| 13/05/2004 | 00:00 Tutti aspettavano Petacchi, alla fine è spuntato McEwem. Tutti lodavano il treno della Fassa, ma stavolta qualcosa non è funzionato sull'impegnativo circuito di Spoleto: troppo indietro Petacchi nel finale ed il suo tentativo di recupero ostacolato (involontariamente, è ovvio) dal compagno di squadra Matteo Tosatto. Tagliato fuori Petacchi, ne è venuta fuori una volata alla vecchia maniera, tutti contro tutti e a tagliare il traguardo per primo è stato Robbie McEwen, che ha saputo resistere al tentativo di rimonta del tedesco Pollack e di Marco Zanotti.
Sarà anche un pirata delle volate - come spesso viene apostrofato - ma di sicuro McEwen è uno che la sua zampata ce la lascia sempre: due tappe vinte nel 2002, due nel 2003 e ora questo successo di Spoleto. A conferma che l'australiano ha un talento non comune.
In corsa da segnalare solo un tentativo di 14 uomini con Cioni per qualche chilometro maglia rosa virtuale e una sparata sul circuito finale promossa, forse con troppo anticipo, da McGee, Marzoli e Moos.
In classifica generale, nulla è mutato con Simoni sempre al comando e padrone anche della maglia verde. Quella azzurra dell'Intergiro è tornata sulle spalle di Crescenzo D'Amore (quinto nella volata finale), mentre la maglia ciclamino è oggi di Robbie McEwen che ha quattro punti di vantaggio su Alessandro Petacchi.
Da segnalare che Mario Cipollini dei cui guai potete leggere qui accanto, è arrivato al traguardo prima di Ivan Quaranta. Ogni ironia è puramente voluta.
Domani sesta tappa, Spoleto-Valmontone di 164 chilometri, percorso ondulato ma frazione che sulla carta sembra destinata nuovamente agli sprinter, in attesa che sabato tornino in scena gli uomini di classifica sulla salita che porta al traguardo del Santuario di Montevergine.
Paolo Broggi
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