Piacenza Paracycling: subito protagonista Zanardi

| 29/05/2010 | 13:50

Alle 9.00 di questa mattina è scattata la seconda edizione della Piacenza Paracycling. Qualche goccia scende per dare il benvenuto, ma di certo ci vuole altro per fermare i paraciclisti. Si parte, primo giro, qualcuno deve ancora prendere le misure e alla prima curva sbanda e finisce contro la transenna. Nessun problema e si riparte. Il tempo migliore e spunta il sole a baciare la gara. Anche gli studenti partecipano all’evento e si presentano in massa alla partenza per salutare e sostenere i concorrenti, senza fare distinzioni di nazionalità. E’ comunque una festa per loro, anche se in realtà la carica agonistica tra i concorrenti non manca. Molti i volti noti, altri sono graditi ritorni, come Graziella Calimero, del Cus Verona che ha gareggiato nella categoria H1. «Sono la ragazza “più vecchia” in circolazione in Italia – afferma con soddisfazione l’atleta – a 68 anni sono ancora qui a divertirmi e penso di continuare ancora a lungo».Tra i T2 anche Giorgio Farroni (terzo alle paralimpiadi di Pechino), torna nel piacentino con la maglia di campione del mondo conquistata lo scorso anno (su strada e a cronometro a Bogogno). E anche qui in piazza XX settembre a Castel San Giovanni taglia il traguardo per primo. «Rientro da un infortunio al tendine – racconta Giorgio – quindi avevo qualche timore sul mio stato di forma. E’ andata bene, sono partito secondo e poi sono riuscito a superare il tedesco Mario Selbitz».

 RISULTATI GARA 1 – dalle 9.00

 H1 - uomini

1)    Alain Quittet (Fra)

2)    Federico Villa (Ita)

3)    Luca Cremonesi (Ita)

 T2 uomini

1)    Jana Majunke (Ger)

 H4 donne

1)    Nadine Murset (Sui)

2)    Monika Pudlis (Pol)

 H3 donne

1)    Sandra Graf (Sui)

2)    Theres Huser (Sui)

 H2 donne

1)    Francesca Fenocchio (Ita)

2)    Ursula Schwaller (Sui)

3)    Anna Oroszova (Svk)

H1 donne

1)    Graziella Calimero

T2 uomini

1)    Giorgio Farroni

2)    David Vondracek (Cze)

3)    Mario Selbitz (Ger)

T1 uomini

1)    Aitor Oroza

«Mi sono emozionato. Non pensavo di andare così forte. Saremo passati sotto il traguardo a 55 km all’ora e certo non credevo di vincere. Ci siamo accordati con lo spagnolo Jose Vicente Arzo per fare tranquilli l’ultima curva e poi tirare sul rettilineo, ma così proprio non osavo immaginarlo». E’ un Alex Zanardi raggiante quello che si concede al bagno di folla che saluta la sua strepitosa vittoria al fotofinish nella gara in linea della Piacenza Paracycling, andata in scena oggi a Castel San Giovanni. Sicuramente la prova più seguita dal pubblico e non poteva essere altrimenti. I due atleti, Alex e Jose Vicente (tra l’altro vice campione paralimpico a Pechino) si sono resi protagonisti di un confronto serratissimo fin dalle prime curve del circuito cittadino, in un continuo alternarsi di sorpassi e controsorpassi, fino al vibrante epilogo. Il campione bolognese ha dato prova di grande determinazione e splendide doti atletiche, bissando la vittoria ottenuta nella prova svizzera, allora a cronometro, di due settimane fa. Un filotto di risultati che fa ben sperare Zanardi e il team Italia in vista dei mondiali canadesi del prossimo agosto. A complimentarsi per primi per la vittoria di Zanardi sono il campione mondiale Fabrizio Macchi e il dottor Alberto Costa, la voce televisiva rassicurante che dalla clinica mobile del Motomondiale ci informa delle condizioni dei piloti. «Seguo Alex da anni e quando sono libero da impegni non perdo occasione per stare con lui – commenta commosso Alberto Costa – sono un amico più che un dottore. All’inizio quando ci siamo conosciuti io ero il maestro e lui l’allievo. Lo seguivo e gli davo consigli. Ora le parti si sono invertite: sono io l’allievo. Quando gli altri arrivano alla soglia, si fermano, mentre lui, no, è un’eccezione: trova sempre le forze per andare oltre. E’ straordinario».

 H4 uomini

1)    Alessandro Zanardi (Ita)

2)    Jose Vicente (Esp)

3)    Bruno Huber (Sui)

 H2 uomini

1)    Lukas Weber (Sui)

2)    Heinz Frei (Sui)

3)    Vittorio Podestà (Ita)

 H3 uomini

1)    Arkadiusz Skrzypinski (Pol)

2)    Athos Libanore (Sui)

3)    Peter Selinga (Svk)

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