Stefano Garzelli sullo Stelvio con ambizioni azzurre

| 04/09/2009 | 15:07
«Sono salito ai 2800 metri dello Stelvio per migliorare ancora la mia preparazione per i Mondiali di Mendrisio: l'impegno, soprattutto a livello mentale, è notevole ma non voglio fallire il mio obiettivo».
Stefano Garzelli, miglior scalatore del Giro d'Italia 2009, si e' imposto sacrifici ulteriori per la maglia azzurra. «Ho cominciato questa settimana allenandomi a Livigno ma dopo due giorni mi sono detto che dovevo affrontare fatiche ulteriori per farmi trovare pronto nelle fasi decisive del finale di stagione - ha proseguito Garzelli, vincitore nel 2000 della corsa
rosa -. Anche il mio compagno di team Luca Paolini mi ha seguito sullo Stelvio con medesime ambizioni azzurre».
Garzelli, 36 anni, leader dell'Acqua&Sapone-Mokambo ha il rammarico di non aver ancora centrato una vittoria nella stagione in corso: «Imporsi è' difficilissimo ma al tecnico della nazionale Franco Ballerini ho dimostrato nelle gare di selezione di essermi impegnato al massimo. Ai Mondiali posso ricoprire un ruolo significativo nelle fasi finali: sarò duttile a seconda del tipo di formazione che verra' scelta. Di sicuro su un tracciato breve, e con continui saliscendi, molti corridori cederanno dopo
200 chilometri dei 262 totali».
Garzelli rimarrà sullo Stelvio sino a martedì prossimo. «Acclimatarsi e dormire ad alta quota è difficile ma porta indubbi benefici alle prestazioni. Al rientro disputerò un paio di corse per rifinire la condizione e trovare il giusto colpo di pedale», ha concluso l'atleta varesino.
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