A Petacchi l'undicesima vittoria, a Freire la Tirreno-Adriatico
| 15/03/2005 | 00:00 Si è conclusa sul tradizionale circuito di San Benedetto del Tronto, con una vittoria strepitosa di Alessandro Petacchi, la quarantesima edizione della Corsa dei due Mari che ha incoronato quale vincitore assoluto il campione del mondo Oscar Freire.
Alle spalle di Ale-Jet, sul traguardo di San Benedetto, si è piazzato un Cipollini in grande condizione: «Ero partito bene negli ultimi duecento metri, ma mi sono trovato davanti Velo e ho dovuto rallentare. Le sensazioni che ho avvertito oggi però sono molto buone. Direi che per me, questa, è stata quasi come una vittoria. Sono molto soddisfatto di come è andata questa Tirreno perché la mia condizione è andata sempre migliorando, è cresciuta ogni giorno. La Sanremo? Vi posso solo dire che tutte le volte che, negli anni passati, mi sentivo bene alla Tirreno, poi andavo bene anche alla Sanremo. Quindi per me è di buon auspicio...».
E Petacchi cosa risponde?
«Intanto mi godo l'undicesimo successo stagionale: oggi è stata la volata più difficile perché questo è un circuito molto veloce, ma ancora una volta voglio ringraziare i miei compagni di squadra che sono stati esemplari e mi hanno portato magnificamente fin sul traguardo. Sapevo di avere dietro di me Mario, ma le sensazioni erano buone. La Sanremo è sabato, mancano ancora quattro giorni nei quali mi concentrerò per un traguardo a cui tengo molto e che farò di tutto per non mancare».
Tranquillo e sereno, Oscar Freire, il vincitore di questa bellissima edizione della Corsa dei due Mari commenta così il suo successo e la Sanremo: «Sono contentissimo: fin dal primo giorno di corsa ho sentito che stavo bene, ho vinto tre tappe, e sento di avere la condizione al 100%. Però nessuno vince sempre. Come andrà la Sanremo? È dura la tensione prima di arrivare al Poggio, bisognerà vedere come andrà la corsa, se ci saranno fughe o se ci troveremo tutti sul traguardo in Via Roma a disputare la volata. Il problema è che anche Petacchi è al 100%. Vediamo se sarò fortunato come lo sono stato l'anno scorso. Mi piacerebbe molto fare il bis».
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