Moser vs Zomegnan, botta e risposta sugli italiani

| 20/05/2010 | 19:20
"Gli organizzatori hanno sbagliato, dovevano invitare più corridori italiani. Io gente come Riccò o Visconti li avrei chiamati". Non ha peli sulla lingua Francesco Moser, che 'bacchettà la direzione della corsa rosa. Per l'ex campione se gli italiani in undici tappe finora non avevano vinto nemmeno una corsa individuale, ma soltanto la cronometro a squadra, è anche colpa del fatto che a questo Giro ci sono pochi italiani.
"Ai miei tempi eravamo molti di più e c'erano molte più squadre italiane - dice Moser all’agenzia Ansa - Gli stranieri invece erano di meno. Secondo me questo è stato un errore di chi ha organizzato la corsa. Capisco che ci sono dei regolamenti da rispettare, ma non invitare gente due ex maglie rosa come Riccò e Visconti è stato uno sbaglio. Io li avrei portati".
 a tappa di ieri dell'Aquila, con l'anomala maxi-fuga che sconvolto la classifica generale, l'ex primatista dell'ora va controcorrente e non si dice affatto scandalizzato. "Una tappa strana? Forse, ma io preferisco vedere l'aspetto positivo e dare merito a chi ha fatto la fuga. Sono arrivati anche in anticipo sull'orario previsto. Chi stava dietro ha sottovalutato la fuga per colpa anche del freddo, della pioggia e del vento. Questi rimescolamenti sono un fatto positivo. Il Giro deve ancora cominciare". Moser non si sente nemmeno di condannare l'Astana. "Se non ci sono le condizioni perchè avrebbero dovuto tirare? Gli unici che avevano interesse a spingere erano quelli davanti. La fuga non è nata per caso, il fatto è che gli altri team sono caduti nel tranello e i fuggitivi non erano proprio degli 'scartinì".
Alla critica di Moser risponde il direttore del Giro Angelo Zomegnan: "Quando sarà Moser a organizzare la corsa potrà invitare chi vuole. L'esclusione di Riccò? Ci sono dei motivi, anche di spazio. Se abbiamo lasciato fuori qualcuno è perchè non aveva il diritto di partecipare a questo Giro. Riccò l'abbiamo messo in 'quarantenà. Già in passato abbiamo dato fiducia a qualcuno e siamo rimasti delusi. Nel suo caso abbiamo deciso di aspettare un congruo periodo di tempo". Per Zomegnan se gli italiani non vincono molto il motivo è molto semplice: "È dal 2008 che non vincono una tappa in linea, e dal 2007 una classica. È un problema di ricambio generazionale".

Copyright © TBW
COMMENTI
E' vero
20 maggio 2010 20:11 discesaesalita
Si è vero ci sono pochi italiani, ma quest'anno il Giro è bello, pulito e si vede, le forze sono poche questo è il vero ciclismo.
In quanto a Riccò è giusto che paghi e che dia segnali di cambiamento prima di essere inserito, quanto alla ISD non abbiamo capito il motivo, comunque caro Zomegnan bel giro a caratura di uomo terreste, ottimo.

SCONCERTANTE
20 maggio 2010 20:20 stargate
Sconcertante la tesi di Zomegnan, che si atteggia a padre padrone del Giro. "Abbiamo deciso di aspettare un congruo periodo di tempo" afferma con riferimento all'esclusione di Riccò. Sarebbe interessante conoscere con quali criteri, visto che Vinokourov, anch'egli nreduce da una lunga squalifica, è stato invitato senza problemi, come è giusto che sia perchè, confermo quanto già espresso altre volte, scontata la squalifica, si devono riacquisire pienamente tutti i diritti. Ricordo appena che l'anno scorso fu invitato Basso, fermo due anni; altrettanto dicasi per Scarponi. Che motivi ci sono, dunque, per porre in quarantena Riccò? Su quali presupposti il sig. Zomegnan-Richelieu afferma, sia pure implicitamente, che il portacolori della Ceramica Flaminia avrebbe potuto deludere la sua fiducia?
Alberto Pionca - Cagliari

ma aspettiamo!
20 maggio 2010 20:27 gianni
Mancano al termine del Giro: il Grappa, lo Zoncolan, il Gavia, il Mortirolo, Plans Corones, la cronometro e qualcosa d'altro: i primi avranno pure 10' di vantaggio su Basso e Nibali (etc), ma davanti non c'è Merckx e vi è lo spazio per recuperare.
Insomma, la penso in modo completamente opposto a quanto sostiene il mio amico e coetaneo Beppe Conti.
saluti, gianni.

ZOMEGNAN OLTRE CHE INCAPACE ANCHE ARROGANTE
20 maggio 2010 20:28 jaguar
Sono completamente daccordo con Moser e mi chiedo come mai per i francesi i regolamenti non valgono ( invito di loro squadre) e mi chiedo ancora e come mai anche per gli spagnoli non valgono i regolamenti ( vedere affare Valverde e operazione Puerto). La verità che qualche omuncolo è al servizio dell'UCI e per questo un rovina ciclismo.Riccò ormai è il colpevole di tutto ma nel Giro quanti ex dopati ci sono e qualcuno mi sa spiegare come hanno fatto ieri i fuggitivi con quel tempo a fare 230 chilometri a 50 all'ora.Zomegnan SILENZIO e VERGOGNA!!!!!

