Pinerolo, cresce l'attesa per l'arrivo del Giro

| 14/05/2009 | 11:44
Nella città olimpica che ha scritto pagine epiche di ciclismo, l’attesa dei corridori e della carovana del 100º Giro d’Italia è scandita da tanti appuntamenti che danno il segno di un vero clima di festa e partecipazione. Quinto arrivo in città nella storia del Giro.
Sul traguardo di corso Torino che vide Giuseppe Saronni a braccia levate nel 1982, ultimo acuto in rosa nel 2007. Anteprima popolare nel cuore cittadino, con i Pooh, ciclismo dilettanti, omaggio ai campioni del ciclismo e serata con Sergio Zavoli. Pinerolo aspetta la maglia rosa ed accoglie calorosamente tutto il gruppo e la carovana intera. Grazie Giro.

Nel nome di Fausto Coppi
La tappa «divoratrice di uomini»
Cuneo – Pinerolo, 10 giugno 1949

«Quando oggi, su per le terribili strade dell'Izoard - scriveva Buzzati nella notte di quel 10 giugno 1949 - vedemmo Bartali che da solo inseguiva a rabbiose pedalate (…) e Coppi era già passato da un pezzo, ormai stava arrampicando su per le estreme balze del valico, allora rinacque in noi, dopo trent'anni, un sentimento mai dimenticato. Trent'anni fa, vogliamo dire, quando noi si seppe che Ettore era stato ucciso da Achille». E il paragone reggeva, almeno fino a un certo punto: «Fausto Coppi certo non ha la gelida crudeltà di Achille: anzi, tra i due campioni è certo il più cordiale e amabile. Ma in Bartali anche se scostante e orso, anche se inconsapevole, c'è il dramma come in Ettore, dell'uomo vinto dagli dei».

L’estratto della cronaca che Dino Buzzati scrisse per il Corriere della Sera all’Hotel Regina di Pinerolo evoca il ricordo di una pagina sportiva sconfinata nel mito. Nello stesso albergo alloggiava Coppi, impostosi con 192 km di fuga dopo una cavalcata di 5 Colli che hanno fatto la storia della Cuneo-Pinerolo. Al traguardo Gino Bartali giunse secondo con 11’52” di distacco, Alfredo Martini terzo con 19’14”.

Gli occhi degli appassionati saranno puntati sul rettilineo in leggera discesa che porta al traguardo di corso Torino, epilogo di un tappone con gli ultimi tre chilometri a rappresentare uno spot per la valenza di Pinerolo come città di charme. Spicca il passaggio sulla collina simbolo di San Maurizio ed è quindi all’insegna di grande spettacolarità il transito per le vie del centro storico, persino nel “salotto” di piazza San Donato.
E’una frazione sicuramente molto “olympic style”, se si pensa che vengono toccate le due valli teatro dei Giochi Invernali 2006, con passaggio nei siti di gara di Cesana, Sestriere, Pragelato e appunto Pinerolo. La salita di Pramartino con inizio a Villar Perosa, teatro della tradizionale amichevole agostana della Juventus, è anche un omaggio alla figura dell’Avvocato Agnelli che ha sempre tenuto molto al legame speciale col comune della Val Chisone di cui fu anche primo cittadino.
Accanto all’agonismo ed alle suggestioni colorate dei protagonisti del Giro di oggi, il clima di festa che pervade una cittadina sede della corsa sarà anche un doveroso ricordo di ineguagliabili gesta di un passato lontano, senza dimenticare il fascino dello sterrato che le Valli Olimpiche hanno portato in palcoscenico grazie al Colle delle Finestre.

Quinta volta traguardo di tappa: Coppi, Bitossi, Saronni nell’albo d’oro della Cuneo- Pinerolo
Terra battuta come lo quella dello stadio Barbieri di Pinerolo, teatro d’arrivo nel 1949 con l’epico successo di Coppi. Sede di tappa nel 1964 (grande fuga di Franco Bitossi) e nel 1982 (seconda riproposizione della Cuneo-Pinerolo firmata Giuseppe Saronni), la cittadina della Cavalleria e della Maschera di Ferro. Nel 1993 da Pinerolo partì la cronometro per Sestriere vinta da Miguel Indurain, nel 1949 la cronometro per Torino registrò il successo di Antonio Bevilacqua, mentre nel 1982 nella gara contro il tempo con arrivo nel capoluogo vinse un altro grande come Bernard Hinault.  

