Presentato il GiroBio 2010

| 29/03/2010 | 21:11
Questo pomeriggio alle cantine del castello di Brolio in quel di Gaiole in Chianti è stata presentata la nuova edizione del GiroBio, il giro d’Italia per under 27 rinato per mano di patron Giancarlo Brocci, famoso per la realizzazione dell’Eroica sulle strade bianche del chiantigiano in sella a bici d’epoca. In linea di massima per il 2010 la formula non è cambiata ma, hanno spiegato gli organizzatori, perfezionata sulla base della già buona esperienza precedente.
«Quello dell’anno scorso è stato un grande GiroBio grazie ai magnifici ragazzi, la collaborazione dei direttori sportivi, lo staff medico scientifico che ha tirato fuori una gran massa di dati che per qualcuno saranno stati ovvi ma che hanno dimostrato concretamente che si può far ciclismo sano - ha aperto l’incontro Brocci - tutte le componenti che hanno lavorato tanto e dimostrato quanto amore e passione ci sia ancora nel ciclismo di oggi. Il GiroBio conclusosi ha ripagato le attese al meglio delle aspettative, ha raggiunto i risultati prefissati e cioè far uscire il ciclismo dal ghetto culturale che si stava creando ottenendo risultati credibili e consapevoli che il ciclismo fa bene. Ripartiamo con basi più solide e con l’idea di fare ancora meglio».
Ed ecco passare la parola a Dario Broccardo:per illustrare il metodo di quest’anno. «Continueremo ad utilizzare i pullman per i trasferimenti dei ragazzi - ha spiegato - Vi sarà ancora una volta lo staff medico com’era stato concepito ma la novità è che l’anno scorso non era stata prevista è la possibilità per le squadre di accreditare anche il proprio medico sociale che presenzi al Giro, un contributo in più allo staff medico che già esiste. Aumentando il numero delle squadre ammesse aumenterà dunque anche il numero degli studenti di scienze motorie che affiancheranno gli atleti: uno fisso per squadra e qualcuno più qualificato che servirà per affinare il protocollo di raccolta dati più qualificante. Vi sarà più attenzione nella raccolta dati dei questionari condividendo con i direttori sportivi i risultati. Oltre allo staff medico ci sarà anche la collaborazione dell’Ospedale San Raffaele di Milano per un ulteriore qualità della nostra ricerca e, in  ultimo, un gruppo ristretto di atleti avrà poi un tutor-studente personale che raccolga in maniera più specifica i dati».
Non ci sarà nessun  veto ai direttori sportivi che potranno restare con i ragazzi fino ad ora di cena e in alcuni casi anche a tavola, ci saranno ancora le serate culturali e continuerà la campagna per la salvaguardia della natura con luoghi appositi indicati ai ragazzi per buttare carte e borracce lungo il percorso, prontamente raccolte da specifici addetti.
New entry in famiglia GiroBio sarà Luigi Agnolin, ci sarà ancora il supporto del Ministro Ferruccio Fazio, la gestione dell’aspetto tecnico della corsa sarà ancora una volta di  Adriano Amici del Gs Emilia mentre ad occuparsi dell’aspetto morale ed umano ci penserà Padre Raffaele Duante del Centro Spirituale
del Ciclismo di Santa Lucia la Castellina.
Qualche perplessità però è stata sollevata dai direttori sportivi a proposito dell’annuncio di Brocci di allargarsi di più verso le nazionali straniere con la copertura tv evidentemente riducendo da 8 a 5 il numero degli atleti per squadra, riduzione che le squadre hanno lamentato ribattendo che forse era meglio prendere più squadre italiane.
Il GiroBio 2010 dunque, si svolgerà dall’11 al 20 giugno su percorsi e situazioni ancora in via di definizione:
- Circuito di Cairo Montenotte - km 120 - mista
- Novi Ligure - Salsomaggiore - km 170 - pianura: Tappa Coppi in linea con circuito finale passando inizialmente dalle porte di Castellania. In serata l’incontro dei ragazzi con Miss Italia
- Salsomaggiore - Montichiari - km 130 - pianura: probabile arrivo sul viale davanti al Velodromo
- Montechiari - Lonato Asiago - km 145 montagna
- Pozzoleone - Cima Grappa - km 155 - montagna: Tappa dedicata a Bottecchia
Riposo
- Castelfranco Emilia - Cesenatico - km 150 pianura con un trasferimento al mattino di 239 km di autostrada prima di mettersi in bicicletta
- Tavulia - Urbino - km 30 cronometro: la partenza è stata scelta sulla base dell’anno scorso quando i ragazzi hanno indicato Valentino Rossi come il loro sportivo preferito e dunque si sta trattando per averlo come testimonial
- Faenza - Vittolini - km 160 - mezza montagna con il Passo Sambuca e circuito finale
- Firenze - Gaiole in chianti - km 125 mista: Tappa Bartali con strade bianche e circuito finale comprendente lo sterrato. Si ricorderà il decennale della scomparsa di Bartali e si sosterrà la candidatura di Firenze come sede del
mondiale 2013.
«L’anno scorso è stato un Giro duro - ha specificato Paolo Alberati - abbiamo dunque deciso di togliere le salite dure lungo il tracciato perché il dottor Guardascione che ci ha seguito l’anno scorso ha detto che nel 2009 è stato troppo duro quindi abbiamo pensato che la salita andava messa dunque solo nel finale».
Si parla dunque di 20 squadre italiane unitamente alle straniere che potrebbero diventare 14 con un gruppo di circa 170 ragazzi che si daranno battaglia per conquistare le 6 maglie in palio: Maglia Regione Toscana per la classifica generale, maglia Lombardia per la classifica a punti, maglia Emilia Romagna per la classifica Gpm, maglia Veneto per la classifica giovani, maglia Marche per la classifica stranieri, maglia Fondazione Gino Bartali come maglia
etica.
«Se ci sarà possibile autorizzeremo l’uso delle radioline - ha concluso Brocci - ci convinse l’anno scorso Ballerini e proprio per lui vorremmo riuscire a concederle».
Per il GiroBio quest anno è un banco di prova ancor più importante perché si tratta del secondo ed ultimo anno della convenzione firmata dalla Federazione Ciclistica Italiana con il gruppo di Brocci dell’Eroica.

Laura Guerra
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