Dal Ghisallo al Muro: che spettacolo a Sormano

| 27/09/2009 | 10:00
Le imprese di Simone Temperato e Matteo Cappè hanno entusiasmato il folto pubblico accorso sul Muro di Sormano per la III edizione de La Carica dei 101, cronoscalata della mitica salita.
Temperato, già autore di numerose ascese “in impennata”, è riuscito a conquistare anche il Muro di Sormano  su una ruota sola. Partito come apripista della cronoscalata, Temperato ha percorso la durissima erta in equilibrio sul cerchione posteriore, in poco più di 14 minuti. Prima del tentativo aveva confessato: «Il Muro non dà respiro, spero di poter prendere fiato qua e là...». Anche per questo, alla fine, non ha nascosto la sua soddisfazione: «Questa è una salita micidiale, che ha fatto la storia del ciclismo. Anche grazie all’incoraggiamento del pubblico, ancora una volta ho dimostrato che l’impossibile non esiste».
Dopo l’exploit di Temperato è stata la volta della corsa, dominata dal terzetto della Cicli Maggi di Forte dei  Marmi. Ha vinto il 32enne Matteo Cappè, che ha infranto il muro degli 8 minuti (7’38”), stabilendo il nuovo record della Carica dei 101. Cappè ha preceduto i compagni di squadra Andrea Beconcini (7’40”) e Simone Orsucci (8’38”). Il vincitore, che si è aggiudicato una bicicletta Colnago, ha percorso molte salite importanti nel corso della sua carriera: «Ma il Muro ha un contesto unico - ha sottolineato all’arrivo -. Ho molto apprezzato anche l’incitamento della gente». Hanno portato a termine la prova 67 corridori.  
La cronoscalata ha avuto il supporto tecnico-organizzativo del Ciclo Team Canzo, della Ciclistica Erbese e della OTCComo per quanto riguarda i rilievi cronometrici, la media partnership di Radio R101 e il sostegno dell’Associazione Amici di monsignor Aristide Pirovano di Erba per l’iniziativa Una bici per la vita: il ricavato delle iscrizioni servirà infatti a donare biciclette ai ragazzi di Marituba, la comunità brasiliana nella quale operò il vescovo missionario erbese monsignor Aristide Pirovano.
La Carica dei 101 ha avuto un prologo in Biciday, happening all’insegna della bicicletta, della natura e del relax svoltosi in mattinata al Lago Segrino con la collaborazione del Parco Lago Segrino. L’iniziativa è stata purtroppo penalizzata dalle incerte condizioni meteorologiche: in ogni caso i partecipanti hanno potuto ammirare le fantasiose “cicloinstallazioni” del Teatro Pane e Mate di Milano - che con telai, forcelle, ruote, manubri e pedali, assemblati con altri materiali riciclati, ha allestito una vera e propria “officina” creativa - e apprezzare l’esibizione dei giovanissimi “Amici in Banda” di Canzo, diretti da Claudio Fasoli, e le loro coinvolgenti interpretazioni di celebri hits, fra gli altri, degli Abba e degli Eagles.

“Dal Ghisallo al Muro” è una manifestazione ideata e organizzata da Pressing, con il patrocinio e il contributo della Regione Lombardia (Sport), della Comunità Montana del Triangolo Lariano, della Provincia di Como, del Parco Lago Segrino e dei Comuni di Canzo, Eupilio, Longone al Segrino, Magreglio e Sormano, sponsorizzata da Banca di Credito Cooperativo dell’Alta Brianza, LeNord, Diavolina, RMS e Eicma.
 

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COMMENTI
Il Muro di Sormano, un'idea per il Lombardia
28 settembre 2009 17:58 giu25
Desidero sottoporre all'attenzione degli organizzatori del Giro di Lombardia questa salita, un'erta con pendenze sino al 25 % che all'inizio degli anni 60 ha visto protagonisti Massignan e Taccone.
Sono 1800 metri asfaltati e percorribili anche su una ruota sola ,come dimostrato dal “Magico Tempera” e potrebbero essere un trampolino di lancio per i protagonisti di un arrivo a Como.
Non ci sarebbero problemi neanche per le auto del seguito, in quanto giungerebbero alla Colma di Sormano dalla provinciale che scorre a fianco.
Con un po' di coraggio si può fare!

giu25

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