Sardegna: la Lpr Farnese cala gli assi Di Luca e Petacchi
| 23/02/2009 | 12:38 Si divide in due l'attività del Team Lpr Brakes Farnese Vini di Fabio Bordonali: dal 24 al 28 febbraio una parte della squadra sarà impegnata nel Giro di Sardegna, corsa a tappe che torna nel calendario agonistico italiano dopo la sua ultima edizione nel marzo del 1997, mentre il resto del gruppo grigio-verde si schiererà al via nel fine settimana nel doppio appuntamento svizzero con il Gran Premio Insubria e il Gran Premio di Lugano.
In Sardegna agli ordini del direttore sportivo Giovanni Fidanza saranno impegnati Lorenzo Bernucci, Gabriele Bosisio, Matteo Montagutti, Alberto Ongarato, Daniele Pietropolli, Cristiano Salerno, Alessandro Petacchi e Danilo Di Luca.
Prima di partire per la Sardegna, il team ha dedicato una giornata di ricognizione sul percorso delle Cinque Terre che il prossimo 21 maggio sarà lo scenario della 12° tappa del Giro d'Italia, una crono di 61,7 km da Sestri Levante a Riomaggiore.
«Penso che sia una cronometro atipica – ha spiegato Di Luca -. E’ molto difficile perché presenta due salite dure ma anche le discese sono molto tecniche. Per me sicuramente è meglio perché con una cronometro tutta piatta sarei stato molto più svantaggiato, invece così posso difendermi meglio. Mio favorito per vincere questa tappa, sicuramente un cronoman, Armstrong su tutti».
Dello stesso parere Alessandro Petacchi che commenta: «È una crono molto difficile e con discese molto tecniche. Bisogna essere molto bravi a scendere, Danilo potrebbe recuperare o guadagnare su atleti che in discesa vanno molto più piano come Basso, comunque per lui è meglio una crono così che una crono piatta. Vedo Armstrong vincitore di questa prova. Per quanto riguarda il Giro di Sardegna penso che abbia dei percorsi nervosi: la Sardegna è molto tortuosa quindi non c'è la tappa facile. Sicuramente cercherò di fare qualcosa di buono. Questo Giro saraà per me un buon test in vista della Tirreno-Adriatico».
«Al Giro di Sardegna salpiamo con l’obiettivo di ben figurare - sottolinea il ds Fidanza -. E’ una corsa che offre percorsi che si prestano alle caratteristiche della nostra squadra. Ci presentiamo con Pietropolli che si è già affermato al Giro di Grosseto, con Alessandro Petacchi che, nonostante la caduta durante la prima tappa del Giro di Grosseto, ha dimostrato di trovarsi in ottima forma reggendo molto bene le salite del Trofeo Laigueglia e con Di Luca che insieme a un gruppo di atleti altamente competitivo cercheranno di essere protagonisti fin dai primi chilometri».
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