Marcato: è tempo di cogliere i frutti del mio lavoro

| 11/01/2010 | 15:19
Mercoledì prossimo Marco Marcato volerà a Benidorm, località nel sud della Spagna tra Valencia e Alicante, sarà l’ultimo ritiro prima dell’inizio della stagione agonistica 2010 previsto per il 31 gennaio al Gran Premio Ciclistico la Marsigliese in Francia.
Sulle rive del Mediterraneo il corridore padovano, in forza alla formazione olandese Vacansoleil, cercherà di prendere il ritmo giusto per le prime gare anche se gli obiettivi sono spostati un po’ più avanti nella stagione.

“Il ritiro spagnolo sarà importante per lavorare con continuità perché negli ultimi giorni qui in Veneto tra pioggia e neve il tempo è stato pessimo e ho dovuto modificare in parte i programmi di allenamento. In ogni caso sono in discreta forma, soprattutto se paragonata all’anno scorso quando in questo periodo ero ancora fermo ai box per un problema fisico.”
La stagione 2009 è stata senza dubbio positiva e il 2010 dovrebbe essere l’anno della conferma, a quasi ventisei anni per Marcato è giunto il momento di trasformare i tanti piazzamenti in risultati di peso.
“In questi sei anni di professionismo sono maturato molto, passo dopo passo sono riuscito a ritagliarmi un ruolo importante. Ho partecipato ormai a tutte le gare più importanti e mi sono confrontato con gli atleti più forti quindi ho l’esperienza giusta per cogliere le vittorie che mi sono sfuggite l’anno scorso.”
Il debutto è fissato al Gp la Marsigliese il 31 gennaio, poi Marco resterà in Francia per disputare l’Etoile de Bessèges dal 3 al 7 febbraio. Nel calendario a breve termine della Vacansoleil ci sono anche Giro del Mediterraneo, Volta a Algarve, Ruta del Sol, Tirreno Adriatico e Milano-Sanremo ma i dettagli verranno definiti proprio durante il prossimo ritiro spagnolo.
“La nostra squadra ha un’attività di primo livello e gli impegni di prestigio saranno molti, sarà perciò fondamentale pianificare bene la stagione per gestire al meglio la condizione fisica. Le prime gare mi serviranno da rodaggio perché i miei obbiettivi sono spostati verso la primavera, Tirreno e San Remo perché si correranno in Italia e poi soprattutto le grandi classiche al Nord con cui ho da sempre un feeling particolare. Non mi piace però fare programmi troppo mirati sia perché ogni volta che attacco il numero sulla schiena corro per dare il meglio sia perché basta davvero un raffreddore, una foratura nel momento sbagliato o una scivolata per rovinare tutto.”
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