Repubblica. Bani racconta: così mi davano di tutto

| 05/01/2010 | 14:45
Era ed è ancora considerato uno dei talenti emergenti del ciclismo giovanile. Una sorta di Ivan Basso in fieri, già inserito nella rosa azzurra. Ma Eugenio Bani, diciannove anni, pisano, fisico statuario da passista veloce, da due stagioni nel ciclismo degli "Under 23", i dilettanti una volte definiti "puri", è finito d'improvviso nel tunnel del doping. Gonadotropina corionica, un ormone femminile, usato nello sport maschile per stimolare la produzione endogena del testosterone, l'ormone della forza. Un caso grave che vale all'atleta una squalifica di 21 mesi. Ma un caso emblematico della pessima situazione in cui versa buona parte del ciclismo giovanile, nonostante anni di scandali, campioni dopati e appelli a ripulire l'ambiente partendo dalla base. Ancora oggi il pedale diventa subito sinonimo di farmacia, anche ai primissimi gradini, e resta feroce il sospetto di "trattamenti" totali, complessivi, cioè di squadra.

Impressionante, anche volendo limitarsi al lecito, ciò che emerge dai verbali della Procura Coni: endovene, fiale intramuscolari, ricostituenti, acido folico, vitamine, antidolorifici, eccitanti, siringhe già confezionate e pronte all'uso conservate in frigo. Una "terapia" globale, fatta a tutta la squadra, confessa l'atleta. Una cura che comincia prima della gara (antidolorifici), si sviluppa durante - "pasticche di caffeina (una volta vietata, oggi di libero uso ndr) per il finale di corsa" assicura Bani - per concludersi al dopo gara con la cosiddetta "integrazione".

Bani cosa è successo?
"Sono stato trovato positivo al campionato italiano l'estate scorsa e non so perché. Non ho mai fatto alcuna cura a casa, né iniezioni, né altro; i miei genitori non sanno neppure cos'è una medicina. Gli unici a somministrarmi qualcosa sono stati quelli della squadra".
Punture o che altro?
"Punture e pasticche, iniezioni endovenose, tutto quello che serve per recuperare, mi dicevano".
Ma lei andava da un medico molto discusso, la sua era una società molto chiacchierata.
"Ci andavo fino all'anno scorso e solo a fare i test".
Non le è mai venuto un dubbio, un sospetto?
"Il fatto è che devi fidarti della squadra (l'Ambra Cavallini Vangi, una delle formazioni giovanili più in vista, ndr). E poi la storia era cominciata prima, quando non avevo ancora 18 anni. Chi ci faceva più caso? Non puoi non fidarti perché quello è il sistema. Altrimenti non trovi posto né lì né in nessun'altra squadra. Sono convinto che è così in tante se non proprio in tutte le formazioni giovanili. E' il sistema che è corrotto e ci corrompe, noi siamo costretti ad andare dietro a queste cose altrimenti non si arriva".
Sta dicendo che la responsabilità è dei suoi dirigenti?
"Io so solo che non ho mai assunto nulla al di fuori di quello che mi ha dato la squadra".
Come avveniva la cura?
"Una volta la settimana si andava nel ritiro di Empoli Bagnara e lì ci praticavano le iniezioni".
Chi faceva le punture?
"Un ex infermiere e un altro dirigente, responsabile della squadra".
Anche persone non abilitate alla pratica, quindi. Di che medicine si trattava?
"Dicevano che erano vitamine, venivano prese nel frigorifero, erano in siringhe già confezionate. Io ho chiesto tante volte cosa ci fosse dentro e sempre mi rassicuravano: ricostituenti per riprendere le forze. Alla fine uno cosa deve fare? Si fida".
Le iniezioni le faceva anche quando era minorenne?
"Sì. Era normale, l'ho detto. Ma non le facevo solo io, anche gli altri compagni".
Lei è stato interrogato dalla Procura del Coni. Ha collaborato?
"Ho raccontato tutto, ho fatto nomi e cognomi di tutte le persone coinvolte. Ma mi è sembrato non fossero molto interessati mentre parlavo. Chi beveva qualcosa, chi era al telefono... Mi è parso di parlare a vuoto".
Davvero incredibile un simile atteggiamento. Come lo spiega?
"Non saprei. So che dirigenti della mia squadra avevano ottimi rapporti con dirigenti della federazione".
E allora? Avrebbero preferito punire solo l'atleta? Un sospetto pesante, il suo.
"Lo so, ma la cosa non può non far riflettere. Io da solo non mi sono dopato".
Se fosse vero vorrebbe dire che il sistema di controllo è manipolabile e corrotto. Una situazione senza speranza.
"No, senza speranza no. Bisogna partire da qui per rivedere tutto. Quello che è capitato a me può capitare a chiunque. Sono convinto di non essere il solo ad aver assunto senza saperlo quella sostanza. Solo che io sono trovato positivo. Ma un mio compagno di squadra è svenuto due volte in corsa; dunque queste cure non è che facessero proprio bene".
Ora cosa farà?
"Voglio tornare a correre. Per questo mi sono rivolto a Ivano Fanini che mi ha offerto il suo appoggio e, dopo la squalifica, vestirò le insegne dell'Amore & Vita. Sono pulito. So di avere le qualità giuste, voglio dimostrare che si può fare ciclismo pulito anche ad alto livello. E ci riuscirò".

