Macchi: pedalo verso Londra insieme ad un super team

| 15/02/2010 | 18:50
E' iniziata la preparazione preolimpica di Fabrizio Macchi. Il ciclista varesino, dopo la delusione di Pechino 2008 riscattata con la
 edaglia d'oro a cronometro al Mondiale di casa dello scorso anno, non ha più dubbi: "Londra 2012 sarà il mio ultimo traguardo." Non più solo un sogno, ma un preciso obiettivo che lo vedrà conseguire la 4° partecipazione paralimpica consecutiva: un vero e proprio record.
Si aprono così per Macchi gli ultimi tre anni di lunga carriera iniziata nel 1998 e che ha visto il "Fenicottero di Bobbiate", oggi 40enne, protagonista di quasi tutte le competizioni mondiali ed europee, compreso il Record dell'Ora.
Tornato in sella con l'inizio del nuovo anno, Macchi ha subito deciso di investire su se stesso, creando attorno a sè un pool di specialisti e di aziende che lo seguiranno fino a Londra 2012, curandone in maniera meticolosa i molteplici aspetti che costituiscono una preparazione fisica.
Come prima cosa Fabrizio ha voluto dare "una controllata al motore" e da alcuni test posturali, visivi e fisici eseguiti al Milan Lab è emerso che l'apparato muscolare del tronco è molto meno sviluppato rispetto al resto del corpo: una carenza di cui ne ha sicuramente risentito, in questi anni, anche la gamba e di conseguenza le performances in generale. Una serie di esercizi specifici, mirati a ristabilire un'omogeneità muscolare, lo aiuteranno sicuramente in gara ma soprattutto in allenamento prevenendo infortuni e sovraccarichi.
Miglioramenti fisici dovrebbero arrivare anche dalla cura della bocca. Fabrizio ha da poco deciso di utilizzare il bite della Brux, il cuscinetto intraorale che assicura una perfetta chiusura dentale e mandibolare, portando ad un miglioramento della forza massima e della forza specifica. Dai primi test eseguiti in allenamento, i risultati sono stati subito ottimi: Fabrizio ha accusato meno stanchezza muscolare, imprimendo allo stesso tempo più forza al suo gesto tecnico.
L'apparato scheletrico e le catene muscolari saranno costantemente tenute sotto controllo da Alessandro Trabattoni, chiropratico che segue tra l'altro il Milan, l'Armani Jeans Milano e molte altre importanti squadre. Grazie a lui Fabrizio è riuscito a ritrovare maggiore efficienza sui pedali evitando soprattutto dolori alla schiena.
Per quanto riguarda l'allenamento specifico in bicicletta, è già iniziata la nuova collaborazione con Mapei Sport, il centro specializzato in servizi per l'alta prestazione sportiva. Con gli specialisti di Mapei Sport, Fabrizio effettuerà una serie di test specifici per la sua disciplina, mirati ad ottimizzare l'allenamento programmato dallo staff del centro di Castellanza ed a monitorarne costantemente l'efficacia. L'obiettivo è quello di programmare al meglio la stagione per arrivare agli appuntamenti importanti al top della forma.
I "dolori da arto fantasma", di cui normalmente Fabrizio soffre da quando è stato amputato, le cure riabilitative dopo una caduta o lo scioglimento dei muscoli della schiena dopo una prova a cronometro saranno ancora una volta affidate alla Human Tecar, la metodologia scientifica d'avanguardia che ha segnato una svolta fondamentale nel mondo della Fisioterapia e della Riabilitazione.
Molta è, infine, la cura e l'attenzione di Fabrizio verso la corretta alimentazione e la giusta reintegrazione. Per il 16esimo anno consecutivo, prosegue infatti la partnership con Enervit e la famiglia Sorbini. L'anno scorso Macchi fu il primo a sperimentare la nuova Gelatina Energizzante (Pre Gara) a basso indice glicemico, che aiuta a mantenere le energie per il periodo prolungato dello sforzo: i risultati si sono subito visti sulle strade di Bogogno, dove Fabrizio ha messo a segno l'ultima delle sue imprese.
Un team di professionisti, dunque, a disposizione di Fabrizio Macchi con l'obiettivo di conquistare l'unico trofeo che manca al suo titolatissimo palmares: la medaglia d'oro alle Paralimpiadi di Londra 2012.


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