Bilanci. Romanese esaltata dalle cronometro

| 23/10/2010 | 09:31

Il 2010 della squadra Juniores della Sc Romanese sarà ricordato, soprattutto, come l’anno delle cronometro. Già perché dei 4 successi ottenuti durante la stagione dai ragazzi in maglia “orange” uno riguarda la splendida affermazione collettiva nella cronosquadre di Treviolo valevole per la Coppa Orobica, mentre le altre tre vittorie le ha ottenute Glauco Maggi in altrettante prove contro il tempo. Fa il bilancio dell’annata il direttore sportivo della squadra Juniores Leone Malaga: “Va in archivio un anno sicuramente positivo dal punto di vista dei risultati. Siamo stati molto sfortunati all’inizio della stagione con gli infortuni, anche piuttosto gravi, che hanno interessato in serie Panarari, Montini, Siquilberti e Maggi, altrimenti sono convinto che avremmo potuto raccogliere anche qualcosa in più. Siamo andati molto forte a cronometro anche perché abbiamo fatto una preparazione specifica per questa specialità, mentre forse siamo mancati un po’ nelle gare su strada. Con Maggi, per preparare al meglio le cronometro, abbiamo sacrificato un po’ la preparazione per la strada. Mentre col velocista Montini nel momento migliore di forma è stato costretto allo stop da un infortunio e quando poi è tornato si è dovuto dedicare alla pista”. Certamente la sorpresa di questo 2010 sono state le tre vittorie a cronometro di Glauco Maggi… “Abbiamo capito quali sono le sue caratteristiche – ha spiegato Malaga –. A mio avviso se avesse rischiato qualcosa in più anche negli sprint avrebbe potuto raccogliere qualcosa anche su strada. Sono rimasto piacevolmente sorpreso anche da Claudio Siquilberti che, nonostante l’infortunio, ha dimostrato di avere delle qualità”. Il momento più bello della stagione, qual è? “Sicuramente la vittoria nella cronosquadre è stata un capolavoro. Perché nessuno avrebbe pronosticato la Romanese se non forse il sottoscritto che sapeva come i suoi ragazzi si erano preparati. È stato davvero un capolavoro di tecnica e affiatamento e vuol dire che i ragazzi hanno corso in maniera perfetta”.

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