Doping: al calcio basta chiudere le porte...

| 22/02/2010 | 08:58
Che il ciclismo abbia dichiarato una guerra spietata al doping lo sappiamo da anni, che il calcio si facca beffe del doping lo sappiamo altrettanto da anni, ma ogni tempo è bene ricordarlo e denunciare la gravità di episodi che il mondo del pallone cerca di far passare in sott’ordine e che - qui sta il grave - la Wada non fa nulla per portare allo scoperto.
Scrive infatti il sito Footespagnol.fr, ripreso dagli attenti colleghi di cyclismag.com: «L'UEFA ha comminato al Barcellona un’ammenda di 30.00 euro. [...] I responsabili dell’UEFA erano andati laggiù  per realizzare controlli antidoping ma sono rimasti fuori dalla Ciudad Deportiva [...]. È la seconda volta che questo accade e che il Barcellona viene multato per questo».

Il ciclismo - lo sport dei controlli a tutte le ore, in pizzeria, negli alberghi, nelle case e dei corridori che rincorrono gli ispettori - ringrazia per l’attenzione e per l’uguale trattamento di cui gode rispetto a tutti gli altri sport.
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COMMENTI
CALCIO IMBELLE e AFFARISTA, CICLISMO SPETTACOLARE....
22 febbraio 2010 10:30 renzobarde
Chi ama il ciclismo, sa che questo è lo SPORT PIU' BELLO ED AFFASCINANTE, anche perchè non si svolge entro un recinto intorno al quale urlano "belve" inferocite ed antisportive, ma gente doc, intrisa di valori, e spettacolo su percorsi vari , all'aperto, e per tante ore..... Guardiamo quindi a tutti gli sport, certo, ma preoccupiamoci sempre PRIMA e COMUNQUE del nostro sport preferito. E nel ciclismo manca la UNIFORMITA' delle norme a livello europeo e mondiale : il vice presidente UCI , il sig. Renato Di Rocco, si deciderà a battere un colpo o anche a livello internazionale dormirà e lascerà fare come fa, con le categorie giovanili in primids, a livello italiano ? Renzo Bardelli - www.renzobardelli.it

w il ciclismo
22 febbraio 2010 11:58 scratch
per alcune squadre nel ciclismo é meglio un presunto positivo da licenziare che una multa da pagare,,,, fa anche rima,,,

Nuoto
22 febbraio 2010 18:38 fido113
A Roma sono staati fatti soltanto i controlli sulle urine degli atleti.
La filippi in un anno si è migliorata di 10 secondi. ASSURDO

Il problema è nostro!!
22 febbraio 2010 18:58 gipi66
Non solo sono pienamente d'accordo con Bardelli, ma purtroppo vado addirittura oltre: Ultimamente nel mondo del ciclismo, non vedo solo un problema di disallineamento delle norme tra i vari paesi, ma vedo molto peggio, vale a dire un meccanismo che, basato sulla confusione, manovra ogni fenomeno in materia, secondo trame che probabilmente non prescindono dalle forze economiche in gioco. Ed ecco spuntare misteri come quello degli 11 “fantasmi” dopati al tour 2008, la recente vicenda Ulrich, strani casi di doping, confermati solamente in squadre di seconda fascia, e chi più ne ha più ne metta!!!!!!

22 febbraio 2010 19:48 vampiro
Nota polemica
Qui stiamo parlando della Spagna,una nazione che dallo scandalo Fuentes non ha imparato niente.
Si cerca di paragonare il ciclismo con il calcio,facendo parlare il cuore(di appassionato),più che commisurare i fatti,il potere economico fra le discipline sportive non può essere paragonato.
Il ciclismo è uno sport di deboli,senza poteri,che muove piccoli interessi,che paragonati al calcio fanno ridere.
Gli scandali doping nel ciclismo si susseguono dal 98'(se nn prima) e via via,fino ai giorni nostri,e secondo la mia opinione ce ne saranno molti di più con l avvento delle nuove generazioni.

Bisogna inoltre dire che il mancato ingresso nel centro sportivo degli ispettori antidoping è costato una multa al Barcelona(UNO STIPENDIO GIORNALIERO DI MESSI),ciò nonostante se il regolamento prevede un ammenda,la società in questione potrà dare o no il suo consenso,pena la multa...e se il regolamento prevede di pagare per non essere sottoposti a controlli perchè non pagare?

Anche a Barcelona NESSUNO è FESSO.
Il ciclismo è avanti,in fuga avvantaggiato sui fatti di doping, e appassionati o no,continuano a guardare il gruppo(calcio) attardato sulle regole...forse il ciclismo lo invidia perchè ad accolarsi le responsabilità morali di uno sport(in generale) pulito si fa un IMMENSA FATICA.

vergogna
22 febbraio 2010 23:13 camionista58
complimenti al coni e ai suoi boss x come fanno rispettare i regolamenti antidoping nel calcio,un vero schifo .pronti a sparare contro il ciclismo (giustamente)e a giustificare nel calcio vergognatevi.

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