Amore&Vita: Chad Gerlach continua a stupire

| 20/06/2009 | 15:56
Sul traguardo della frazione d’apertura del Tour de Nez, sfreccia un uomo solo, ha il viso segnato dallo sforzo e anche da una vita turbolenta, ma gli occhi sono raggianti, felici come quelli di un bambino. E’ Chad Gerlach. Per l’ex “clochard” e gregario di Lance Armstrong di Sacramento, questo è il 3 successo (oltre a 2 secondi posti) in questo 2009. L’anno della sua rinascita. Roberto Gaggioli che dirige gli atleti americani di Amore & Vita – McDonald’s (Gerlach, Femal, King, Brandt e Talanski) in questa gara a tappe è soddisfatto: “queste sono le sue corse, sapevo che avrebbe entusiasmato la folla. Lui è così, non sa correre, ed è impossibile dirigerlo, però una cosa la fa meglio di qualunque altro. Lottare, andare all’attacco sempre e comunque. Nessuno è migliore di lui ad infuocare la folla. E quando vince da tutto, questo è poco ma sicuro. A volte da anche troppo ed è per questo che molte occasioni le ha sprecate. Poi, sente l’amore della gente che ha seguito la sua storia, ha un bambino che sta per nascere ed un futuro che appare sempre più promettente. Sono felice per lui e per la mia squadra, speriamo di continuare così.”
Ancora più entusiasta è Cristian Fanini che appena ricevuta la notizia in Italia, non ha saputo nascondere l’emozione: “Chad è la mia più grande vittoria di manager. Averlo recuperato prima come uomo e poi come atleta professionista per me è la soddisfazione più grande, non ci sono parole. L’anno scorso dopo la morte di Fois ho vissuto un momento difficile, poi è arrivato Gerlach che non potete immaginare quanto gli sia simile. Mi sembrava di rivivere la stessa storia, con le medesime sfaccettature. Ho fatto di tutto per lui, proprio come per Fois, fortunatamente questa volta il destino è stato più buono. Finalmente posso esclamare che ce l’abbiamo fatta.”

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COMMENTI
21 giugno 2009 12:40 Scientist85
Non voglio mettere in discussione la serietà di Gerlach, però a 30 e passa anni, con la vita che ha fatto non riesco a credere che in 6 mesi dal rientro agonistico sia gà in grado di vincere su gente che corre e si impegna da una vita.... l'anno prossimo che fa? Vince le classiche da noi????

massimo rispetto
21 giugno 2009 17:49 rufus
Massimo rispetto per Gerlach e per chi lo ha recuperato prima alla vita e poi al ciclismo, ma teniamo presente che si trattava di un criterium di 60 minuti (così almeno c'è scritto su cyclingnews.com). Comunque, si tratta pur sempre di una vittoria, speriamo ne seguano altre.
Flavio Gibertoni

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