da Repubblica del 5 gennaio
a firma di Eugenio Capodacqua
Copyright © TBW
COMMENTI
....senza parole
5 gennaio 2010 15:40 overend
ma ti verrà un dubbio quando ti infilano aghi nelle vene???????????

Vergogna ciclismo
5 gennaio 2010 15:55 discesaesalita
Tutto da rifare, vergogna, vergogna, molta responsabilità è della FCI, non deve permettere già tra gli juniores che esistino squadre tipo professionistiche, va messo delle regole, messo un tetto di bageut, es. 100.000,00 euro, sufficente per una attività cosi giovanile, il no alle doppie affiliazioni.Certo queste squadre hanno delle spese come dei team professional , ma scherziamo certo che devono fare risultati.
Poi se non si comincia a radiare, dirigenti , medici ecc, e andare sul penale , decisi e convinti è una vergogna.
fate qualcosa

bani
5 gennaio 2010 16:12 claudino
be... finche vinceva e andava tutto bene tutti zitti adesso trovato positivo colpevoli tutti i dirigenti e lui bravo...non sapeva niente.non e mai andato a casa a dirlo hai suoi genitori che facevano punture ecc ecc....e i suoi genitori domanda non gliene fregava niente oppure si se si perche non hanno denunciato la cosa un anno fa.sapete come stanno le coseche fin che va bene tutto ok quando va male la colpa e degl altri .comoda...

" Quello che è capitato a me può capitare a chiunque " ????
5 gennaio 2010 16:20 francos
Credo che siamo molto lontani dalla realtà se a un ragazzino di 18 anni è stato fatto credere che è NORMALITA' prendere delle pastiglie durante una gara, o farsi fare un endovena per recuperare le forze, Come si può pensare che un ragazzo di 18 anni debba seguire questo regime per gareggiare nella categoria juniores?? è normale secondo voi che una squadra faccia seguire queste regole a dei ragazzini di 18 anni?? anche se erano le vitamine più legali del mondo, come si può pensare che sia corretta una mentalità di questo tipo?? cari dirigenti, ma vi rendete conto??questa è una mentalità malata!
Bani, tu affermi di avere le qualità per fare il corridore, come possiamo crederti??come puoi essere sicuro di questo ?? come puoi conoscere realmente i tuoi limiti se fin da piccolo sei stato abituato a correre ed allenarti così??
come posso accettare il tuo passaggio, io che sono un corridore elite, al secondo anno, con una decina di vittorie all'attivo, presenze in nazionale, mondiali ed europei, e che non ho mai assunto una pastiglia in gara e non ho mai fatto un endovena?? come posso accettarlo?? e di ragazzi come me ce ne sono a decine!