Città in festa musicale: i Pooh col Quadrifoglio
Storie di grande ciclismo con Sergio Zavoli ospite d’onore
Elvio Chiatellino, Presidente della Cooperativa Quadrifoglio (leader nel settore dell’impresa sociale), da grande appassionato di due ruote ha voluto fortemente il Giro a Pinerolo nel 2007: «per appagare una perdurante passione personale e lasciare un segno importante a favore del territorio» - spiega. L’arrivo del Giro sarà accompagnato da un corollario di iniziative che hanno appunto il fine di prolungare l’emozione: proposto dalla Quadrifoglio ai pinerolesi, il concerto di sabato 16 dei Pooh ad ingresso gratuito, in piazza Vittorio Veneto.
Alla vigilia della tappa, il Teatro Sociale di Pinerolo ospita (ore 21) una serata con storie di grande ciclismo, chiamando a raduno tanti corridori che hanno fatto la storia delle due ruote in varie epoche. Da Martini e Astrua testimoni del Giro 1949 a Bitossi, Moser, Motta, Zilioli, Balmamion, Adorni. Ospite d’onore Sergio Zavoli, attuale presidente della Commissione di Vigilanza Rai, legato a filo doppio col mondo del ciclismo grazie al Processo alla Tappa, trasmissione in grado di influenzare fortemente il modo di comunicare lo sport. Presentano Beppe Conti di Tuttosport, Davide Cassani, commentatore Rai e Cristina Chiabotto, torinese, volto noto della tv in veste di conduttrice.

Tra amarcord e attesa
Il 19 maggio il Giro torna a Pinerolo
Dopo il 1949, il 1964, il 1982 e il 2007, quest’anno torna la storica “Cuneo – Pinerolo”.
Da Cuneo a Pinerolo ci sono 60 km di statale lineare e pianeggiante.
Ma Coppi (1949), Bitossi (1964), Saronni (1982) tagliarono per primi il traguardo dopo 254 km. e cinque colli (Maddalena, Vars, Izoard, Monginevro, Sestriere!!)
La “leggenda” nasce nel 1949 con Fausto Coppi. Più che mai “un uomo solo al comando, la sua maglia è bianco-celeste”. Quel 10 giugno Fausto arrivò primo con circa 12 minuti su Gino Bartali  e con una ventina su Alfredo Martini.
Al campo sportivo Barbieri di Pinerolo, dove era collocato il traguardo nel 1949, una  targa commemorativa, scoperta nel maggio 2006, su iniziativa del Comune e del settimanale locale l’Eco del Chisone, alla presenza di Marina Coppi e tanti campioni, ricorda la grande impresa.
In quella tappa Coppi conquistò la maglia rosa. Il giorno successivo la cronometro Pinerolo-Torino fu vinta da Antonio Bevilacqua.
Anche questa cronometro fu ripetuta nel 1982: il vincitore fu Bernard Hinault.
Nel 1993 da  Pinerolo partì la cronometro per Sestriere: vinse Indurain.
Il rapporto di Pinerolo con il Giro è dunque legato a grandi nomi ed a grandi imprese… la Serravalle-Pinerolo del Giro 2007 vide l’affermazione di Petacchi e fu contraddistinta da uno scivolone generale sull’asfalto bagnato, proprio sulla linea d’arrivo.
L’evento avviene quando è ancora fresco il ricordo dell’ultimo passaggio. Era il 28 maggio 2005, la memorabile Savigliano-Sestriere, la tappa del Colle delle Finestre!
Ed era la decima volta che il Giro attraversava la nostra Città ed il nostro territorio senza farvi tappa: la prima fu il 27 maggio 1909 nella Genova-Torino di 354 km. Altri tempi. Ed altri tempi ancora quando passò la Milano-Cuneo di 420 km.: era il 24 maggio 1914 (un anno dopo sarebbe scoppiata la prima guerra mondiale).
Tante belle pagine di storia del ciclismo legano la nostra Città a questo sport.

Pinerolo città olimpica
Nel 2006 Pinerolo è stata sotto i riflettori di tutto il mondo per il grande evento olimpico.
Durante i Giochi di Torino 2006 a Pinerolo si è disputato l’intero torneo olimpico del curling, disciplina capace di attirare simpatia ed un gran numero di spettatori attorno alle imprese dell’Italia, capitanata da Joel Retornaz. Le bocce su ghiaccio: un piccolo sport (almeno in Italia, visto che in Canada ci sono oltre un milione e mezzo di tesserati…) diventato grande.

Terra di campioni
La prima maglia rosa fu Francesco Camusso. Quando nel 1931 venne istituito il simbolo del primato, la vittoria finale andò al corridore di Cumiana –comune valligiano ad una decina di chilometri da Pinerolo- autore di una brillante carriera che lo portò a grandi imprese anche in Francia(vincitore di tre tappe al Tour de France), Il Giro gli rese omaggio nel 1991 transitando proprio sotto la sua abitazione e anche negli anni successivi di passaggio del giro. Anni Trenta che videro un altro corridore zonale, Giovanni Valetti, nato a Vinovo, ricordato per una splendida impresa ai danni di Bartali sul Tonale, centrare un clamoroso bis: suoi i Giri del 1938 e 1939.


