Contador vs Schleck, il duello continua

| 20/07/2010 | 22:23
Mentre i francesi esultano per la sesta volta in questo Tour, e come mai negli ultimi quindici anni, il duello che vede protagonisti Alberto Contador e Andy Schleck, distanti solo otto secondi, continua. Oggi è stata una giornata interlocutoria, in cui i giganti dei Pirenei, troppo lontani dal traguardo, non sono serviti al secondo in classifica ad attaccare la maglia gialla. Un ruolo fondamentale sull’Aubisque, l’ultimo dei colli ma pur sempre a 60 chilometri dall’arrivo, è stato giocato da Paolo Tiralongo, ormai diventato uno degli uomini di fiducia di Contador, in testa al gruppo a dare il ritmo per più di metà salita. “Oggi è stata una grande giornata per me e per tutta la squadra- commenta il siracusano di Avola- Già da giorni pensavo a questa tappa e nelle precedenti due non ero andato a tutta in vista del grande lavoro che mi ero prefissato di fare oggi. Sono stato tutta la salita davanti con Alberto che mi incitava in cuffia: grandioso. Adesso possiamo essere più tranquilli perché Schleck ha solo un’occasione, e poi la crono di Bordeaux è un jolly a nostro vantaggio”.
L’altro duellante manda avanti il suo diesse, Bjarne Riis: “Oggi era impensabile, forse addirittura stupido, attaccare, con l’ultima salita troppo distante da traguardo per pensare di riuscire a fare la differenza. Noi saremmo stati prontissimi a sfruttare l’occasione se si fosse presentata, ma purtroppo la corsa era bloccata, con la fuga di Armstrong davanti e l’Astana a controllare dietro. Peccato, ma non ci perdiamo d’animo: ci è rimasta una sola possibilità, giovedì sul Tourmalet. Andy sta benissimo e sa che deve provarci, se non ci riuscirà potremo comunque tornare a casa soddisfatti perché non abbiamo lasciato nulla di intentato”.
Probabilmente è vero, ma resta il fatto che da giorni Schleck aveva puntato su questa tappa, e oggi non ha provato neanche uno scatto, almeno per vedere come stesse il suo rivale.

da Pau, Francesco Cerruti

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