Tredici «wild card»: non ci sono Lpr, Acqua&Sapone e Csf

| 10/02/2009 | 19:23
Era da giorni che si attendeva la notizia, eccola finalmente arrivare con una nota ufficiale dell'Unione Ciclistica Internazionale. Sono tredici le squadre che hanno risposto ai requisiti minimi che l'Uci richiedeva: solidità finanziaria, valore tecnico del team e immagine positiva dal punto di vista del doping. Tra i tredici team non figurano l'Acqua & Sapone di Garzelli e Paolini, la Lpr di Di Luca e Petacchi e la Csf di Pozzovivo. TRa le formazioni straniere, escluse la spagnola Agritubel e la spagnola Xacobeo Galicia. C'è, contrariamente alle notizie di corridoio che si rincorrevano nei giorni scorsi, la Diquigiovanni di Davide Rebellin e Gilberto Simoni. C'è anche la ISD di Giovanni Visconti, oltre alla Ceramiche Flaminia del campione d'Italia Filippo Simeoni. Questa «licenza» inserisce in automatico i tredici team “eletti” nel protocollo del passaporto biologico (60 mila euro a team il costo per aderire) e potranno essere invitati a corse di Pro Tour come la Gand-Wevelgem o l'Amstel Gold Race. I team esclusi dovranno invece fare richiesta all'Uci per adedire al passaporto biologico, ma non potranno essere invitati a questo tipo di corse. Quindi Di Luca non correrà certamente l'Amstel Gold Race, così come Petacchi non correrà certamente la Gand-Wevelgem. Per questi team “rimandati” c'è solo una via d'uscita, come sempre di carattere economico. Pagare 7.500 euro a corridore per poter aderire al passaporto biologico: chi non lo chiede, non può minimamente pensare di correre né il Giro d'Italia né tantomeno il Tour o la Vuelta. Costo dell'operazione? Più del doppio di quello che pagano le tredici squadre scelte oggi dall'Uci (basta fare 7.500 euro per 16 corridori...). Anziché semplificare e rendere tutto più chiaro ed elementare, andiamo avanti a colpi di cavillo e di piccone. Avanti di questo passo, il ciclismo riesciranno davvero a demolirlo. Ecco le tredici squadre che hanno ricevuto la «wild card»: • Vorarlberg – Corratec (AUT) • Landbouwkrediet – Colnago (BEL) • Topsport Vlaanderen – Mercator (BEL) • Andalucia – Cajasur (ESP) • Contentpolis – AMPO (ESP) • Barloworld (GBR) • Ceramica Flaminia – Bossini Docce (IRL) • ISD (ITA) • Skil – Shimano (NED) • Vacansoleil Pro Cycling Team (NED) • Cervelo Test Team (SUI) • BMC Racing Team (USA) • Serramenti PVC Diquigiovanni – Androni Giocattoli (VEN)
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COMMENTI
...
10 febbraio 2009 20:20 simyco
quindi non vedremo sicuramente di luca e petacchi nelle classiche del nord?? e se non pagano la "tassa" all'uci neanche al giro e al tour?

amstel
10 febbraio 2009 20:48 excalibur
ma la lpr non era giàa stata invitata all'amstel? e poi cosa vuol dire, che la lpr non ha i requisiti ma se paga il doppio se li compra? uci, la solita pena

ma chi da potere all'UCI?
10 febbraio 2009 21:21 lgtoscano
Fanno come la mamma che non da la cioccolata al figlio che non da retta, ma in che mondo siamo..............povero ciclismo

BELL'INCASSO.....
10 febbraio 2009 22:19 Dmz
13X60.000,00= €780.000,00 POI QUALCHE ALTRA SOCIETA' DOVRA ADERIRE PER PARTECIPARE ALLE GARE ANCORA SOLDI DA SPENDERE..........
CREDO CHE SAREBBE MEGLIO ALLEGGERIRE UN PO' I COSTI E DARE UN POCHINO IN PIU' DI CREDIBILITA A QUESTI RAGAZZI CHE CORRONO PER FAR TUTTO BELLO IL CICLISMO ED ANCHE PERMETTERGLI DI VIVERE DECENTEMENTE,ALMENO COME UN OPERAIO SPECIALIZZATO E NON SFRUTTATI POI QUESTI SOLDI DOVE VANNO??????.....

Caro Petito....
10 febbraio 2009 23:00 trentiguido
Tanto chiasso e vittimismo per niente? Mossa pubblicitaria riuscita tanto vittimismo e poi......!!!!!! Ora che siete in regola potrete partecipare al giro d'italia e quindi forse l'americano, come tanti insinuavano, non è cosi potente da escludervi! Ora tocca a voi dimostrare che siete una formazione all'altezza e che merita la partecipazione ad un grande giro IN BOCCA AL LUPO. Tranti Guido

ITALIANI
10 febbraio 2009 23:40 ale63
NEL CICLISMO , COME IN ALTRI SPORT E COME NELLA POLITICA INTERNAZIONALE, NOI ITALIANI NON CONTIAMO NULLA, QUESTA E' LA TRISTE REALTA'... ALE

wild card
11 febbraio 2009 11:31 biciclando
non è poi uno scandalo, pensare che la flaminia meriti la wild card e il giro d'ITALIA, vista la passata staggione con risultati su strada e fuori.

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