E' risaputo che certe squadre sposano certe pratiche, ma ti posso assicurare che ne esistono altrettante che non ti chiedono altro che allenarti e gareggiare seriamente,dando sempre il tuo , e ripeto il tuo, massimo, in completa onestà!

ti auguro buona fortuna

5 gennaio 2010 16:23 Scientist85
Avrai avuto anche solo 17 anni...... ma sei un insulto all'intelligenza umana caro Bani..... Chi ti gestiva è un criminale, nessun dubbio...... ma tu....
Se fossi il padre di sto ragazzo,invece che portarlo da Fanini a correre gratis, lo manderei sotto un capo mastro a guadagnare 3€ all'ora e ad imparare come ci si guadagna da vivere...... Vai a lavorare và!

dirigenti
5 gennaio 2010 16:35 rufus
Mi ha colpito quando ha detto che durante le audizioni i dirigenti del CONI erano piuttosto distratti e lo ascoltavano di malavoglia. Certo che a pensar male qualche volta ci si azzecca...

Vergogna !!
5 gennaio 2010 16:46 madison
Adesso che ti hanno messo in castigo piangi e chiedi scusa, sputando tutto su tutti, quando facevi il fenomeno la domenica con i ragazzini di 18 anni che dovevano allenarsi e studiare o peggio, lavorare, non hai mai pensato alle porcherie che facevi ..... ma sii serio, racconta davvero tutto e levati di torno, e già che ci sei, porta con te anche quel fenomeno di Fanini, che un giorno predica la radiazione e mette alla gogna chiunque, il giorno dopo diventa un redentore e regala contratti a chicchessia purchè ammetta di essersi infilato un ago in vena!!!
Il ciclismo è stufo di gente come voi, fidatevi.

rufus
5 gennaio 2010 17:09 claudino
aspetta che bani fra un po te ne racconta un altra...ma non e farina del suo sacco credimi ce..... qualcuno che l ha spinto a dire queste cose....

madison
5 gennaio 2010 17:44 claudino
hai detto tutto,condivido in pieno ma ripetoi genitori di bani perche non hanno mai denunciato la cosa prima.

ridicoli......
5 gennaio 2010 17:54 bloom
Voi che commentate sempre e solo quello che fa Fanini. Ma avete solo l'ignoranza di vedere quello che vi conviene. Punto e basta. E' vostra l'ipocrisia.....tutto qui. Vergognatevi voi!!!!

x MADISON
5 gennaio 2010 18:03 ale63
SONO PIENAMENTE D'ACCORDO CON LA PRIMA PARTE DEL TUO COMMENTO RIGUARDO IL CORRIDORE.. ALE

CHE SI APRA UNA GRANDE INCHIESTA NAZIONALE : FCI e PROCURA ANTIDOPING DEL CONI SIANO INESORABILI
5 gennaio 2010 18:07 renzobarde

Sul quotidiano "La Repubblica" di oggi, Capodacqua pubblica una lunga ed incredibile intervista con il Bani. Tutta da leggere e poi rimanere esterrefatti. Evidente le colpe del Bani e della sua famiglia : ogni altra interpretazione sarebbe ridicola.Ma abissali sono le responsabilità della Società "Ambra Cavallini Vangi" e di tutto lo staff tecnico. A quest'ora, mi chiedo : la FCI si è almeno immediatamente attivata per una procedura urgente di drastici provvedimenti disciplinari ? Si ritorna agli anni '90 col doping di squadra a livello di juniores ! E se questo avviene, vuol dire che i rei schifosi SANNO di essere impuniti e di poter fare tutte le schifezze del mondo. Bani, intanto, stia squalificato e non dica che non si rendeva conto, per favore ! Magari aggiunga altri particolari e inizi davvero un nuovo periodo della sua vita, una fase di redenzione e di riscatto, dopo la espiazione. Renzo Bardelli www.renzobardelli.it

