| 16/07/2010 | 18:51 Nella tappa di Mende Ivan Basso si è comportato come suo solito in questo Tour de France: coi migliori fino a poco dall’arrivo, ma non fino all’arrivo e dopo il traguardo sempre fiducioso e proiettato verso il futuro con grandi speranze. Anche dopo un sedicesimo posto a 31” da Rodriguez e Contador il vincitore del Giro d’Italia guarda avanti con pazienza. “La tappa di oggi è stata difficilissima, calda e molto tirato fin dall’inizio, e non pensavo che lo strappo finale fosse così impegnativo. Io sono andato benino, ma non sono queste le salite adatte a me. Da domenica - in programma l’arrivo in quota ad Ax 3 Domaines- cercherò di organizzare qualcosa per risalire la classifica”. Basso, che dopo la tappa di oggi è undicesimo a 5'30” da Andy Schleck non vuole sentire parlare di obiettivi definiti: “L’obiettivo è fare meglio di quanto ho fatto finora. Il Tourmalet mi stuzzica, quella è una salita di 25 chilometri, e io continuo a rimanere fiducioso e a credere nella mia possibilità, convinto che i momenti più difficili per il gruppo debbano ancora arrivare. Alla peggio, se a Parigi non avrò lasciato il segno, non sarò abbattuto perché saprò di aver dato tutto e perché non sarei né il primo né l’ultimo a fallire la doppietta Giro-Tour”.
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