A Martini e Spadoni la Ruota d'Oro dell'Ocip

| 14/12/2009 | 09:47
Premiazione d'eccezione per i 25 anni della Ruota D'Oro indetta dall'Ocip (Organizzazioni Ciclistiche Pistoiesi) sotto la regia del suo presidente Romano Giannoni. Il riconoscimento al termine della stagione 2009 è stato conferito a due grandi personaggi del ciclismo che hanno dedicato l'intera vita a questo sport, Aldo Spadoni e Alfredo Martini, definiti dagli organizzatori del premio "saggi del ciclismo internazionale".
Martini tra l'altro è il primo della storia a ricevere per la seconda volta la "Ruota D'Oro" che gli era stata già conferita nel 1991, quando era al timone della nazionale azzurra in occasione del primo dei due titoli mondiali vinti da Gianni Bugno a sul traguardo di Stoccarda.
"Alfredo, dalle strade all'olimpo del ciclismo internazionale, quando il ciclismo è emozione in un azzurro infinito" questa la motivazione del premio, che invece per Spadoni recita "Aldo un uomo la cui condotta etica e morale ne hanno fatto un maestro di vita".
Spadoni, pistoiese di nascita, è stato giudice di gara internazionale, dirigente della Federciclismo a vari livelli. Si è emozionato nel ricevere il riconoscimento assieme al suo grande amico Martini con il quale ha condiviso tanti anni di attività nel segno dell'etica e della moralità. Quanto ad Alfredo del suo curriculum ciclistico ricordiamo i 17 anni come atleta nei professionisti, ed i 23 trascorsi alla guida della nazionale azzurra con un bilancio di sei medaglie d'oro (Moser, Saronni, Argentin, Fondriest e due volte Bugno) oltre alle sette d'argento ed al trettante di bronzo. Da anni è il presidente onorario della Federazione Ciclistica Italiana. Davvero due figure storiche del ciclismo che hanno lasciato il segno in questo sport.  
Durante la cerimonia presso il complesso Hotel Lago Verde di Serravalle Pistoiese, spazio per i riconoscimenti davvero meritati, anche agli sponsor della Ruota d'Oro ad iniziare da Franco Agostini Assicurazioni con i suoi due soci Cecconi e Battiloni che da 12 anni affiancano l'Ocip, e quindi Galigani Piante, Tranceria Luca, Guidoni Piante, Giulio Montanari, Rinnovauto, Giacomo Vettori ed altri con la presenza infine di numerosi ospiti che hanno fatto i complimenti (e se li merita tutti) all'Ocip e al suo presidente Romano Giannoni.

Antonio Mannori
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