La cura giusta
5 gennaio 2010 18:25 vittoriogalimberti
O Bani! O bellino, o che te tu faccia passar pe grulli i tuoi avversari, va bene. ma va bene anche che tu faccia passà per grulli te stesso e i tuoi genitori. Ma un va mica bene che tu faccia passà pee bischeri tutti uelli ( si aspira anche la Q giusto?)che son nel ciclismo non solo da prima che te tu nascessi, ma ancora quando il tu babbo e la tu mamma l'andavano all'asilo. sai qui in Brianza quale è la cura per quelli come te? DU SGIAFUNI E UNA PESCIADA IN DAL C... PRIMA E DOPO I PASTI e poi vedi come recuperi bene le forze

5 gennaio 2010 18:27 serbis69
Visto che alcuni commenti qui di sopra dimostrano che molti non hanno capito niente sulla questione Bani e l’interessamento di Fanini, ecco quello che avevo scritto nella notizia di cui vi indico il link per capire meglio il tutto perchè n fondo questo articolo è da collegarsi in qualche modo alle domande poste da dr. Broggi. http://www.tuttobiciweb.it/index.php?page=news&cod=25677&allcomm=1

Broggi, non la conosco ma penso che sia un bravo giornalista ed anche in questo caso il suo articolo ha parecchi aspetti interessanti. Io conosco Fanini perché ho lavorato per lui e sono ancora oggi nel ciclismo e devo rimanere nell’anonimato per timore di ripercussioni.
Voglio però provare a rispondere io alle sue domande perché conosco bene il suo modo di pensare e lavorare.
1) “Fanini è sempre il solito”
Questo è vero perché dice sempre e solo la verità
2) “Parla solo per farsi pubblicità”
Non ne ha bisogno di pubblicità perché il suo team è il più vecchio del mondo. Il suo parlare è motivato esclusivamente dalla ricerca di uno sport pulito. A parlare si è creato solo danni e nemici
3) “Pensasse a pagare i corridori”
Non ho mai sentito di corridori che devono avere dei soldi da Fanini. Se esistessero, senz’altro si sarebbero fatti avanti ma evidentemente se questo non è successo e perché non ce ne sono.
4) “pensasse a vendere macchine”
Non conosco l’ambiente auto di Fanini bene come per il ciclismo ma a giudicare dalla sua azienda credo che ci pensi già a vendere auto nonostante la crisi. Mi sembra che sia leader per i noleggi di vetture di lusso tipo ferrari, Lamborghini, rolls royce e perfino elicotteri.
5) “Con tutto quello che ha fatto in passato”
Ha fatto solo del bene, sia in passato che ora. I fatti che lo dimostrano sono tanti.
6) “sputa nel piatto dove mangia”
Non è lui a sputare. E’ il ciclismo attuale a sputare su di lui ed a danneggiarlo.
7) “E’ un mitomane”
Se fosse così, quantomeno si farebbe chiamare commendatore della Repubblica, visto che lo è
8) “E sempre peggio e qualsiasi altra critica che volete”
Di sempre peggio, ci sono le sue denunce contro il doping. D’altronde i casi che scoppiano sono sempre di più e più scandalosi. Allora è meglio che sia lui a smettere di denunciare o è meglio che siano i corridori a smettere di doparsi e morire?

Concludo dicendo che chiunque ce l’ha con lui, dovrebbe farsi un esame di coscienza e se vuole davvero bene al ciclismo deve dire: “Viva Fanini”

Quante brave persone
5 gennaio 2010 18:50 lgtoscano
Ma non capisco questo accanimento verso il ragazzo, e sulle sue denuncie , il perchè le ha fatte solo adesso, ma che significato aaaa, intanto può servire per aprire gli occhi di tanti altri, oppure anche per molti genitori, per togliere da questo mondo certi dirigenti e sponsor, per me è tutto positivo, parlare , parlare senza omertà, solo cosi si può risolvere qualcosa, poi non è mai troppo tardi.

Perchè CONI/FCI non hanno pensato di avvisare i NAS?
5 gennaio 2010 18:54 ciclistas
Premesso che non mi bastano le parole di Bani per accusare chichessia (io non conosco nessuno, ne Bani ne la socetà ne i dirigeti di CONI/FCI, quindi per me la loro parola ha lo stesso valore), mi sembra che la cosa migliore che CONI/FCI potessero fare, prima che la questine fosse di dominio pubblico, fosse quella di informare le autorità giudiziarie (possono farlo visto il caso Ivan Basso), in modo che ad esempio i NAS potessero fare una perquisizione nella sede della socetà in questione. Non l'hanno fatto, chissà perchè!
saluti
Claudio Pagani

bardelli, GRANDE
5 gennaio 2010 19:19 ciba
caro Renzo,( mi permetto la libertà del tu perchè ci conosciamo benissimo! ) condivido in pieno quanto da te affermato e mi auguro veramente che si vada avanti nell'indagine fermo restando che il Bani deve scontare la squalifica. Per quanto riguarda Fanini ( SERBIS 69 + ROGER = fanini ) ha preso una bella cantonata a fare questa scelta.... ( gli suggerisco di prendere anche Da Ros , atleta di 20 anni e quindi coetaneo di Bani, squalificato per 20anni....!!!!!!)NON è QUESTA LA LOTTA AL DOPING tutti sono innocenti e la colpa sempre degli altri, BASTA

Bravissimo Serbis e Viva Fanini
5 gennaio 2010 19:25 pietrogiuliani
Quale persona che ha invitato Bani a rivolgersi a Fanini (vedi http://www.tuttobiciweb.it/index.php?page=news&cod=25527) sono orgoglioso dello sviluppo che sta prendendo la questione. Mi risulta che domani ci sarà un servizio su Italia uno e quindi sicuramente si sentirà la voce del corridore e del padre su questa storia. Sperando che possa essere utile per far ridurre l’ingiusta squalifica comminata solo al ragazzo, servirà per far luce sui fatti e dare le vere responsabilità a chi sta intorno al giovane.
Sarà anche il modo per far correre il ragazzo tra i pro speriamo entro il 2010 in Italia, come so che gli ha programmato Fanini e non certo come escamotage per evitare la squalifica facendolo correre all’estero. Il caso di Bani sarà lo spunto di riflessione e cambiamento per il mondo giovanile affinchè si interroghi sulle proprie responsabilità e si trovino le soluzioni per ripulire il ciclismo fin dalle categorie giovanili. Qui purtroppo ce n’è bisogno più che nei professionisti che invece vanno radiati per evitare che diano il cattivo esempio ai giovani, come sta succedendo iniziando dalle persone intorno ai giovani, la cui maggioranza è composta da ex professionisti.

L'IPOCRISIA.....
5 gennaio 2010 19:38 trentiguido
Bello l'articolo belle le confessioni belli tutti i commenti, e BELLA LA FIGURA CHE CI FA' IL CICLISMO?......No qui si vede a mio parere le lacune dell'EDUCAZIONE e la MANCANZA di valori che l'intera SOCETA' trasmette ai FIGLI prima che ATLETI. Volete dirmi che un ragazzo si lascia " CURARE " senza sapere ed essere al corrente di niente?.....Se è così la colpa non è solo degli ignobili che l'hanno USATO ma DI MOLTI ALTRI COMPRESO LUI E CHI L?HA EDUCATO!!!!!! www.guidotrenti.it PS qui si và oltre il CICLISMO!!!!!!

precisazione
5 gennaio 2010 19:47 ciba
pietrogiuliani+serbis69+roger=MALATO D'ONNIPOTENZA!!!

5 gennaio 2010 19:50 ruben
Meno male che c'è Capodacqua e Fanini a cercare di cambiare le cose in questo mondo.
Sono entrambi la voce della verità e grazie all'aiuto dei nas e di varie procure che lavorano concretamente contro il doping, sono certo che il ciclismo si salverà. Ci vorrà ancora tempo e tanti casi e casini, ma ce la faremo.

