Cunego: una vittoria dai molti significati

| 06/09/2009 | 19:33
E' l'Alto de Aitana, 21,7 km con una pendenza media del 5,7 %, l'ascesa che vede Damiano Cunego tornare a volare in salita e a cogliere una importante vittoria. Il capitano della Lampre-NGC, col gruppo dei migliori per tutta la 8^ tappa della Vuelta a Espana (Alzira-Alto de Aitana, 204,7 km), ha salutato a 2500 metri dal traguardo la compagnia di Basso, Valverde, Evans, Samuel Sanchez e altri 8 atleti (tra i quali un ottimo Tiralongo), affondando uno scatto deciso per poi proseguire con una pedalata cadenzata e potente: con un buon vantaggio subito acquisito sul gruppo degli inseguitori, Cunego ha potuto concentrarsi nella caccia a Moncutie, reduce da una fuga e in quel momento battistrada.
Damiano è passato al comando della gara a 800 metri dal traguardo, involandosi verso un meritato successo: quarta affermazione personale nel 2009, 42a vittoria in carriera (prima alla Vuelta) e 13° successo stagionale per la Lampre-NGC.
Bel balzo in avanti in classifica generale per il veronese, ora 7° a 1'26” dal nuovo leader Evans.
E' davvero felice Cunego dopo la tappa: «Provo una grande soddisfazione per questo successo: era da un po' di tempo che non riassaporavo il gusto della vittoria e devo dire che ora, dopo alcuni momenti non positivi, la gioia è ancora maggiore. Avevamo deciso con i direttori sportivi della squadra che avrei provato a puntare a un bel risultato tra oggi e domani: in corsa stavo bene e, quando si è accesa la battaglia in testa alla gara, ho portato il mio attacco per vedere se qualcuno mi seguiva. Nessuno però è venuto alla mia ruota e allora ho pensato solamente a pedalare verso il traguardo. I miei obiettivi non cambiano: sono venuto alla Vuelta per preparare al meglio il Mondiale, però ho dimostrato di voler rendere onore a questa corsa a tappe dura e intrigante. Ritango questo successo davvero importante, sia per il percorso impegnativo lungo il quale è maturata, sia per i lotto di avversari che ho preceduto».

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