La Gazzetta dello Sport. Riccò lascia Vania: «Non pago per lei»

| 13/02/2010 | 15:46
da La Gazzetta dello Sport del 13 febbraio
a firma Claudio Ghisalberti

«Non ce la faccio più. Cerco di allenarmi, vado in bici e pedalo, ma con la testa non ci sono». Riccardo Riccò telefona da Milazzo, in Sicilia. Si trova a casa di un amico con Paolo Bailetti, suo compagno di squadra alla Flaminia. La sua voce è stanca, delusa. La telefonata è uno sfogo, una richiesta d’aiuto, dell’uomo prima che dell’atleta. «Io e Vania (la sua compagna, mamma del piccolo Alberto, ndr) ci siamo lasciati».

A fare esplodere la situazione, forse già da prima non molto stabile, è stata la positività della crossista romagnola al Cera, l’epo di terza generazione, ai campionati italiani che si sono corsi all’Idroscalo di Milano il 10 gennaio.
«Venerdì 29, mentre eravamo a Donoratico, ci hanno dato la notizia. La domenica dopo, siamo tornati a casa. Il lunedì sono partito per la Sicilia e il nostro rapporto di fatto può considerarsi chiuso da allora».

Perché ha preso questa decisione?
«Per colpa mia sono finito in un buco nero, ma con sacrifici enormi ne stavo uscendo. La positività di Vania per me è una badilata in faccia che mi ha ricacciato sotto terra. Capisco che anche per lei sia un momento critico, ma non è giusto che paghi ancora io. E ancora meno giusto è che paghi la mia squadra, lasciata fuori dalle corse importanti di primavera. Una brutta botta. Finché Vania non mi dimostra che è veramente innocente, io non farò nessun passo indietro».

Arrabbiato per l’esclusione della Flaminia da Montepaschi, Tirreno e Sanremo?
«No. Direi che la scelta degli organizzatori mi addolora ma è inevitabile, persino giusta. Se ti metti dalla loro parte che cosa avresti fatto? Mi spiace solo non avere gli strumenti per dimostrare a tutti che io non c’entro nulla. Credetemi, sono innocente».

Lei a suo tempo parlò di test del dna per verificare la compatibilità con i campioni.
«Sì, i test non sbagliano. Infatti, a suo tempo, a Vania confessai le mie colpe. Se lei è innocente, faccia il test del dna e me lo dimostri. Voglio la verità a qualunque costo».

Vi sentite al telefono? Vi parlate?
«Più no che sì. Poco e niente. E’ una situazione del cavolo».

E vostro figlio?
«Questa è una vera pena, un dispiacere grande. Comunque sta con sua madre. Allontanarsi da un figlio non è facile, ma nella vita capita di dovere affrontare situazioni che impongono una scelta».

I suoi genitori come vivono questo nuovo dramma?
«Sono giù di morale. I genitori di Vania invece sono spariti».

E adesso?
«Non ce la faccio con la testa. Non ci sono per niente. Speriamo di ritrovare presto la serenità, ma non sarà facile. Ho il biglietto aereo per tornare a casa lunedì, ma credo che non prenderò quell’aereo. Voi al mio posto che cosa avreste fatto?».

Copyright © TBW
COMMENTI
Voi al mio posto che cosa avreste fatto?
13 febbraio 2010 16:13 limatore
a domanda rispondo
primo non mi sarei doppato!
secondo starei con mio figlio e la mia compagnia!
terzo lascerei il ciclismo

....
13 febbraio 2010 16:56 pippi
sembrano tutte manovre per invitarlo al Giro...io spero e continuo a credere che Zomegnan nn lo faccia e per chi dice che altri hanno pagato e ora corrano normalmente dico anche che tra Riccò e tutti gli altri ci corre come il giorno e la notte e da quando è juniores che è un pagliaccio...nn abbiamo bisogno nel nostro sport di questi elementi ci vuole facce nuove......

E cosa doveva dire Vania Rossi quando si è dopato Riccardo Riccò?
13 febbraio 2010 16:57 fornasierolivio
Cosa doveva dire Vania Rossi quando è stato trovato Riccardo Riccò dopato? Doveva dirgli anche lei: Ti lascio perchè ti hanno trovato dopato!! Caro Riccardo, sei proprio un'egoista! Stai assieme a Vania, se tu veramente gli vuoi bene e rimani con tuo figlio, cercati un lavoro e lascia il ciclismo. Oramai hai l'infamia del doping e come prima ti apprezzavo, ora fai veramente pena!!!

x pippi
13 febbraio 2010 18:40 vivola
mi spiegerai un giorno che differenza trovi nel doping usato da ricco' a qello usato dagli altri,?vi piace colpevolizzarlo xche' qando correva andava forte e dava fastidio.sta pagando ed e' giusto che torni.indipendentemente dal giro o no tornera' forte come prima.

NO COMMENT
13 febbraio 2010 18:45 ale63
CHE DIRE DI UN RAGAZZO DI 27 ANNI CHE ABBANDONA MOGLIE E FIGLIO X LA BICI.... DAVVERO UN PAGLIACCIO... ALE

Vergognati
13 febbraio 2010 19:43 biciclando
Davvero ti ci vorrebbe una barilata in faccia!speriamo che lo trovi chi te la!

