Contador & Schleck, felici e contenti

| 22/07/2010 | 19:28
Il duello fra Andy Schelck e Alberto Contador potrebbe avere visto oggi la fine, come minimo del secondo capitolo, il primo in cui c’è stato un po’ di suspense dopo quello scritto l’anno scorso, con lo spagnolo nettamente superiore. Quest anno Schleck ha dimostrato di essere molto cresciuto rispetto all’ultima edizione, è riuscito, a Morzine, a staccare Contador nell’ultimo chilometro di salita, e tutt’ora dista solo otto secondi dal Re.
Il madrileno però non ha mai dato il minimo cenno di difficoltà, né fisica, eccezion fatta per il leggero cedimento di Morzine, né mentale, e ha anzi giocato con Andy nella tappa di Ax 3 Domaines.
“Sono felicissimo di essermi difeso alla grande oggi- commenta dopo l’arrivo il leader- Il Tour non è ancora finito, ma devo ammettere di essere più tranquillo dopo una tappa come questa, che temevo molto. Oggi stavo molto bene, ho provato anche ad attaccare, ma Andy è salito molto forte e il suo ritmo mi andava bene”.
“Non è ancora finita- attacca il secondo della generale- C’è ancora della strada a dividerci da Parigi ed io non mollerò fino all’ultimo. Sabato la crono sarà decisiva: tutti dicono che sono meno bravo di Alberto in quella specialità, ma prima del Tour tutti dicevano che lui era il miglior scalatore del mondo e ho dimostrato di essere almeno al suo livello. Oggi ero partito con il fuoco dentro, avevo giurato a me stesso di dare tutto, l’ho fatto ma non è stato sufficiente. Alla fine sono riuscito a vincere la mia seconda tappa, e sono felice per questo. La maglia gialla è lì davanti a me, ne sento l’odore, la voglio assolutamente e nella crono darò tutto quello che mi è rimasto dentro. In ogni caso quest anno ho capito ancor di più quanto tengo a questa corsa e quanto la voglio vincere. In futuro succederà, forse tra pochi giorni”.
Salvo imprevisti e sorprese clamorose, arrivederci al prossimo capitolo.

dal Tourmalet, Francesco Cerruti

COMMENTI

COME MAI?

22 luglio 2010 22:16 bric

Contador non è quello degli anni precedenti e questo lascia qualche dubbio......certo che con una cronometro a suo favore alla fine del Tour la sua tattica poteva essere quella attendistica e di rimessa....Schelck senza dubbio è bravo ed è cresciuto ma la sua debolezza a cronometro lo penalizzerà molto.

Buon segno?

23 luglio 2010 07:47 foxmulder

Spettacolo di livello modestissimo in questo Tour. Non per voler essere campanilisti, ma il Giro di quest'anno era un'altra cosa... Naturalmente complimenti ai contendenti. Però...

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