L'intervista. Ballerini: sarà un Giro capace di appassionare

| 03/05/2009 | 20:43
S d23nIntervista a Franco Ballerini

Gran Premio di Larciano e Giro della Toscana hanno rappresentato l’occasione giusta per fare due chiacchiere con Franco Ballerini. Il Commissario Tecnico della nazionale italiana volge lo sguardo verso il Giro d’Italia del Centenario che scatterà sabato e ne indica le principali difficoltà. “Il percorso è completamente diverso rispetto al passato e lo sarà anche il copione di gara. I corridori che punteranno al successo dovranno presentarsi alla partenza con una condizione ottimale e mantenerla per tutte tre le settimane. Chi non sarà al top pagherà dazio già nelle prime tappe – spiega il CT – ed dovrà abbandonare velleità di classifica. Ci vorranno gambe, testa e capacità di recuperare in fretta ogni singolo sforzo”.
Ballerini approfondisce il concetto ed indica quali saranno i momenti cruciali della corsa rosa.
“Le Alpi inserite nella prima parte rappresenteranno un test fondamentale. Chi perderà terreno sarà tagliato fuori e questo ci permetterà di capire subito quali saranno i corridori che lotteranno per il podio. Le tappe importanti saranno tante – ammette Franco – quelle decisive saranno due: la crono delle Cinque Terre e la frazione con le scalate di Catria e Petrano. La crono è lunga e tecnica e resterà indigesta a tanti corridori. Sarà il punto di volta del Giro, il momento della verità. Lo stesso discorso vale anche per il tappone che si concluderà sul Monte Petrano al termine di una salita durissima. Chi vorrà vincere il Giro dovrà assolutamente lasciare il segno in queste due frazioni”.
Secondo il Commissario Tecnico l’uomo da battere sarà Ivan Basso.
“Ivan ha le carte in regola per vincere ed ha dimostrato di essere competitivo nonostante la lunga assenza. Al Trentino l’ho visto bene, al Giro sarà al top. E’ un grande corridore – dichiara Franco – può contare su una squadra molto forte e se supererà bene la crono delle Cinque Terre darà un segnale importante”.
Basso è il favorito, ma gli avversari saranno numerosi ed agguerriti. Ecco come li vede Franco Ballerini.
“Attenzione a Leipheimer che è segnalato in grande condizione. Lo statunitense va forte a cronometro, tiene bene in salita, può contare su una squadra formidabile ed avrà al suo fianco un campione come Armstrong. Lance non verrà al Giro per fare la comparsa e visto che non potrà essere competitivo per la classifica sarà una pedina fondamentale in appoggio di Leipheimer. Tra gli stranieri occhio anche a Menchov e Sastre – aggiunge Ballerini – mentre tra gli italiani vedo molto bene Cunego e Simoni. Damiano ha le doti per salire sul podio e per tentare qualcosa di importante, Gibo è un guerriero e sono convinto che sarà ancora in prima fila. E’ un Giro ben disegnato e credo che sarà anche equilibrato e spettacolare. Mi piace e sono sicuro che piacerà anche agli appassionati”.

Daniele Gigli

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