| 24/08/2010 | 11:46 La giornata che ha assegnato i primi quattro titoli di campione italiano, la prima della lunga rassegna tricolore in salsa trentina, è stata anche la giornata dell'inaugurazione ufficiale del velodromo di Mori, impianto “battezzato” subito con un campionato italiano, giovanile ed assoluto. Un fatto che la dice lunga sulla bontà del lavoro svolto a Mori e dall'omonimo Centro Pista di Paolo Bortolotti (organizzatore dell'evento), che si sono visti assegnare un evento di tale portata ancor prima che l'impianto fosse portato a compimento. Una scommessa da vincere e che è stata brillantemente vinta. Grande pubblico, ieri sera, per l'attesa cerimonia, aperta dalla sfilata dei comitati regionali impegnati nell'evento tricolore e dalla banda e dalle 14 associazioni sportive di Mori, che non a caso assume il nome di “cittadella dello sport”. Poi spazio al discorso delle autorità, presenti in massa al sentito appuntamento (a aprtire dagli assessori provinciali a sport e turismo Dalmaso e Mellarini e dal sindaco di Mori Caliari), all'inno nazionale ed al classico taglio del nastro, che ha definitivamente sancito la rinascita dell'impianto trentino, il quale nei mesi di vigilia degli Italiani (ed ancor più ora che sono iniziate le gare) ha ricevuto un lungo coro di commenti positivi. «Quella che stiamo vivendo è una settimana che fa onore a Mori, al Trentino e all'Italia – ha commentato l'assessore al turismo della provincia di Trento Tiziano Mellarini -, un momento di sport e di aggregazione. Il Trentino sportivo ha creduto fin da subito in questo evento, capace di trasmettere una sana immagine di quella che è la nostra terra, dove lo sport incontra sempre più il turismo». Intanto, oggi, si prosegue con la seconda giornata di gare, che assegnerà la bellezza di sedici titoli di campione italiano.
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