Ma che cavolo fai
13 febbraio 2010 19:49 discesaesalita
Ma che cavolo fai caro Riccè ... sei proprio fuori strada, la famiglia è la cosa più importante di qualsiasi altra cosa anche del ciclismo, che tu non fossi una volpe si sapeva, ma ora dai proprio una brutta immagine di tè, ti sei dimenticato quando stavi in gendarmeria in Francia e vania è partita con la mamma ed è venuta per starti vicina e prenderti ? E tu cosa fai? scappi e l'abbandoni con tuo figlio? ma dove vivi, e in che squadra corri che ti permette queste cose e spero tanto non ti abbiano consigliato loro a fare questa cavolata, tanto quelle corse e il Giro non le avrebbe mai fatte ugualmente , ma come fanno a non capire.
Pensaci bene e torna a casa

Basta con questi pseudo corridori!
13 febbraio 2010 20:24 bike1970
E' l'ora di farla finita!Non ci crediamo più alle scuse di questo pseudo corridore.Ha fatto male al ciclismo e quelli come lui meritano di essere dimenticati,invece...La cosa che fa più rabbia però è il fatto che sono i primi a trovare squadra portando via il posto a chi il corridore lo fa veramente.DEVONO ESSERE RADIATI!

ricco' lascia vania
13 febbraio 2010 20:59 giross
situazione molto triste.
si dovrebbe pero' capire che i corridori sono probabilmente indotti da un sistema ipocrita a ricorrere a certe pratiche per poter superare le fatiche, quindi prima di offendere qualsiasi atleta meditate.
in merito ai problemi di famiglia e' meglio pensare ai propri
saluti

per vivola
13 febbraio 2010 21:16 gomez
....la differenza tra ricco' e gli altri è la sua straffotenza ti ricordo che 3 giorni prima di essere beccato al controllo, dopo l'ennesimo controllo ha detto " adesso mi hanno rotto i.... domani vinco" e ha staccato tutti ....lo sapeva di essere pieno

ricco'
13 febbraio 2010 22:15 giross
non sono un tifoso di ricco'e non mi piace il suo modo di porsi,detto questo penso ( e sarei felice di sbagliarmi )che una gran parte di atleti non vanno a pane ed acqua,per questo non lo giudico

....
14 febbraio 2010 00:30 overend
riccò sei un clown. nemmeno nei raconti di fantasia esistono pagliacci simili. antipatico. piu volte positivo all antidoping. strafottente. falso moralista. impara a vivere.

x gomez
14 febbraio 2010 06:45 vivola
si vede che nn ai mai corso in bicicletta!!!!!smettete di fare i moralisti e guardate anche gli altri ciclisti quando vanno forte .

Classico Uomo di M...
15 febbraio 2010 10:45 The rider
Questo è il classico comportamento di una persona che vale meno di ZERO !!!
Complimenti Riccò, ti sei contraddistinto ancora una volta, ma in senso negativo!!!

Maurizio Ponti.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La trasformazione di Filippo Fiorelli in calabrone è cominciata. Ancora qualche settimana di attesa e il 1° gennaio lo vedremo sfoggiare la maglia giallo-nera della Visma | Lease a Bike, che sancisce il suo passaggio nel WorldTour dopo 6 stagioni...


Quarto agli Europei dopo essere stato prezioso scudiero di Finn ai Mondiali Under 23, dopo due stagioni nel vivaio Intermarché, Simone Gualdi è pronto a passare nel World Tour all'interno della nuova struttura scaturita dalla fusione con la Lotto. In...


L’anno del messicano nel ciclismo (al secolo Isaac Del Toro) si è trasformato nel mese del ciclismo messicano. E ci spieghiamo. Congiunzione astrale favorevole oppure no, vuoi mettere un campionato nazionale tornato a disputarsi proprio ad Ensenada, città natale del...


La Milano-Mantova racchiude una storia insolita che si lega soprattutto alle gare dei Professionisti ma che coinvolge anche la categoria dei dilettanti. La classica delle due città lombarde si svolse per la prima volta il 20 maggio 1906 con la...


La sinergia tra Santini Cycling e Polartec®, punto di riferimento globale nei tessuti performanti per l’abbigliamento tecnico, continua a ridefinire gli standard di eccellenza nel ciclismo. Una partnership fondata su valori condivisi di innovazione e ricerca, che dà vita a capi capaci...


L'eredita' dei Campionati Mondiali di Ciclismo su strada di Kigali? Il Rwanda, forte del successo d'immagine della rassegna iridata, guarda al 2027, anno in cui una nuova corsa dovrebbe sbarcare nel calendario UCI WorldTour. In un'intervista al quotidiano belga La...


Torna questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto l'appuntamento con Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. La stagione agonistica su strada è finita e questo è il momento giusto per rivivere alcuni dei momenti più belli che ci ha...


Anche Remco Evenepoel ha deciso di investire nel sociale e, dopo il Mondiale vinto nel 2022, ha deciso di restituire al ciclismo quello che lui aveva ricevuto da questo sport. E’ così che è nata la R.EV Brussels Cycling Academy,...


E’ stata la grande parata dei campioni del futuro, del recente e del passato quella che si è svolta al Castello di Bevilacqua, in provincia di Verona, in occasione dei festeggiamenti e delle premiazioni del Prestigio d’Oro Alè Ride...


Il Team Rime Drali è pronto a ripartire: all’orizzonte c’è la stagione 2026. Archiviata una annata impegnativa e soddisfacente, che ha visto i ragazzi diretti da Gabriele Rampollo brindare a due vittorie e salire altre sette volte sul podio, la...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024