| 10/05/2004 | 00:00 Una nuova stella brilla luminosa nel cielo del Giro: Damiano Cunego, ventidue anni, ha vinto oggi la sua prima tappa al Giro d'Italia e si affaccia alla ribalta come l'uomo nuovo del ciclismo. «Prima che si creino inutili polemicche, io ribadisco di essere al Giro quale gregario di Simoni, voglio imparare e capire le grandi corse. Oggi la Saeco ha fatto una grande corsa, abbiamo attaccato compatti sul Brattello e in discesa siamo andati fortissimo. la squadra mi ha dato fiducia, i compagni hanno lavorato per me e aalla fine sono riuscito a vincere iuna volata incertissima».
E domani?
«Domani sarà una tappa importante, cercheremo di fare ancora qualcosa di buono, magari anche di riuscire a vincere. Ma intanto godiamoci la vittoria di oggi...».
Soddisfatto naturalmente anche Gilberto Simoni: «Abbiamo solo preso in mano la corsa per non rischiare nulla in discesa. Poi nel finale c'erano in ballo gli abbuoni e tanti pretendenti: Damiano ha detto che ci pensava lui e meglio di così non poteva andare».
La cronaca. Lunga fuga promossa da ventitrè atleti che hanno animato tutta la prima parte della corsa e che solo sul Brattello si sono arresi (l'ultimo è stato lo sloveno Stangelj). Proprio sul Brattello si sono mossi i big, con Garzelli che ha fatto tirare i suoi fino ai due chilometri dal Gpm per cedere poi il passo alla saeco che ha impresso un ritmo impressionante, provocando una netta selezione che ha tagliato fuori i velocisti e la maglia rosa Olaf Pollack. In volata, splendido guizzo di Damiano Cunego che supera McGee, Moreni, Astarloa, Mazzoleni, Rebellin e Garzelli.
Le classifiche. Dopo la parentesi Pollack, Bradley McGee è tornato a vestire la maglia rosa e vanta ora 32 secondi di vantaggio su Yaroslaw Popovych, 36 su Gerhard Trampusch, 37 su Cunego, 45 su Cioni, 47 su Rebellin, Pospeyev e Simoni.
la maglia ciclamino è sulle spalle di Damiano Cunego, la maglia verde su quelle di Alexander Moos, la maglia azzurra su quelle di Ruggero Marzoli.
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