Gazzetta dello Sport. Lo Zoncolan sarà il giudice del Giro 2011

| 14/10/2010 | 11:49
È un duomo, un campanile, una guglia. È un serpente a sonagli. È un velodromo verticale. È lo Zoncolan, e il nomerende già l’idea di una strada malvagia che finisce su una veranda, su un balcone, su una finestra verso la Carnia. Dieci chilometri emezzo atroci, incarogniti, spietati. La montagna più dolorosa, la salita più dura, la pendenza più azzardata. Mai al limite del ribaltamento, come per Plan de Corones (o per la Bola del Mundo nella Vuelta), ma più lunga e soffocante. E lo Zoncolan sarà uno dei mattatori del Giro d’Italia 2011. A otto giorni dalla presentazione della corsa rosa, ecco svelato il primo protagonista: lo Zoncolan dal versante di Ovaro, dai prati a quota 525 fino al trampolino a quota 1735, 1210 metri di dislivello faticoso anche per chi va a motore o a piedi. Inferno I primi 3 chilometri ragionevoli, poi a Liariis, come sempre annunciato da un cartello d’ispirazione dantesca, si entra nell’inferno e «lasciate ogni speranza voi ch’entrate». Un canto, ma di schiavi. Come un blues del Mississippi, se non fosse che là si trattava di capanne e paludi, qui di nidi e vette. Fino al 2003, lo Zoncolan non esisteva. Era un’espressione geografica e un’eresia ciclistica. Era una riserva naturale senza neppure il bisogno di una legge che lo tutelasse. Ci pensava da solo. Una sola strada, da Sutrio. Ed è quella che venne imposta ai corridori. Pantani Quel giorno c’era un gregario in fuga, nel suo giorno di libertà condizionata: Marzio Bruseghin evase contento e stanco sul Fuessa, scollinò felice e stanchissimo sulla Sella Valcalda, e ai piedi dello Zoncolan aveva esaurito verbi, emozioni ed energie. Primo Gibo Simoni, quinto Marco Pantani, ultimo— e per un minutino fuori tempo massimo— Mikhail Khalilov, piegato dalla salita e anche dal mal di pancia. Maquello di Sutrio non era ancora lo Zoncolan, il vero Zoncolan, quello da Ovaro. Quello sarebbe nato nel 2007, quando il Giro trasformò una mulattiera in strada, una scommessa in percorso, tappa, trionfo. Perché a trionfare fu ancora Simoni, anzi, Simoni con il suo gregario Leonardo Piepoli, ma trionfò anche il Giro con i centomila che riverniciarono lo Zoncolan come un immenso mercato dei fiori, come un infinito carnevale dei coriandoli. Magia E la magia si è rivissuta quest’anno con un duello ruota a ruota, gomito a gomito, cuore a cuore: Cadel Evans, campione del mondo, e Ivan Basso. Poi Basso è volato alto e a 3,7 chilometri dalla cima ha forzato e se n’è andato, da solo, anche verso la sua seconda vittoria finale al Giro. La quarta volta dello Zoncolan cadrà sabato 22 maggio 2011, ancora dal versante di Ovaro: partenza da Lienz, in Austria, poi 210 chilometri con altri quattro gran premi della montagna. Un’odissea a due ruote.

Marco Pastonesi
da La Gazzetta dello Sport
del 14 ottobre
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Pioggia, freddo e strade scivolose nel circuito di Istanbul: per questo organizzatori e giuria hanno preso la decisione di neutralizzare l'ottava e ultima tappa del Giro di Turchia. I corridori affronteranno un solo giro del circuito schierati dietro la vettura...


Lorenzo Nespoli, brianzolo della MBHBank Colpack Ballan CSB, ha fatto segnalre il miglior tempo nella cronoscalata di Capraia e Limite, nel Fiorentino, per dilettanti. Il vincitore ha preceduto il compagno di squadra il ceko Pavel Novak e Francesco Parravano della...


Quale sarà il futuro di Julian Alaphilippe, Kasper Asgreen e Casper Pedersen? I tre fanno parte tutti della Soudal-Quick Step e per Patrick Lefevere, se le richieste saranno ragionevoli, potranno restare tutti nella sua squadra: le trattative dovrebbero iniziare la...


Il mondo del ciclismo, con le sue immagini e le sue emozioni, è protagonista di una splendida mostra al Forte di Bard, la fortezza che è la vera e propria porta della Valle d'Aosta. Il ciclismo che emoziona milioni di...


Era il 7 maggio 2023 quando Gaia Realini salì sul podio finale della Vuelta Femenina assieme alla vincitrice Annemiek Van Vleuten e alla seconda classificata Demi Vollering. A meno di un anno da quello storico terzo posto, la 22enne pescarese...


E allora mai dire mai, pure a fine mese, pu­re quando un mondo esangue di ciclismo nel tuo mondo ti consegna al passato. E allora, mai dire mai, quando stai per anticiparti ad aprile la rubrica di maggio, con tanto...


Mancano meno di 100 giorni alle Olimpiadi di Parigi e i padroni di casa non si sentono i favoriti per una medaglia nel ciclismo su strada. Le gare di ciclismo si svolgeranno dal 27 luglio al 4 agosto e quella...


Briko®, azienda impegnata a 360° nel ciclismo, ha appena avviato una lodevole campagna di rottamazione e recupero dei caschi da bici chiamata “UpCycling”. L’iniziativa, già attiva dal 15 aprile, permette ai clienti Briko® di ricevere un bonus fino a 30 euro valido per l’acquisto...


Scocca l’ora del primo Grande Giro della stagione per UAE Team ADQ che da oggi fino a domenica 5 maggio sarà impegnata a La Vuelta Femenina. Si comincerà con la cronometro a squadre a Valencia. Il menù della corsa propone...


La data del 25 aprile 2024 sarà ricordata a lungo dai sostenitori e dai dirigenti del Gruppo Sportivo Cintellese 1987 di Cintello di Teglio Veneto per aver ricevuto giovedì il prestigioso Premio San Marco nel corso di una cerimonia ufficiale...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi