| 23/12/2009 | 16:26 Sono i primi direttori sportivi “diplomati” dell’Uci, protagonisti del corso tenutosi ad Aigle e intitolato «Dalla passione alla performance».
I diplomati sono: Gilles Mas (FRA) – AG2R La Mondiale John Lelangue (BEL) – BMC Racing Team Josu Larrazabal Arbaiza (ESP) – Euskaltel-Euskadi Gorka Gerrikagoitia (ESP) – Euskaltel-Euskadi Claudio Cozzi (ITA) – Team Katusha Bart Leysen (BEL) – Team Katusha Gennady Mikhalylov (RUS) – Team Katusha Fabrizio Bontempi (ITA) – Lampre-NGC Brent Copeland (RSA) – Lampre-NGC Stefano Zanatta (ITA) – Liquigas Davide Bramati (ITA) – Quick Step Luca Guercilena (ITA) – Quick Step Hendrik Redant (BEL) – Silence-Lotto Herman Frison (BEL) – Silence-Lotto Alberto Volpi (ITA) – Barloworld Valerio Piva (ITA) – Team Columbia-HTC Allan Peiper (AUS) – Team Columbia-HTC Tristan Hoffmann (NED) – Team Columbia-HTC Raoul Liebregts (NED) – Team Milram Ralf Grabsch (GER) – Team Milram Jochen Hahn (GER) – Team Milram Jose Azevedo (POR) – Team RadioShack Rod Elingworth (GBR) – Team Sky Sean Yates (GBR) – Team Sky Marcus Ljungqvist (SWE) – Team Sky Scott Sunderland (AUS) – Team Sky
Secondo me quasi tutti i ds e manager, ex corridori, hanno avuto a che fare in un modo o nell'altro con il doping negli ultimi 30 anni. Il sospetto c'è perfino tra quelli che non sono stati beccati, perchè all'epoca non si trovava quasi niente.
Al corso di studi per ottenere il diploma, avranno parlato di tutto tranne che di eliminare definitivamente il doping nel ciclismo che sta pian piano finendo anche per colpa loro.
Se questo è il futuro dei principali dirigenti al mondo, le generazioni prossime sono messe male.
pietrogiuliani
23 dicembre 2009 22:22madison
..... Ahhhhhhh, che bruciore eh? Ma per piacere, un po di buon gusto, guardiamoci in casa prima di sputare in faccia agli altri.
E' natura non contano i libri
24 dicembre 2009 11:10discesaesalita
Credo che a parte Volpi e Piva in questa lista possono studiare un camion di libri ma se non cè la natura non cè, in questo lavoro bisogna avere doti naturali, talento, carisma.
Inoltre sono d'accordo con quello sopra, dicendo che gli ex della generazione malata non possono insegnare nulla ai giovani, non li vorrei neppure come autisti.
ogni opinione va rispettata ma.....
24 dicembre 2009 15:14vittoriogalimberti
a prescindere da quale siano stati gli argomenti trattati, c'è una certezza. noi non eravamo li. e allora proviamo a pensare che sia stata una occasione di arricchimento personale, professionale. non continuiamo con la cultura del sospetto e del secondo me.... io credo che... prviamo a pensare che questi DS hanno trovato interessante provare ad imparare qualche cosa in più. del resto " il maestro compare quando l'allievo ne sente il bisogno". in questi mesi si stanno organizzando i corsi di aggiornamento per i DS di 1,2,3 livello. ah quante presenze di 15 minuti giusto il tempo per firmare e poi scappare di nascosto pensando che il docente di turno non se ne accorga !!!
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Al corso di studi per ottenere il diploma, avranno parlato di tutto tranne che di eliminare definitivamente il doping nel ciclismo che sta pian piano finendo anche per colpa loro.
Se questo è il futuro dei principali dirigenti al mondo, le generazioni prossime sono messe male.