Irlanda, una tre giorni ciclistica contro i suicidi

| 03/06/2005 | 00:00
La notizia, anche se di provenienza rigidamente irlandese, è pittorescamente inglese. Infatti, la IAS (Associazione Irlandese di Suicidiologia) ha sponsorizzato una tre giorni ciclistica, conclusione domenica prossima, da Lifford ad Anascaul, per raccogliere fondi e sollecitare l'attenzione dell'opinione pubblica sul problema crescente della tendenza al suicidio nel territorio irlandese. E' davvero suggestivo, questo ricorso all'antico e saggio ciclismo come veicolo di promozione su temi di così drammatico impatto sociale. Con la memoria certo ancora viva, da parte del dottor Kelleher e di mister Neville, i responsabili dell'iniziativa, alla scomparsa nel 1971 - suicidio, obviously - proprio del primo grande ciclista irlandese che si ricordi: Seamus Elliott (nella foto). Vincitore, tra l'altro, di una tappa del Giro d'Italia '60. (Per quanto potesse contare anche questo, il 4 maggio '71, a tirare più in là i suoi giorni). Gian Paolo Porreca
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