Dal Ghisallo al Muro, aperte le mostre al Ghisallo
| 20/09/2009 | 18:46 Un corale atto d’amore per il ciclismo e per il Giro d’Italia. Questa la sintesi dell’incontro svoltosi stamane al Museo Internazionale del Ciclismo del Ghisallo, durante il quale - alla presenza di rappresentanti delle istituzioni del territorio, dirigenti sportivi e personaggi del mondo delle due ruote - si sono inaugurate le tre mostre che “Dal Ghisallo al Muro” dedica ai 100 anni della “corsa rosa”: la Mostra Giro d’Italia del Centenario, Centoingiro e Le tre epoche.
Dopo i saluti del presidente del Museo Fiorenzo Magni, del sindaco di Magreglio Giovanna Arrigoni, del presidente della Comunità Montana del Triangolo Lariano Vittorio Molteni e la lettura del messaggio del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, gli interventi di tre giornalisti si sono articolati da una prospettiva storica a uno sguardo sull’avvenire. «Ho la fortuna di avere avuto grandi maestri, che mi hanno fatto conoscere e amare il ciclismo - ha ricordato Sergio Meda, capo ufficio stampa del Giro d’Italia -. Un mondo nel quale “si sta bene” e che sono convinto avrà un futuro luminoso, malgrado i problemi del presente». «Qui al Ghisallo siamo in un lembo di paradiso - ha aggiunto Claudio Gregori, inviato speciale della Gazzetta dello Sport -. Il contesto ideale per apprezzare queste mostre e per capire come la bicicletta sia vita, cultura, arte, e anche, futuro». «Queste mostre ci possono riportare alla giovinezza - ha sottolineato Giuseppe Castelnovi, già caporedattore della Gazzetta e curatore de Le tre epoche -. È bello, perché ricordare è vivere. A patto, però, di non smettere di guardare avanti». Il gallerista Sergio Mandelli, curatore e organizzatore di Centoingiro, ha rilevato come le opere esposte siano emblematiche del rapporto tra sport e arte: «È un omaggio nei confronti del ciclismo e anche un ricordo affettuoso per mio padre, che vendeva proprio biciclette». Al termine Gianni Torriani, contitolare dell’agenzia Pressing organizzatrice della manifestazione, ha illustrato i prossimi appuntamenti di “Dal Ghisallo al Muro” e ringraziato quanti vi hanno contribuito. Le mostre al Museo del Ghisallo saranno aperte fino al 18 ottobre (martedì-venerdì h 9.30-17.30, sabato e domenica h 9-18). Chiuderà invece domani - nell’ambito della 67a Esposizione Internazionale del Ciclo di Milano presso la Fiera di Rho-Pero - “Arti e vecchi mestieri in bici”, mostra di biciclette provenienti dal Museo del Falegname “Tino Sana”.
Ora l’attenzione si sposta su sabato 26 settembre, giornata interamente dedicata al ciclismo “praticato”: dalle 11, al Lago Segrino, Biciday; alle 18, La Carica dei 101, III cronoscalata del Muro di Sormano (iscrizioni:_ info@cicloteamcanzo.it - fax 1782264359; regolamento: www.cicloteamcanzo.it).
“Dal Ghisallo al Muro” è una manifestazione ideata e organizzata da Pressing, con il patrocinio e il contributo della Regione Lombardia (Sport), della Comunità Montana del Triangolo Lariano, della Provincia di Como, del Parco Lago Segrino e dei Comuni di Canzo, Eupilio, Longone al Segrino, Magreglio e Sormano, sponsorizzata da Banca di Credito Cooperativo dell’Alta Brianza, LeNord, Diavolina, RMS e Eicma.
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