Mondiali, ecco la prima nazionale del ct Paolo Bettini
| 14/09/2010 | 13:14 Alla presenza del Presidente del CONI Giovanni Petrucci e del Presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco, il maestoso Salone d’Onore del Coni ha abbracciato la nascita delle Squadre Azzurre che, dal 29 settembre al 3 ottobre, si misureranno sul circuito iridato di Geelong - Melbourne (Australia). “Presentare la Maglia Azzurra al Salone d’Onore del Coni è per me una grande gioia. Il ciclismo insieme alla sua Federazione hanno una storia, una cultura, una tradizione straordinarie oltre al culto dell’appartenenza e della fusione di certi sentimenti. Avere una guida importante come Paolo Bettini vuol dire avere una squadra in grande sintonia. Dall’Italia vi seguiremo con grande affetto” - conclude il Presidente Petrucci. Un mondiale oltre oceano per le Nazionali pronte ad una nuova sfida iridata nella terra dei canguri: “Dall’altra parte del mondo le Squadre Azzurre, determinate e motivate, correranno nel nome di Franco Ballerini, ricordando la grande eredità che ci ha lasciato – dice il Presidente Di Rocco – Paolo Bettini, l’erede designato, al pari di Edoardo Salvoldi, Andrea Collinelli e Marino Amadori hanno lavorato al meglio con l’obiettivo comune di correre onorando la Maglia Azzurra”. Degli azzurri Under 23, il CT Marino Amadori assicura la caparbietà e la sinergia, elementi indicativi che esprimono la volontà della ricerca del risultato pieno: “Temeremo i colombiani, gli sloveni, i francesi, i belgi ed anche i padroni di casa; eppure la nostra è una nazionale agguerrita e competitiva che dovrà essere tempestiva ad entrare nelle azioni decisive, che quasi sicuramente caratterizzeranno in particolare la seconda parte della corsa. Nella gara contro il tempo, visti i continui cambiamenti di ritmo e la presenza di strappi considerevoli, entrare nei top ten di disciplina sarà per noi un grande risultato” – conclude Amadori. Considerazioni confermate da Andrea Collinelli, Coordinatore Tecnico Squadre Nazionali Maschili: “Il circuito iridato, veloce ma impegnativo, porterà gli atleti ad un costante esaurimento; per questo sarà necessario calibrare bene le energie, determinanti nel finale di gara. Occorrerà essere preparati e presenti nelle azioni decisive, senza un dispendio inutile di risorse. – afferma Collinelli - Il circuito a cronometro, anomalo rispetto all’attività che si svolge in Italia, con forti pendenze e cambi di ritmo, dovrà essere affrontato da passisti in grado di gestirsi bene anche in salita”. E’ Tatiana Guderzo, Campionessa del Mondo in carica, la guida della Nazionale Donne: “Ho voluto realizzare una squadra eterogenea, con atlete già esperte e giovani talenti che affianchino, nel migliore dei modi, le nostre punte”. Consapevole della difficoltà nel ripetere il grande successo ottenuto lo scorso anno, un titolo mondiale e la medaglia di bronzo conquistata da Noemi Cantele nella prova in linea, il CT Salvoldi afferma come le Azzurre si siano guadagnate un posto di leadership in ambito internazionale: “Come squadra siamo, senza dubbio, tra le nazioni più temute grazie al sacrificio e all’unione in gara che contraddistinguono le azzurre come hanno saputo dimostrare negli ultimi anni. Per la corsa a cronometro, quest’anno su di un percorso decisamente impegnativo, con Noemi Cantele si cercherà una conferma ai vertici della specialità” – conclude Edoardo Salvoldi che si riserva il diritto di sciogliere, dalla rosa delle azzurre, le nove atlete al via verso i Campionati del Mondo dopo il 19 settembre, alla conclusione del Giro di Toscana. Giovani talenti quindi, e azzurre meritevoli e perseveranti sono il preludio di quella che sarà la prima Nazionale del Commissario Tecnico Paolo Bettini, pensata, nata