| 05/05/2009 | 15:09 L'ACCPI ha risposto a Filippo Simeoni attraverso un comunicato ufficiale che vi riportiamo: «In relazione alle dichiarazioni di Filippo Simeoni, apparse oggi sugli organi di stampa, ove quest’ultimo critica l’ACCPI per non aver preso posizione circa la sua mancata partecipazione al Giro d’Italia, riteniamo doveroso ricordare che l’Accpi ha il compito di tutelare i diritti e gli interessi di tutti i corridori italiani (siano essi il campione italiano od un semplice neoprofessionista). Filippo sa bene che il suo mancato invito al Giro dà peraltro la possibilità ai corridori di un’altra squadra di partecipare a questa prestigiosa corsa. E non sta certo a noi, né vogliamo farlo, dire chi di loro abbia più diritto rispetto all’altro! Cogliamo infine l’occasione per ricordare al nostro campione italiano e a tutti i corridori che l’ACCPI è sempre a loro disposizione. E ci sarebbe piaciuto se Filippo, prima di assumere l’iniziativa di consegnare la maglia tricolore e rilasciare le dichiarazioni sopra menzionate, si fosse rivolto a noi, anche solo per un consulto».
però..... importante avere persone in questa associazione che prendono delle posizioni non a difesa di atleti italiani contro organizzatori già criticati giustamente.
che ce ne facciamo dell' ACCPI...........
CI MANCAVA SOLO l'ACCPI A COMPLETARE QUESTO DISASTRO !
5 maggio 2009 18:59renzobarde
La mancata partecipazione del campione d'Italia aveva già avuto pagine controverse ed incredibili. Ora a questa sorta di disastro "naturale" si è aggiunto il comunicato ACCPI dai toni incredibili e privi di ogni afflato umano, etico e sportivo. Ma come può un'Associazione del genere NON CERCARE DI VALORIZZARE UN TITOLO NAZIONALE che rappresenta di per sè una sorta di EMBLEMA DI TUTTO LO SPORT ( il ciclismo nel caso particolare), con una figura squisita per di più come Filippo Simeoni ? Come dire : al disastro non c'è mai limite. Renzo Bardelli www.renzobardelli.it
Simeoni
6 maggio 2009 00:46warrior
Inutile commentare l'ACCPI. Anche questa volta si conferma la regola fondamentale della società italiana e di tutti quelli che contano: Forti con i deboli e deboli con i forti. Ipocrisie e sepolcri imbiancati. Ha fatto bene Simeoni. la ribellione è l'unica arma di chi vede calpestati i propri diritti nel disinteresse generale.
hi-hi-hi.... un consulto!!!
11 maggio 2009 13:02atutta
ma da quale pianeta venite? dico a voi ACCPI.. ma ha fatto bene, i fatti sono quelli che contano, quando serve siete tutti nascosti con la testa sotto la sabbia.. ma voi i c....oni ve li siete fracassati in bicicletta vero?
io penso che Simeoni abbia usato ancora una volta troppa diplomazia, chissà...dovesse un giorno arrivare la rivoluzione sarebbe la cosa migliore per questo sport. solo così potrebbe rinascere.
SU QUESTA STRADA SI VA ALLO SFACELO.
SIMEONI a te i miei complimenti dimostri sempre di avere coraggio di dire in faccia quanto sono codardi.
CHE AMBIENTE RAGAZZI!!!
Zomegnan? da esilio
calcio
11 maggio 2009 13:09atutta
e se al prossimo campionato di calcio escludessimo i campioni d'Italia in carica?
Simeoni da fastidio perchè è uno che dice le cose come stanno e se ce ne fosse qualcuno in più come lui, sarebbe tutto un altro mondo.
complimenti Filippo per la tua onestà!
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