| 11/08/2009 | 15:01 Sarà ancora Leonardo Bertagnolli il favorito numero uno sul traguardo del 18° Trofeo Melinda - Val di Non. Sabato 22 agosto il portacolori del team Diquigiovanni-Androni cercherà di bissare il successo dello scorso anno nella sua Fondo, dopo aver aver sfiorato la vittoria nel recente GP di Camaiore. A contendere il successo al corridore di casa saranno diversi uomini, a cominciare dall’ultimo vincitore del Giro del Trentino: Ivan Basso. L’atleta della Liquigas scenderà in gara non certo per fare passerella e vorrà onorare la corsa, affiancato da una formazione comprendente Kreuziger, Szmyd e Stangelj. Se la Liquigas è l’unica formazione Pro Tour iscritta, sarà comunque nutrita la presenza di squadre Professional di primissimo livello. L’Acqua & Sapone ha infatti annunciato la presenza di Garzelli e Francesco Masciarelli; l’italo-britannica Barloworld sarà al via con Cardenas, Scognamiglio, Corti e il colombiano Mauricio Soler, protagonista della Vuelta a Burgos. Ambiziose sono anche le intenzioni della Ceramica Flaminia con Gianpaolo Caruso, della ISD con Santo Anzà e della Lpr Farnese con Bosisio. Pozzovivo, Baliani e Finetto cercheranno invece il successo per la CSF Navigare. Sarà presente anche il team Top Sport Vlaanderen, formazione belga che accrescerà con i suoi uomini il prestigio internazionale del Trofeo Melinda. Come è abitudine del comitato organizzatore, anche per il 2009 è stata accettata l’iscrizione di alcune squadre continental, con l’intenzione di dare spazio a giovani emergenti e a corridori più maturi in cerca di riscatto. Da seguire saranno la Centri della Calzatura con Daniele Callegarin e il team CarmioOro A-Style.
Queste le 14 formazioni al via del 18° Trofeo Melinda – Val di Non: - Pro Tour: Liquigas - Professional: Diquigiovanni-Androni, Lpr-Farnese, Acqua & Sapone, Team Barloworld, Top Sport Vlaanderen, Ceramica Flaminia Bossini, ISD, CSF-Navigare, Voralberg-Corratec - Continental: CarmioOro, Centri della Calzatura, Miche, Team Utensilnord
Credo manchi qualche squadra ed in particolare l'Amore & Vita che ha senz'altro più diritto di correre delle altre continetal invitate. Ho sentito dire che ha fatto richiesta più volte agli organizzatori con la seconda squadra perchè la prima ritorna in America a correre. Ma gli è stata chiusa la porta in faccia perchè sicuramente è una ripicca di qualcuno che è stato denunciato da Fanini come l'uomo in nero Bertagnolli. Poveracci gli organizzatori che si prestano a queste scorrettezze e poi chissà quali sorprese attenderanno ai corridori che saranno al via quel giorno....
giusto roger
11 agosto 2009 18:39serbis69
Non ci avevo fatto caso ma hai ragione. Se l'esclusione dell'amore & Vita fosse motivata da quanto hai scritto, è assurdo. E' proprio una cattiveria verso una squadra che invece dovrebbe essere premiata invece di essere penalizzata. E' proprio un ambiente che sembra un associazione a delinquere perchè uno aiuta l'altro a far vincere l'omertà ed a mantenere tutto com'è. Questa è la strada per fermare il ciclismo. Se gli organizzatori hanno ascoltato chi vuol male a Fanini, si meritano proprio che la corsa sia un fallimento e che peggio saltino fuori qualche caso di doping a rovinargli la festa
che cattiveria
11 agosto 2009 18:45libero2
Ma è possibile che si continui a boicottare che lotta contro il doping? Io sono un grande tifoso di Fanini e la sua squadra ha sempre corso al trofeo Melinda. Cosa sarebbe successo di concreto, "signori" organizzatori, che abbia causato l'esclusione della squadra dalla corsa? Qualche violazione avrebbe commesso per non essere al via? Ma vi rendete conto che state facendo il gioco di chi pensa solo al business, fregandosene della salute degli atleti? Volete davvero che questo sport sprofondi nel baratro? Passatevi una mano sulla coscienza e date ai ragazzi di Fanini il diritto di lavorare perchè se lo meritano forse più di altri corridori che fanno i furbi.
SPIACE CHE ...........
12 agosto 2009 07:53ilpostino
Vengano sempre esclusi team Italiani e sopratutto team con una grande storia alle spalle! Se poi c'è l'insinuazione di una esclusione per la battaglia o le battaglie che fa Fanini contro il doping questo fà ancora piu discutere!Sarebbe opportuno che tutto fosse chiarito tra le parti interessate senza punire atleti e personale che sicuramente lavorano con coscenza e proffesionalità e si vedono negata la possibilità a concorrere ad un risultato che certamente gioverebbe alla propia proffesinalita che e più che meritata! Chi di dovere dovrebbe tutelare che queste situazioni incresciose non abbiano ad accadere nel panorama di team che onorano il ciclismo Italiano!
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