Silenzio, parla De Amicis
“Vista dall'alto, posta com'è all'imboccatura di due bellissime valli, ai piedi delle Alpi Cozie, davanti ad una pianura vastissima, seminata di centinaia di villaggi, che paiono isole bianche in un vasto mare verde e immobile, è la città più bella del Piemonte.”
Da Alle Porte d’Italia – De Amicis

Pinerolo, Città della Cavalleria
Pinerolo è culla della Cavalleria internazionale. Qui infatti i cavalieri di tutto il mondo sono venuti ad apprendere il “metodo di cavalcata naturale” del capitano Federico Caprilli. Un mito che ha dato lustro al salto ad ostacoli, diffondendo la tecnica ancor oggi diffusa in tutto il Mondo. Nel 1849 fu trasferita in città (proveniente da Venaria) la Scuola d'Applicazione di Cavalleria (soppressa nel 1945). La traccia storica più importante, assieme al Museo Nazionale di Cavalleria, è il più grande maneggio coperto d’Europa, la Cavallerizza Caprilli, mentre sta sorgendo la Scuola Nazionale Federale d’Equitazione ed annualmente si svolge il prestigioso concorso internazionale di salto ostacoli.

Pinerolo e la Francia
Nel 1295 Pinerolo divenne capitale possedimenti dei Savoia in Piemonte e rimase tale fino al'estinzione del ramo si Savoia-Acaia nel 1418, quando Amedeo VIII riunì in un solo Stato tutti i possessi dei Savoia in Italia e in Francia. Subì la dominazione francese dal 1536 al 1574, e dopo il trattato di Cherasco (1631). Il cardinale Richelieu affidò allora a Vauban, il più grande ingegnere francese dell'epoca, il compito di rendere Pinerolo una straordinaria fortezza destinata a garantire alla Francia il controllo dell'Italia settentrionale.A Briançon l’opera del Vauban è tratto caratteristico cittadino e ambisce a godere della tutela dell’Unesco.
La fortezza di Pinerolo, il "Donjon", fu usata anche come prigione, dove Luigi XIV mandava i suoi nemici, tra i quali il misterioso personaggio noto come "Maschera di Ferro". Pinerolo fu riconquistata da Vittorio Amedeo II di Savoia nel 1696, ma prima di andarsene il Re Sole fece saltare la cittadella e il castello. Nel 1801 il Piemonte fu annesso alla Francia e Pinerolo fu per l'ultima volta occupata da parte dei Francesi, fino al 1814 con la caduta di Napoleone e del suo impero ed il ritorno del Piemonte a Vittorio Emanuele I.Ancora oggi è possibile individuare l'andamento della cinta fortificata, di origine antica e rafforzata a più riprese fino all'intervento del Vauban nel 1670.

La maschera di Ferro
Una delle maggiori manifestazioni della città è la rievocazione storica della Maschera di Ferro, protagonista di un mistero ancor oggi insoluto e capace di regalare grande suggestione letteraria e cinematografica. Malgrado una cinquantina di ipotesi di identificazione, ci si chiede chi si celava dietro quella maschera che invece era un più semplice panno. Nel 1681, quando governatore della fortezza era un certo Benigno di Saint-Mars, erano rinchiusi nella cittadella cinque prigioneri: il conte Enrico Antonio Mattioli, un certo Eustachio Dauger, un monaco, un certo Dubrueil, un certo La Rivière. Ma la vera maschera dovrebbe essere un personaggio ben più noto. Sembra quasi la ricerca dell’identikit di un vincitore di tappa. La leggenda continua. Nella rievocazione, hanno vestito i panni del prigioniero Piero Gros e Livio Berruti.

San Maurizio, luogo simbolo
Luogo simbolo cittadino è la chiesa di San Maurizio, quest’anno protagonista del Giro, sul colle che domina la città. Ricostruita nel 1470 e restaurata nel 1897: ha un campanile tardo romanico del 1336 e conserva affreschi del XV secolo, una Assunzione di Petrini e una Natività della Vergine di Beaumont e vi pregò il futuro papa Pio XI ancora ragazzo. santuario della Madonna delle Grazie (XVI secolo sorge in posizione panoramica. Lassù, dopo una rampa in stile fiammingo, arriva il trofeo l’eco del chisone, la corsa nazionale per dilettanti in programma sabato 16 maggio.

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