Perplesso
5 gennaio 2010 20:25 macrobici
Sono pulito. So di avere le qualità giuste, voglio dimostrare che si può fare ciclismo pulito anche ad alto livello. E ci riuscirò".
Come fa Bani a dichiarare questo se da anni correva con l'aiutino?


X Bloom
5 gennaio 2010 21:57 madison
Ma levati di torno ...... non sai nemmeno da che parte sei girato !!

un manipolato e due tristi figure
5 gennaio 2010 22:36 excalibur
mi sembra che da questa storia emergano tre dati: una, il ragazzo è stato evidentemente indottrinato e spara in una sola direzione. Ma le figure ancora più tristi - drammaticamente tristi - sono quelle del padre e del medico. il padre è più colpevole ancora del figlio, impossibile non sapesse cosa facevano in ritiro, oppure si è accorto solo ora di avere un figlio ciclista? e il medico? avete letto cosa prescriveva? e questi sarebbero i volti nuovi del ciclismo? signore delle ruote, salvaci tu...

bloom
5 gennaio 2010 23:16 claudino
vai a giocare a bocce...ma in manicomio

bani
5 gennaio 2010 23:18 claudino
ti do un consiglio ...vai a lavorare che e meglio.

meditate
6 gennaio 2010 10:01 scatto
sono tutti cosi l'ho detto altre volte ci sono chi fa doping normale fai date e chi fa doping di elite
MA IN QUESTA SQUADRA NON MILITAVA UNA PROMESSA ORA PROF. CHE HA VINTO DUE MONDIALI O MI SBAGLIO.

x serbix 69
6 gennaio 2010 11:14 LORY
caro , ma lei e' sicuro che il sig fanini nn abbia querele in corso per quello che dice??
aspettiamo la fine....

SCATTO HA RAGIONE..
6 gennaio 2010 11:35 ale63
PERCHE' LE AUTORITA' COMPETENTI NON SENTONO ANCHE I COMPAGNI DI SQUADRA DEL CORRIDORE?? ALE

Finalmente qualcuno parla...
6 gennaio 2010 12:59 stc
Ci doveva essere un ragazzi di 18 anni per rompere il muro dell'omertà e raccontare quello che succede non solo in questa testimonianza ma in molte squadre dove pratiche lecie o illlegite ma comunque non etiche sono diffuse e praticate con tacito accordo.
Speriamo che le istituzioni non si arenino a complicazioni e procedure che facciano arrendere tali testimonianze . e' ora di scardinare queste usanze che appartengono a un ciclismo da dimenticare. Tutte le figure che ruotato intorno a dei ragazzi devono essere tesserate e rispondere di obblighi e ruoli precisi DS, preparatore specializzato, medico sociale, massaggiatori ecc..., chi sbaglia paga. Per non parlare degli amatori pagati per rubare le GF primi spacciatori del sistema... togliere le classifiche e non osannare divi perdenti
Bravo Bani e coraggio agli altri

mi associo a Guido T.
6 gennaio 2010 13:06 pallino
e ovvio che tutti i dirigenti di questa società andrebbero radiati al istante,tra l altro società già molto chiacchierata.......
però purtroppo chi ci rimette in queste situazioni e sempre e soprattutto il CICLISMO e chi lo pratica in maniera corretta
quindi da parte mia non va nessuna solidarietà a questo ragazzo, purché minorenne e sempre una persona consapevole delle proprie azioni,e penso che lui sapesse bene cosa stava assumendo.

un saluto a tutti

che mondo marcio
6 gennaio 2010 14:33 clodepistoia
spero nella buona fede di bani ,anche se posso parlare sicuramente di leggerezza
da parte di lui e della sua famiglia, perche quando ti iniettano sostanze nel sangue si dovrebbe aprire un po gli occhi.
io essendo di pistoia conosco quella squadra e sono un po deluso .
speriamo nel caso isolato ma ne sono fortemente dubbioso.
e penso che bani cosi facendo spera di salvarsi addossando le responsabilita ai
dirigenti.
saluti a tutti gli appassionati di ciclismo ,ma il momento e veramente duro.