e realizzata con un solo obiettivo: “L’Italia corre per vincere” – dice il CT – “Ed è sempre stato così. Quest’anno più che mai. Il circuito mondiale australiano, una miscela ben amalgamata delle caratteristiche e dei tratti più significativi delle corse dell’inferno, come l’Amstel Gold Race, la Gand-Wevelgem e il Giro delle Fiandre, ci porterà a una battaglia continua con pochi momenti di recupero. Il forte vento previsto nel primo tratto del percorso non lascerà margine di errore e farà senza dubbio la sua parte. Le due salite impegnative, con cambi di ritmo la prima e con un rettilineo che anticipa il falsopiano e la discesa fino al lungo mare la seconda, condizioneranno un percorso che pretende una vera e propria interpretazione in ogni suo tratto. Per questo la squadra avrà uomini capaci di gestire imprevisti, dialogando insieme, nel rispetto dei ruoli, adatti all’impegnativo percorso. Come anche, nella prova a cronometro, su di un circuito atipico ed esigente, cercheremo di difendere al meglio la maglia azzurra”- conclude Paolo Bettini che non ha ancora assegnato ruoli: “Ruoli e gerarchie saranno pensati a partire dal primo giorno di raduno” conclude Bettini. Gli azzurri si troveranno nel tardo pomeriggio di lunedì 20 settembre a Solbiate Olona. La partenza per Melbourne è prevista alle 15.30 di martedì 21 settembre. Conclude così Alfredo Martini: “Combatteremo questi mondiali con lo spirito e nello spirito di chi ci ha lasciato. E’ attraverso questa forza che riusciremo a fare bene”. Ciclismo come passione, quindi. E la Federciclo ha voluto, anche per quest’anno, riproporre Spazio Azzurri, area dedicata al pubblico dove tutti gli appassionati potranno vivere in prima persona le emozioni delle gare iridate nello spirito della Nazionale.
I convocati sono: PROFESSIONISTI Filippo Pozzato (Katusha) Marzio Bruseghin (Caisse d'Epargne) Francesco Gavazzi (Lampre Farnese) Vincenzo Nibali (Liquigas Doimo) Daniel Oss (Liquigas Doimo) Luca Paolini (Acqua&Sapone) Marco Pinotti (HTC Columbia) Matteo Tosatto (Quick Step) Giovanni Visconti (Isd Neri) Rinaldo Nocentini (AG2r) Andrea Tonti (Carmiooro NGC)
Gli ultimi due sono i maggiori indiziati al ruolo di riserva, mentre Marco Pinotti disputerà anche la cronometro.
Paolini .....why???? Bravo corridore, per carità, però non vedo meriti particolari. Solo una considerazione.
14 settembre 2010 14:15lele
Peccato per Bennati. Da profano nelle gare in linea pur dure che siano, arriva sempre qualche velocista o atleta da volate in gruppi da 30 o 40 con buone doti di fondo. Vedo meno atleti con spiccate doti di fondo e un buon spunto veloce. Comunque in bocca al lupo.
carmioorini
14 settembre 2010 14:50superpiter
forza andreone tonti !
Pozzato unica speranza
14 settembre 2010 15:12Gattopaul
Secondo me (da profano come lele) Bettini non aveva tanta scelta, vista la forma attuale delle altre nostre potenziali punte, su un percorso come quello di Melbourne Pozzato è l'unica (flebile) speranza che abbiamo per portare a casa l'oro ed il resto della squadra mi sembra sia stata costruita a dovere proprio in quell'ottica. chissà che sia uno di quei giorni in cui a Pozzato testa e gambe girano contemporaneamente nel verso giusto
X BETTINI
14 settembre 2010 15:151965
Un consiglio per la prossima volta, prima di esporti pensaci bene.
convocazioni
14 settembre 2010 16:12MARcNETT
Entro nel merito delle tante polemiche lette e dico:chi avreste portato di tanto meglio?sono spezzino e cuneghiano.ma proprio Cunego e Petacchi sono lontani dalla forma,Bennati alla Vuelta non ha fatto niente e per il resto uomini veloci non ce n'è! A parte un paio di nomi(Tosatto,Nocentini,Tonti più che altro per la forma non per la bravura che non si discute)non si poteva fare di meglio.......
