Eddy Ratti deferito al Tna, chiesti 2 anni

| 01/04/2010 | 16:54
La Procura antidoping ha disposto il deferimento dell'atleta Eddy Ratti al Tna del Coni per la positività  all'Eritropoietina ricombinante, in occasione del controllo fuori competizione disposto dall'Uci a
Fombio, il 21 gennaio 2010, con richiesta di due anni di squalifica.
E' stata inoltre richiesta, afferma una nota, l'invalidazione di tutti i risultati agonistici conseguiti da Ratti successivamente al prelievo biologico in questione. Inoltre si chiede la condanna dell'atleta al pagamento della sanzione economica ed ai costi relativi alla gestione del risultato secondo quanto sarà determinato dalla stessa Federazione internazionale.
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COMMENTI
no!
1 aprile 2010 19:22 marcuzgirardi
non potete squalificarlo lui é un atleta di cristo!

1 aprile 2010 19:59 harlock
Ora la f.c.i. condannera' RATTI a pagare la squdra per i danni .Come se loro non fossero responsabili.Come è successo con la liquigas e forse succedera' anche con il caso FANINI e BANI . Ma come è possibile andarte avanti con questa federazione ?

Controanalisi
1 aprile 2010 20:26 AleCinisello
Ma le controanalisi sono positive?

Marcuzgirardi
1 aprile 2010 23:32 madison
Più che un "atleta di Cristo" mi viene da dire "Cristo che cretino"!!!!

e mutu
2 aprile 2010 00:47 fbandini
e mutu si becca solo un anno... che schifo!!!!

pellegrinaggio
2 aprile 2010 05:20 imdopingfree
ma con quello che gli anno trovato......era a un passo dal paradiso........e andava dadio...............creco che nel nome del Signore se ne siano già fatte troppe.............



harlok
2 aprile 2010 08:22 overend
ancora con sta storia che bisogna punire la squadra. ma secondo te ratti è stato legato al letto e obbligato con una pistola alla tempia a farsi l epo?

lo sanno !!!!
2 aprile 2010 09:28 harlock
Le squadre tutte con i loro d.s. e meneger,conoscono tutti i fatti riguardanti i loro atleti,e pensare che basterebbe cosi' poco per bandire definitivamente certe medicine.Quindi come dice anche FANINI da sempre vanno colpite anche le squadre e i loro responsabili, se si vuole veramente che il ciclismo torni ad essere uno sport pulito come lo era anni fa'..................

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