| 18/09/2010 | 16:39 E' Francesco Chicchi (Liquigas - Doimo) a scrivere per primo il proprio nome nell'albo d'oro del Gran Premio Città di Modena - Memorial Viviana Manservisi - Trofeo Banca Interprovinciale, corsa voluta dall'assessorato allo sport della città di Modena guidato da Antonino Marino e organizzata dal Gruppo Sportivo Emilia, che si è disputata oggi con partenza da Sant'Agostino (Ferrara) ed arrivo a Modena.
Il forte velocista toscano si è imposto al termine di uno sprint a ranghi compatti ed ha preceduto Manuel Belletti (Colnago - Csf Inox)e il giovane Elia Viviani, compagno di squadra di Chicchi.
La gara si è sviluppata introno ad una lunghissima azione che ha visto come protagonisti cinque atleti.
Dopo soli quattro chilometri di corsa, nel corso della prima tornata del circuito di Sant'Agostino dal gruppo se ne sono andati Yuriy Krivtsov (Ukr, Ag2r La Mondiale), Damiano Margutti e Luca Solar(Androni Giocattoli Serramenti Pvc Diquigiovanni), Alessandro Maserati (Ceramica Flaminia) e Dmytry Krivtsov (Ukr, Isd Neri).
I cinque battistrada hanno trovato immediatamente l'accordo e in breve hanno guadagnato un vantaggio massimo di 7'38" sul resto del gruppo dopo 34 chilometri di corsa.
Nelle fasi centrali caratterizzate dal circuito di Castelvetro il gruppo ha controllato l'azione dei battistrada prima di organizzare l'inseguimento che si è concretizzato al chilometro 197 (a poco più di due chilometri dall'arrivo) nel corso dell'ultimo giro circuito finale nel cuore della città di Modena.
Inevitabile dunque lo sprint a ranghi compatti con Francesco Chicchi vincitore a braccia alzate tra due ali di folla.
Ordine d'arrivo ufficioso: 1) Francesco Chicchi (Liquigas Doimo) 4h25'34" alla media di 45,140 km/h; 2) Manuel Belletti (Colnago Csf Inox); 3) Elia Viviani (Liquigas Doimo); 4) Yuri Metlushenko (Amore & Vita Conad); 5) Michele Merlo (Footon Servetto); 6) Sacha Modolo (Colnago Csf Inox); 7) Enrico Rossi (Ceramica Flaminia); 8) Rafai Chtioui (Acqua & Sapone D'Angelo & Antenucci); 9) Simone Ponzi (Lampre Farnese Vini); 10) Matteo Montaguti (De Rosa Stac Plastic).
Caspita, chissà se ci fossero stati anche i corridori delle Fiamme Azzurre che nella corsa all'americana del Campionato Italiano su pista quasi gli danno il giro che volata sarebbe stata, mi sa che per i due della Liquigas era dura.
x madison
19 settembre 2010 20:18scratch
al Menservisi hanno partecipato 150 corridori, non 5 coppie come all'italiano in pista...
X Scratch
19 settembre 2010 21:07madison
Ma che c'entra, 10 o 150 corridori, è la qualità che conta non la quantità ..... gli otto avversari che c'erano a Mori facevano davvero paura.
solito teatrino
20 settembre 2010 08:33francos
madison e scratch dovreste portare più rispetto per quelle 5 coppie,di sicuro non sono i vostri proff a salvare la pista italiana ma sono proprio quelle poche coppie li!
poi vorrei capire cosa vi muove ogni volta contro gli altleti delle fiamme azzurre? semplici atleti che fanno il loro lavoro come lo fanno Chicci e Viviani, di cui hanno il massimo rispetto,quindi..voi cosa volete???
"semplice lavoro"
21 settembre 2010 08:30luciano55
Il "semplice lavoro" della fiamme azzurre non è correre su pista, bensì fare le guardie carcerarie.
teatrino completo
21 settembre 2010 09:08francos
ecco con il sig. Luciano il teatrino è completo,mancava solo lui. Avete mai sentito parlare di gruppi sportivi nei corpi militari?? non mi pare una novità,o no? eppure quando nell'atletica, nel nuoto, nella scherma un atleta facente parte di un corpo militare gareggia e fa "il suo lavoro" nessuno di voi tre scommetto si lamenta??
è chiaro che sotto le vostre critiche c'è ben altro. Senza i corpi sportivi militari la pista in italia sarebbe scomparsa, come potete negare questo? le fiamme azzurre come la forestale trascinano quel poco di movimento che è rimasto.e se gli atleti delle fiamme azzurre nonostante l'eta sono ancora li, significa che sono ancora i più forti,è un problema degli altri questo, non loro!
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