Era nell’aria ormai da tempo, ma soltanto oggi l’Organizzazione ha voluto ufficializzare la notizia: Ivan Basso sarà al via della 61a edizione del G.P. Camaiore. Il vincitore dell’ultimo Giro d’Italia non ha mai fatto mistero delle proprie simpatie nei confronti della Versilia e della provincia di Lucca in genere. Il G.P. Camaiore si arricchisce così di uno degli interpreti più importanti del panorama ciclistico internazionale, destinato a essere uno dei protagonisti della sfida di sabato prossimo. «Sono molto felice di essere al via a una delle corse più importanti del nostro calendario – ha dichiarato Ivan Basso -. La città di Camaiore e gli organizzatori hanno sempre mostrato grande simpatia nei miei confronti. La corsa si svolge su strade che conosco benissimo e il Monte Pitoro è una salita per me molto familiare, al pari di quelle dove mi alleno abitualmente in Brianza. Una salita che ho avuto modo di affrontare diverse volte, spesso in compagnia dell’amico Michele Bartoli. Una strada che sento “amica” e che sabato prossimo rappresenterà sicuramente un test molto importante per valutare la mia condizione dopo le fatiche del Tour». Il capitano della Liquigas non si tira indietro nella sfida che lo attende tra quattro giorni: «Se starò bene, cercherò di essere protagonista. Ho avuto una stagione molto intensa nella quale la preparazione è stata finalizzata al doppio impegno Giro-Tour e nella quale ho profuso molte energie. Il percorso della gara però, mi piace tantissimo e come ho già avuto modo di sottolineare, sento il Pitoro come una salita “amica” che spero all’appuntamento di sabato, sappia regalarmi ottime sensazioni».
Comprensibilmente felici gli organizzatori. Il nome di Ivan Basso contribuirà a far convergere tanti appassionati lungo il percorso. Anche il neo cittì azzurro Paolo Bettini, ha confermato la sua presenza. Dalle dichiarazioni apparse sui maggiori organi di Stampa, l’iridato di Salisburgo e Stoccarda ha sottolineato alcuni nomi sui quali farà affidamento per l’appuntamento iridato in Australia. Visconti e GInanni sono tra questi. Il G.P. Camaiore potrebbe rappresentare per loro un ottimo viatico. Per Riccardo Riccò, si tratterà invece del rientro alle gare dopo l’incidente al Giro d’Austria. Tutti ingredienti di una sfida che si annuncia incerta e avvincente, con il Monte Pitoro e il Monte Magno ancora una volta, giudici inappellabili.
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