Francia: Frigo condannato ma riconosciuta la sua tesi
| 24/04/2009 | 13:08 Da sei mesi di prigione con la condizionale a tre mesi di prigione con la condizionale. Tra il giudizio di prima istanza emesso ad Albertville, nel settembre 2008, e quello emesso ieri dalla corte d’appello di Chambéry,la differenza è simbolica. Ma solo in apparenza. Perché la decisione presa al termine del processo di secondo grado va a favore dell’ex professionista italiano Dario Frigo e di sua moglie Susanna e dà credito, nero su bianco, alla sua versione riguardante un sistema di doping organizzato e praticamente imposto dai dirigenti della sua squadra, la Fassa Bortolo. Susanna Frigo era stata arrestata a Sainte-Hélène-sur-Isère, l’11 luglio 2005, dopo aver portato prodotti dopanti a suo marito all’arrivo della tappa del Tour conclusasi a Courchevel. Dario Frigo è in ventiduesima posizione nella classifica generale, in cattive condizioni fisiche e morali, messo alle stratte dai responsabili della squadra che gli chiedono risultati ad ogni costo pena la rottura del contratto. Frigo è fermato dalla gendarmeria, la sua carriera finisce, anche perché Frigo era già caduto nella rete del doping nel 2001 e questa seconda storia gli è fatale. Dopodiché si ritira a Monaco, dove vive. «Le pressioni subite da Dario Frigo perché si piegasse di nuovo alle pratiche sistematiche di doping istituzionalizzate in seno alla sua squadra sono evidenti» scrivono i magistrati nella loro sentenza d’appello. «Le umiliazioni e le vessazioni dei dirigenti della Fassa Bortolo hanno colpito particolarmente il corridore, la cui salute era ormai incrinata da anni di doping in seguito ad un sistema scandaloso ben lontano da qualsiasi etica sportiva». La motivazione della sentenza rappresenta una sorta di riabilitazione e si dimostra comprensiva per il corridore e implacabile per i suoi dirigenti.
«Le indagini svolte su cmmissione di rogatoria permettono di dare credito all’architettura del sistema denunciato da Dario Frigo, vale a dire una pratica di doping degli atleti isituzionalizzata e organizzata dai dirigenti della Fassa Bortolo anche se il magistrato inquirente ha lamentato l’assenza di cooperazione delle autorità italiana». I giudici citano anche l’intervento in seno alla Fassa Bortolo del medico spagnolo Manyar Marino, implicati nel suo paese in un caso di doping di calciatori. Il libero arbitrio traccia la linea che i giudici hanno rifiutato di tragliare con il ciclismo. «Il fatto di perdere la considerazione dei suoi datori di lavoro a causa di performance mediocri ed il rischio di una rescissione del contratto non costituiscono un pericolo imminente che giustifichi un delitto» E così si è arrivati ad una pena particolarmente lieve nonostante la richiesta di un anno di prigione presentata, anche in appello, dal pubblico ministero.
su alcuni siti belgi - anche sport.be - c'è scritto che è stato condannato a tre anni di reclusione: chi ha ragione?
Monaco!!!!!!!!!
24 aprile 2009 14:24depeche
"i dirigenti della Fassa Bortolo hanno colpito particolarmente il corridore, la cui salute era ormai incrinata da anni di doping in seguito ad un sistema scandaloso ben lontano da qualsiasi etica sportiva".
Quindi per anni tutti i risultati e i soldi guadagnati mi pare di capire che non fossero tutta farina del suo sacco.
Meno male che è riuscito a costruirsi una bella casetta a Monaco.
Frigo
24 aprile 2009 14:31alba3472
Spero vivamente che non faccia neanche un giorno di prigione..........non e' giusto.......cio' dimostra che e' sempre colpa dei corridori e i dirigenti non pagano mai.......
ormai
24 aprile 2009 21:14cippalippa
ma chi se ne frega di frigo sono passati anni e stanno ancora li a spendere soldi x i processi si e ritirato ,ormai vive a monaco a lui non non puo piu interessare il processo,che vadano a scovare quelli che stanno correndo
IN GALERA E BUTTARE LE CHIAVI
25 aprile 2009 19:47SERMONETAN
ANCORA SI PARLA DI QUESTA GENTE DEVONO SPARIRE DALLA CIRCOLAZIONE
Per poter commentare i post devi esser registrato.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.
Per il secondo anno consecutivo Abu Dhabi e la Space 24 Arena si preparano ad ospitare le finali degli UCI Cycling Esports World Championships, in programma sabato 15 novembre. I migliori 40 atleti specializzati (20 uomini e 20 donne) si...
Gli indizi si stanno susseguendo e portano tuti in un’unica direzione: Mathieu Van der Poel sta pensando sempre più concretamente al triathlon. Qualche giorno fa vi abbiamo parlato della scommessa con il suo amico e compagno di allenamento Freddy Ovett,...
Il Team Novo Nordisk ha annunciato oggi un'estensione quinquennale della sua partnership con Novo Nordisk, leader mondiale nel settore sanitario, proseguendo la proficua collaborazione che ha portato alla creazione del primo team ciclistico professionistico al mondo composto esclusivamente da diabetici....
E' un autentico terremoto quello che sta squotendo la Borgo Molino Vigna Fiorita. In questi giorni, che per le altre formazioni segnano l'inizio dei lavori in vista della nuova stagione, la società di Ormelle si trova alle prese con...
Nessun impegno agonistico nel weekend per Sara Casasola. La ciclocrossista 25enne non prenderà parte alla prova di Superprestige in programma domani, sabato, a Merksplas e neppure alla gara in programma domenica ad Hamme in Belgio. Sara, vincitrice a Overijse e...
L’Imperatore del keirin, il Drago della velocità, il Pericolo Giallo, la Freccia del Sol Levante. Oggi Koichi Nakano compie 70 anni, lo stesso giorno di Vittorio Adorni, Bernard Hinault e Vincenzo Nibali (e di un campione di lealtà come Miculà...
Il presidente dell’UCI, David Lappartient è preoccupato per la salute del gruppo, non solo per diete sempre più rigide, ma anche per quelle pressioni che nascono all'interno delle squadre e che portano a tensioni per tutti. La stagione su strada...
Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...
Prestazioni, precisione e stile: da qui riparte Cinelli per svelare al mondo le due nuove ammiraglie Aeroscoop e Speciale Corsa XCR. Come la storia insegna, Cinelli ha molto da dire e lo fa a modo suo come sempre, ovvero legando a doppio nodo l’originale...
Frank Schleck guiderà dall’ammiraglia Elisa Balsamo, Gaia Realini e le altre atlete della Lidl-Trek: nelle scorse ore la formazione americana guidata dal General Manager Luca Guercilena ha infatti ufficializzato l’ingresso del lussemburghese nel gruppo di tecnici della squadra femminile. Per...