Nazionale
14 settembre 2010 16:14gass53
Allo stato attuale non credo che in giro ci sia qualcosa di meglio da convocare.
Quindi a mio parere meglio di cosi non si poteva fare.
Bravo Paolino.
grillo
14 settembre 2010 17:06devis
Credo che questa nazionale rappresenti il massimo che possiamo disporre in questo momento;la riflessione che nasce spontanea e' pero' che sono finiti i tempi in cui avevamo l'imbarazzo della scelta(rebellin,bettini,bartoli, casagrande,garzelli,cunego...) e ci toccava lasciare a casa qualcuno con grandi polemiche: onestamente la norvegia e' piu' forte di noi!!!
convocazioni
14 settembre 2010 17:11ullallerollerolla
è giusto che i tifosi esprimano la propria opinione, in qualsiasi sport sopratutto in chiave azzurra si scatenano sempre le fazioni, l'importante è che rimanga tutto nella leggerezza da bar sport!
ottimi bruseghin pinotti e oss, grandissimi faticatori ma di classe per un eventuale bisogno nel finale. non giustifico proprio tosatto e paolini se non con un debito di riconoscenza del ct nei loro confronti. pozzato come punta non mi convince, è sempre bollito (a mio personalissimo modo di vedere) e troverà come al solito una scusa, tanto valeva dare le chiavi della nazionale a visconti, nibali e riccò e vedere anche in prospettiva cosa si può ricavare dal terzetto.
per quanto riguarda il velocista io l'avrei portato. uno solo tra petacchi, bennati o belletti. così invece rischiamo di arrivare in gruppetto con cav o husvod (più probabile il secondo) e rimpiangere di non averne uno veloce.
ultima nota polemica: bettini ct con quali meriti? dov è la meritocrazia?
detto questo in bocca al lupo azzurri
14 settembre 2010 17:12LEZINGARATE
volevate una squadra di sole prime donne? avanti così con corridori che tirano e si spremono per la causa comune!
NAZIONALE
14 settembre 2010 18:2453x13
Un gran condottiero a capo dela miglior squadra che il ciclismo italiano potesse offrire oggi.
In bocca al lupo ragazzi ! ! ! !
14 settembre 2010 19:01prototipo
??????????????????????????????????no comment.
il Benna ce lo avrei visto bene...... però!!!
questa è la scelta speriamo bene VAI NOCE...........
booooooooooooooo
14 settembre 2010 19:07prototipo
personalmente il Benna ce lo avrei portato non è vero che alla vuelta non ha fatto niente.... corre praticamente senza squadra e ha fatto un 2°posto.a parte questo la scelta ormai è fatta (io in POZZATO non CI CREDO) forse se ci fosse una sfilata di moda.....................
14 settembre 2010 19:52costa
Credo che questa sia la miglior squadra che il ciclismo italiano possa schierare su un percorso non troppo selettivo come quello australiano. Se Bettini punta tutto su Pozzato significa che il vicentino è in forma ed offre ampie garanzie. Il resto della squadra è composto da grandi lavoratori che avranno il compito di inserirsi in qualche fuga e rendere la corsa la più dura possibile, ad eccezione forse di Paolini e Visconti che dovranno aiutare Pozzato negli ultimi km, magari anche in una ipotetica volata a ranghi ristretti. L'unico dubbio che ho riguarda la tenuta di diversi uomini, che correndo in squadre di secondo piano e non essendo abituati a corse dal lungo chilometraggio potrebbero pagare la distanza oltre i 200 km (vedi Garzelli a Mendrisio). Per il resto bene così, forza Bettini e forza Pozzato!
In bocca al Lupo a tutta la squadra
14 settembre 2010 21:55The rider
Un grosso in bocca al Lupo agli azzurri e al suo CT.
Maurizio Ponti.
15 settembre 2010 00:23lelaus
un grande in bocca al lupo e...... FORZA LUCA E POZZ.
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