| 27/03/2009 | 15:06 Una delegazione veneta capeggiata da Bruno Carraro, presidente del Gs.S.Marco Stigliano e Sergio Sanvido, direttore del museo di Cesiomaggiore (Bl) intitolato a Bevilacqua, si danno appuntamento a Magreglio (Co) per consegnare la maglia iridata del campione del mondo Alessandro Ballan e la bicicletta di Toni Bevilacqua, al Santuario della Madonna del Ghisallo, la patrona del ciclismo internazionale. Ad attenderli, il rettore del Santuario, Don Luigi Farina, con il Presidente della Federciclismo lombarda, Luigi Resnati. La maglia di Ballan e la Willier, la storica bicicletta usata da Toni Bevilacqua, il campione veneziano degli anni 50 di S.Angelo, ora “riposeranno” accanto ai numerosi cimeli storici del ciclismo di tutti gli anni da: Ganna a Coppi e Bartali, da Merckx a Gimondi e a chiudere proprio l’ultimo vincitore del campionato del mondo il trevigiano, Alessandro Ballan. Anche il museo della Madonna del Ghisallo conta un direttivo, iscritto come società alla Federciclismo Nazionale, come ogni quadriennio si torna a riconfermarlo, questa è la novità, con soli 5 voti di scarto dal presidente eletto Domenico Magri (51 voti), la carica di Vice, con 46 voti và al vulcanico presidente Bruno Carraro, reduce dall’onorificenza della Repubblica con il titolo di cavaliere. Confermato alla presidenza onoraria: Papa Benedetto XVI. Non resta che soffermarci sul binomio sport e fede, in questo caso la bicicletta ed il ciclismo tutto ne sono un esempio di vita e di sport.
Non si è capito se i cimeli sono stati donati al Museo del Ciclismo, come c\'è scritto nel titolo?
Oppure nel santuario della Mad. del Ghisallo? Come c'è scritto nel testo.
Sono due cose molto differenti.....
Maurizio Ponti
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