La Milano-Reggio è stata una gara per dilettanti sbocciata subito dopo la Seconda Guerra Mondiale e scomparsa nel 2002. La società a cui si deve la sua nascita è il Velo Club Reggio alla fine degli anni Quaranta. Tra i suoi promotori Giannetto Cimurri massaggiatore della Nazionale per 34 anni, ha vissuto da vicino 8 Olimpiadi, 74 campionati del mondo tra strada, pista e ciclocross, 11 Tour de France, 6 Giri di Svizzera, 40 Giri d’Italia portati a termine e altri 6 non completati, oltre a infinite corse nazionali e internazionali. Indimenticabile la sua amicizia con Fausto Coppi. Precisamente la prima edizione risale addirittura al 1910 forse per mano di un sodalizio locale di Reggio Emilia. Seguirono quelle del 1912, 1914, 1920 e 1928 note solo per i nomi dei vincitori poichè non si dispone di informazioni sugli organizzatori. Ufficialmente il Velo Club Reggio (oggi presieduto da Maurizio Mazzali) la organizza per la prima volta nel 1948. Le partenze si svolsero, in ordine di successione, da Melegnano, Fiorenzuola d’Arda, Albinea e Bosco di Scandiano.
Delle prime edizioni si conosce ben poco: risultano vincitori Scolari su Dozza e Ghibellini, Grosso su Ghibellini e Prampolini, Prampolini e Valeriani a pari merito il 14 maggio 1950 con al terzo posto Dovera, Arpesella su Valeriani e Ciancola, Conte su Maserati e Bertani nel 1952. E ancora Lino Grassi su Criochini e Babbi nel ’53 e Paolo Bertani su Semprini e Reggiani nel ’54.
Oltre vent’anni di buio prima di rivedere la luce nel 1978. Reggio Emilia assiste alla vittoria di Gianenrico Navetti. In maglia Lainatese Brooklyn il velocista lombardo superò Gamberini della Giacobazzi e Montanari della Termolan. Nei due anni successivi (’79-’80) Mauro De Pellegrin (più volte azzurro nel quartetto a cronometro della 100 km) mise a segno l’unica doppietta. Nella sua scia finirono Pizzoferrato (Lema) e Gardella (Giacobazzi) e dodici mesi più tardi Cambi (Giacobazzi) e Perini (Pedale Arquatese). L’edizione del 1981 premiò la tenacia del vincitore Marco Scandiuzzi della Bombana e di Enea Montanari (Termolan) che insieme fuggirono a 20 km dall’arrivo. A 28” chiuse Monti della T.L.M. La Bombana Calzificio, storico sodalizio del Mantovano, si ripete nel 1982 con Carlo Bertaboni. Questi, approfittando per il salto di catena di Gozzi durante lo sprint, trionfò davanti a Santi della Cebora e Corsi della Filati Alessandra. Conclusione a 13 corridori nel 1983 e successo di Luigi Ferrari dellaa Giacobazzi di Pino Roncucci. Sul podio salirono anche Gemelli (Mercatino Latte Firenze) e Gianelli della Ricci Ceramiche. Dodici mesi più tardi ci fu l’affermazione Gualtiero Brunetti. L’allora portacolori della Ricci Ceramiche si lasciò alle spalle Orsi della Robur Piacenza e Zanfranceschi della Carrera Inoxpran. Dal 1985 al 1987 si susseguono le vittorie di Angelo Savoia (La Fenice Orlandi Pagnoncelli) su Destro e Zamboni, di Nicola Etere sempre per La Fenice Orlandi Pagnoncelli su Miodini e Lucini, di Massimiliano Pini (Parmense) sullo stesso Destro e Morelli.
Nel 1988 sfrecciò Fabiano Fontanelli. Favoritissimo alla vigilia, correva per la Giacobazzi e trionfò in volata battendo Tramontano del GS D.F.Cicli Conti e Pezzetti della Vellutex. Fontanelli passò professionista l’anno successivo con la Selca. Trentacinque le sue vittorie nella massima categoria tra cui quattro tappe del Giro d’Italia. Dopo Fontanelli arrivò il turno di Stefano Faustini (Smeg Artoni) che fece sua la classica anticipando Della Vedova (Giacobazzi) e Borchieri della Cuoril. L’inizio degli anni ’90 salutarono il successo di Alberto Zanaboni e il bis della Smeg Artoni. Gli sconfitti di turno furono Stefano Donati e Ambrosetti. Ancora Smeg Artoni nel '91 per mano di Alberto Destro che dopo due secondi posti andò finalmente a bersaglio davanti a Cembali (Giacobazzi) e Polto (Autofuochi Elcom). L'anno dopo Stefano Donati (Cebora Belcarni) su Tinivella e Tartaggia entrambi della Autofuochi Tecnostamp. Giampaolo Verdi esaltò la Parmense Progetto Sardegna nel 1994 superando Rossato e Cerioli mentre Gabriele Dalla Valle (De Nardi Ergovis) s'impose su Nicola Puttini e Aggiano nel '95. Il 1996 segna la vittoria di Ellis Rastelli (VC Reggio Sintofarm) che si presenta in solitaria a Reggio Emilia anticipando Eddy Serri e Danilo Di Luca.
