Passaporto biologico, analisi troppo semplicistiche

| 28/10/2010 | 16:16
Una nuova critica alla validità del passaporto biologico arriva dall’Olanda e porta la firma di Klaas Faber, esperto in analisi di dati scientifici dal 1980 e perito  l'istituto forense olandese negli anni ’90. Secondo Faber, l'UCI dovrà affrontare presto una serie di contenziosi su casi limite come quello di Franco Pellizotti.
«Le informazioni del passaporto biologico che l’Uci utilizza per aprire procedure è incompleta -  ha spiegato Faber al sito Cyclingnews -. Uno o due valori anomali sono troppo pochi per parlare di colpevolezza: sono necessari dati indipendenti che confermino le ipotesi fatte».
Che le azioni giudiziarie basate sul passaporto biologico possano portare problemi all’Uci, lo dimostrano le sentenze emesse in primo grado sui casi di Pellizotti e Valjavec e importante sarà la sentenza che il Tas emetterà sul caso di Pietro Caucchioli.
Nel 2007 - sostiene Faber - una nota interna all'interno del laboratorio antidoping di Losanna in discussione la validità delle procedure di passaporto.
«Se si osserva come vengono analizzati i valori - continua Faber - è facile notare come quella adottata sia una procedura troppo semplicistica che sopravvaluta la probabilità di colpevolezza. Ci sono documenti che provano come nel 2006 e nel 2007 fosse stata richiesta una revisione della procedura, ma il passaporto è andato avanti senza quanto era stato promesso. Cosa succede a Losanna? Semplice, stanno spremendo i dati in ogni modo per arrivare al risultato che vogliono».
Oltre al software, Faber critica anche gli esperti che analizzano i valori: «Non sono esperti di statistica, ma professori che da anni lavorano nella lotta al doping. Sanno di sangue, medicinali e urine ma non di numeri e della loro lettura».
Secondo Faber, comunque, il passaporto biologico non è da buttare: lo scienziato olandese sostiene che potrebbe essere utilizzato per controlli sanitari e per l’applicazione di una regola no-start, come accadeva per il tasso di ematocrito troppo elevato.
«Un calo del ricorso al doping c’è stato, è indubbio, ma resto convinto che il problema debba essere affrontato e risolto a livello culturale e non all’interno di un laboratorio».
Da parte sua, il presidente dell’Uci non ha fatto attendere la sua replica: «Del caso Pellizotti abbiamo seguito solo la prima puntata, ma vi assicuro che gli esperti dell’Uci non si sono inventati nulla. Quanto al passaporto biologico, confermo che sia un meccanismo molto complesso, del quale molti parlano senza conoscerne veramente il funzionamento. Tanti esperti o presunti tali si sono esperti al riguardo, ma lo hanno fatto senza conoscere la realtà dei fatti. mentre i tecnici della Wada, che lavorano la nostro fianco, continuano a sostenere la validità del nostro programma».
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Nella nona giornata di corsa alla Vuelta di Spagna, la maglia rossa è rimasta sulle spalle di Torstein Træen mentre Jonas Vingegaard con uno straordinario assolo ha conquistato la tappa con arrivo in salita a Valdezcaray. «Mi sono sentito benissimo...


Jonas VINGEGAARD. 10 e lode. Ha trovato il colpo di pedale e quindi l’ispirazione per anticipare ciò che aveva nel cuore e nella mente. Si sentiva bene, come dirà nel dopocorsa, per questo il Re pescatore ha chiamato Matteo Jorgenson...


La domenica ciclistica sulle strade bretoni di Plouay continua e,  dopo la vittoria di Giovanni Lonardi nel  Grand Prix de Plouay, arriva il successo di Arnaud De Lie (Lotto) che in volata - alla conclusione di 261 chilometri di gara - ...


Fabio Segatta rompe il ghiaccio e come prima vittoria in stagione si aggiudica  la decima Medaglia d'Oro Alba Rosa per juniores che si è svolta a Calvagese della Riviera con la regia organizzativa del GS Città di Brescia di patron...


La Freccia dei Vini si consegna nelle mani di Dennis Lock. Il danese della General Store Essegibi F.lli Curia vince la 53sima edizione della classica nazionale per elite e under 23 che si è corsa da Voghera a Rivanazzano Terme...


L'assolo del campione, la firma del fenomeno. Jonas Vingegaard trionfa nella nona tappa della Vuelta a España 2025, la Alfaro-Estacion de Esqui de Valdezcaray di 195, 5 km. Un successo che stravolge la classifica generale e spaventa Torstein Træen: il...


Volata vincente di Lorenzo Cataldo alla prima tappa del Giro di Bulgaria, la Primorsko-Burgas di 122 chilometri. Il pratese della Gragnano Sporting Club si è imposto davanti al greco Nikiforos Arvanitou, del Team United Shipping, e al tedesco Albert Ghatemann...


Dopo una lunga serie di piazzamenti raccolti nell'arco della stagione, Giovanni Lonardi ha rotto il ghiaccio vincendo allo sprint il Grand Prix de Plouay disputato sulle strade della Bretagna sulla distanza di 186, 9 chilometri. Nella prova di categoria UCI...


Assolo del lettone Georgis Tjumins nella 53sima edizione del Trofeo Emilio Paganessi internazionale juniores che si è disputata a Vertova nella Bergamasca. Il portacolori del Team GRENKE Auto Eder ha preceduto di 17" il figlio d'arte Patrik Pezzo Rosola (Petrucci...


Un trentino Pietro Valenti, e un mantovano Marco Casciano hanno messo il proprio sigillo sul traguardo di Cavalgese della Riviera, nel Bresciano, dove gli esordienti si sono confrontati nel Trofeo Riccardo Stanga e nel Trofeo Comune di Calvagese. Dicevamo di...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024