Rilettura
6 gennaio 2010 16:34 macrobici
Ma non le facevo solo io, anche gli altri compagni
-Domanda prima: come mai è stato beccato solo lui?
Io da solo non mi sono dopato
-Basta ed avanza quello che assumeva dalla squadra
noi siamo costretti ad andare dietro a queste cose altrimenti non si arriva
-Allora le qualità personali non sono così importanti o si vuole arrivare subito
e con poca o nulla fatica

Mah, più rileggo l'intervista e più sono perplesso per non dire altro

vergognati Bani
7 gennaio 2010 14:04 wanna
ma non ti vergogni Bani a denunciare la squadra , anche se è molto chiaccherata, non penso che obblighi il corridore a doparsi, sicuramente ti è stato proposto e tu hai accettato,e se non accettavi dovevi cambiare squadra no? non è così? ho conosciuto ai tempi un corridore che si è ritirato per questo motivo, lui non ha accettato ed ha lasciato il ciclismo. se vuoi essere pulito ed onesto ti è permesso, certo non diventerai mai famoso....ma rimarrai sempre pulito e onesto e basta, questa è la consolazione di un corridore che corre leale. ma che schifo!!!!!!!!! è per questo motivo che bisogna radiarli a vita anche se minorenni.

Bani
7 gennaio 2010 19:27 vampiro
L'intervista sul sito di repubblica

http://tv.repubblica.it/copertina/bani-cosi-mi-dopava-la-squadra/40958?video

1 Potevi cambiare tra il primo e secondo anno.
2 Sei stato avvertito prima di firmare a quali trattamenti andavi in contro
3 è ingiusto accusare le altre squadre e tutti gli altri ragazzi della tua categoria.
4 Puoi fare ciclismo senza aiuti...POTEVI
renditi conto che per fare 130/140KM andavi curato perchè di cura si parla in quel modo.

5 Ora alcuni juniores si sentiranno dei supereroi!


ma ma ma.......
7 gennaio 2010 21:01 luca65
è possibile che in 2 anni ti danno di tutto , chiedi e non ti danno risposte.......non sai nemmeno chi ti prepara , vinci.....e spari a zero DOPO che sei risultato positivo? Quando eri allievo e lo squadrone ti ha cercato tuo padre che ti ha detto?dai sù cerchiamo di esser seri...bastava facessi come il ragazzo che visti i compagni di squadra doparsi....se n'è andato....ha smesso , fà il pizzaiolo.....in quanto all'appoggio di fanini....davvero....basta !!!!!!!!quando smetterà di fare doping fiscale ed affiliarsi dappertutto....magari potrà parlare ....oggi si fà pubblicità sulla tua pelle....cm sull'ex barbone americano etc etc...

I Corridori ciclisti che vengono trovati dopati: sospensione a vita!
11 febbraio 2010 19:10 fornasierolivio
Sono 47 anni che sono in mezzo al ciclismo. Ho corso da dilettante per 6 anni e mi sono sempre divertito. Mi allenavo molto, partivo alle 4 e mezza-5 del mattino ed alle 8 ero dietro al banco di salumeria a servire i clienti. Tantissimo allenamento e doping mai. Ho 64 anni fra due mesi e nei miei tempi che correvo, girava simpamina e micoren efedrina, però, mi sono sempre detto: devo correre con le mie forze; non ho fatto risultati da campione però mi sono sempre divertito ed ancora pedalo, sia con la bici da corsa che in mountain bike nel periodo invernale.
Ora, gira tante porcherie, per fare risultati ecclatanti, però si rovinano il fisico. Ripeto, chi trovano dopato, radiato subito!!!

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