Scelte dettate dal fatto denaro
20 maggio 2010 22:01 ev
Riccò non mi può essere simpatico, ma che senso ha dire lo mettiamo in "quarantena" ha pagato, basta.....se può correre facciamolo correre.
La ISD una delle pochissime squadre affiliate in Italia, lasciata fuori.....
Ma Zomegnan per piacere......oltre ai regolamenti da rispettare per gli inviti il resto si è basato solo ed esclusivamente su questioni di denaro.
Riccò (Flaminia) e ISD non hanno santi in paradiso.

L'aquila e il tordo.
20 maggio 2010 22:40 warrior
Altro che organizzatore del Giro, Moser è un'aquila e meriterebbe molto di più.
A parte il fatto di essere stato un grande campione, è una persona che le cose non le manda a dire, né si nasconde dietro il dito come gli ipocriti.
Avete dato la notizia che Petacchi è affetto da una grave forma di asma, il farmaco che aveva usato, in un momento di bisogno, non è più vietato, però lo avevano squalificato anche se sapevano della sua malattia (gravissima ingiustizia). L'organizzatore del Giro spieghi in maniera chiara e credibile perché Riccò deve scontare la pena due volte e Vinokourov, Basso e company una volta sola (gravissima ingiustizia).
PS: dalla parola tordo deriva il termine dialettale turduni.

Precisiamo
20 maggio 2010 23:33 pickett
Vinokurov e Basso non sono stati "invitati";le loro squadre partecipano di diritto in quanto fanno parte del Pro Tour.Ed entrambi hanno scontato DUE ANNI di squalifica.Riccò ha scontato solo 20 mesi,e se fosse stato invitato avrebbe saltato UN SOLO Giro.Basso ne ha saltati DUE.Ci vuole tanto a capirla?

sono stato moseriano
21 maggio 2010 08:59 cimo
Ma caro Francesco io da bambino sono stato tuo grande tifoso, ma ricordo bene i giri d'italia dell'epoca moserian-saronniana.....erano farciti di salite ridicole per agevolare gli italiani ed infatti il giro era diventato una specia di grande rimpatriata fra italiani, e nn appena arrivava un campione tipo Hinault vinceva con una sola gamba........caro Moser.
Capitolo assenti: mi dispiace per la Isd di Visconti invece sono arci-contento che sia stato lasciato a casa un personaggio di nome Ricco'.......proprio indigeribile......
Infine anche se nn vincono gliitaliani.....chissenefrega.....l'importante è che vinca il ciclismo.......

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Al via i Campionati Italiani juniores su pista a Noto, in Sicilia. Nella gara Individuale a Punti successo e maglia tricolore per il figlio d'arte Julian Bortolami (Pool Cantù GB Junior) che s'impone davanti al compagno di squadra Marco Zoco...


Tadej Pogacar aveva promesso che sarebbe tornato e non solo è stato di parola, ma ha lasciato il segno alla Tre Valli Varesine. L’anno scorso era stato il primo ad andare a rassicurare gli organizzatori, quando, sotto una pioggia battente,...


Prima vittoria "in maglia iridata" - anche se per regolamento non l'ha potuta indossare perché la gara era aperta anche agli Elite e lui è campione del mondo Under 23 - per Lorenzo Mark Finn. Il talento della Red Bull...


Seconda vittoria stagionale per il figlio d'arte Kevin Pezzo Rosola. Il veronese della General Store Essegibi F.lli Curia si è infatti aggiudicato il 75simo Gran Premio Calvatone per dilettanti che oggi è andato in scena sulle strade della provincia di...


Il belga Jordi Meeus (Red Bull-BORA-Hansgrohe) ha vinto sulle strade di casa la 38a Binche-Chimay-Binche-Mémorial Frank Vandenbroucke. Al termine di una corsa di 203, 2 km, Meeus ha dominato la volata sul pavè tradizionale di Binche precedendo nell'ordine Nils Eekhoff...


La Tre Valli Varesine numero 104 è di Tadej Pogačar (UAE Team Emirates – XRG). Il campione del mondo e d’Europa, già vincitore di questa competizione nel 2022, ha tagliato il traguardo di Via Sacco a Varese a braccia alzate...


L'Union Cycliste Internationale annuncia che la ciclista cinese Junhong Lin è stata informata di un risultato analitico avverso (AAF) per la presenza di steroidi androgeni anabolizzanti (AAS)* Questo AAF è il risultato della rianalisi di un campione raccolto il 16 gennaio...


Elisa Longo Borghini è un’atleta che non si arrende, non lo scopriamo di certo oggi, ma ne abbiamo l’ennesima conferma. Il successo della campionessa italiana alle Tre Valli Varesine, ha il sapore della rivincita, è partita arrabbiata, con la voglia...


La stagione straordinaria di Lorena Wiebes sembra non voler terminare mai: la fenomenale atleta olandese è arrivata a quota 25 successi nel 2025 (118 quelli colti in carriera) imponendosi oggi allo sprint nella quinta edizione della Binche Chimay Binche pour...


Per la seconda volta nella sua storia, la Burgos Burpellet BH, formazione spagnola di categoria ProTeam, avrà un corridore italiano tra le proprie fila. Dopo Federico Buttò nelle stagioni 2013 e 2014 (annate in cui la squadra era ancora...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024