Fu invece la maglia tricolore di Oscar Mason a sfrecciare nel '97. L'allora portacolori della Sintofarm Tolotti superò il compagno di avventura Davide Griso (Italfine Addax) con Stefano Zamboni al terzo posto. La Fis Parolin firmò il trionfo nel '98 grazie a Fabio Marchesin davanti al compagno di squadra Michele Gobbi: Andrea Tonti e Antonio Rizzi della Sintofarm conclusero in terza e in quarta posizione. Di marca straniera l'edizione del 1999 che fu conquistata dall'uzbeko Rafael Nuritdinov per i colori bergamaschi della For 3 Stezzanese. Nella sua scia terminarono Salvi e Bellotti. Straniero anche il vincitore del 2000 il lituano Marius Sabaliauskas. Con le insegne della Sintofarm Plastica Sole scattò sulla salita di Montericco e arrivò al traguardo con 1' su Bortolotto e sul lettone Reiss. A Salvatore Cirasola la penultima edizione del 2001 che fece sua sorprendendo un gruppetto di sette corridori all'ultimo chilometro. Correva per la Italfine Juvenes e anticipò il kazako Kruschewski e Gambazza. La 38sima e ultima edizione datata 11 maggio 2002 fu un tripudio degli stranieri con la vittoria dell'ucraino Maxim Rudenko (Italfine Podenzano) davanti al russo Alexander Semov della Sintofarm. Completò il podio Patrizio Gambazza allora compagno di squadra del vincitore.
ALBO D'ORO
1910 Fassi Carlo (indipendente)
1912 Montanari Saulle (Indipendente)
1914 Lodesani Emilio (Indipendente)
1920 Fiorini Muzio (Indipendente)
1928 Bianchi Mario (US Legnanese 1913)
1948 Scolari Wainer ((Velo Club Reggio)
1949 Grosso Adolfo (UC Trevigiani)
1950 Prampolini Ubaldo e Valeriani Giulio a.p.m. (Pedale Carpigiano)
1951 Arpesella Franco (Velo Club Pavia)
1952 Conti Otello (Indipendente)
1953 Grassi Lino (SC Rinascita)
1954 Bertani Paolo (Velo Club Reggio)
1978 Navetti Gianenrico (Lainatese Brooklyn)
1979 De Pellegrin Mauro (Lambrusco Giacobazzi)
1980 De Pellegrin Mauro (Lambrusco Giacobazzi)
1981 Scandiuzzi Marco (Calzificio Bombana)
1982 Bertaboni Carlo (Calzificio Bombana)
1983 Ferrari Luigi (Lambrusco Giacobazzi)
1984 Brunetti Gualtiero (GS Ricci Lugo)
1985 Savoia Angelo (La Fenice Orlandi Pagnoncelli)
1986 Etere Nicola (La Fenice Orlandi Pagnoncelli)
1987 Pini Massimo (Parmense Fir Resine)
1988 Fontanelli Fabiano (Lambrusco Giacobazzi)
1989 Faustini Stefano (Smeg Artoni)
1990 Zanaboni Alberto (Smerg Artoni)
1991 Destro Alberto (Smeg Artoni)
1992 Donati Stefano (Cebora Belcarni)
1993 Bocchese Fabio (VC La Campana Mantova)
1994 Verdi Giampaolo (Parmense Progetto Sardegna)
1995 Dalla Valle Gabriele (De Nardi Ergovis Smeg Scania)
1996 Rastelli Ellis (VC Reggio Sintofarm)
1997 Mason Oscar (VC Sintofarm Tolotti)
1998 Marchesin Fabio (Fis Parolin)
1999 Nuritdinov Rafael (Uzb-For 3 Gessatura Bergamasca)
2000 Sabaliauskas Marius (Lit-VC Sintofarm Plastica Sole BCS F.Magni)
2001 Cirasola Salvatore (Podenzano Juvenes Italfine)
2002 Rudenko Maxim (Ukr-Italfine Podenzano Tecnostamp)
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