavoro. Dulcis in fundo la premiazione del “pezzo da novanta” Rolly Marchi: atleta e direttore sportivo, scrittore e giornalista, che con la sua carriera ben riassume lo spirito di questa pomeriggio dedicato alle due ruote.

Giulia De Maio

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