
Concludere il 2025 su note alte per poi lanciarsi, anima e corpo, in una nuova stimolante avventura. È con questa idea che Davide Piganzoli andrà ad affrontare le ultime fatiche della stagione, un’annata che, dopo il secondo Giro d’Italia della carriera e i podi a O Gran Camiño, Route d’Occitanie e GP Industria & Artigianato, lo proietterà in una delle formazioni più vincenti e forti del panorama internazionale, ossia il Team Visma Lease a Bike.
Con la formazione giallonera e al fianco di Jonas Vingegaard, Wout van Aert, Matteo Jorgenson e Sepp Kuss, il ventitreenne valtellinese avrà certamente l’opportunità di sgrezzare ancora il proprio talento e proseguire il proprio graduale percorso di crescita avviato in casa Basso e Contador, ma prima c’è appunto da finire nel miglior modo possibile l’avventura con la compagine italo-spagnola che ha avuto il merito di lanciarlo ad alti livelli.
“Sicuramente c'è tanta voglia di finire bene la stagione. Ho fatto una buona preparazione per questa parte conclusiva di 2025 anche se sono incappato in una caduta al Giro di Lussemburgo che mi ha un po' destabilizzato. Diciamo che non sono ancora al top, ma credo di poter crescere. Ci sono ancora alcune possibilità da qua a fine anno, quindi cercheremo di sfruttarle al meglio” ci ha raccontato un Piganzoli pronto a lasciare il Team Polti-VisitMalta colmo di gratitudine.
“Sicuramente, per me sono stati cinque anni bellissimi perché, sia nei primi due da Under che gli ultimi tre da professionista, penso di essermi tolto tante soddisfazioni e di averne regalate altrettante alla squadra. Non c’è dubbio sul fatto che sia stata un’esperienza che mi ha fatto crescere come corridore ma prima ancora come persona”.
Sarà dunque un Piganzoli diverso e più maturo quello che approderà alla corte di Richard Plugge, squadra che non ha impiegato tanto a decidere d’ingaggiare il classe 2002 e puntare su di lui per le prossime stagioni.
“Mi hanno scritto a inizio anno, verso febbraio” ci ha spiegato Davide. “Io in quel momento ero piuttosto impegnato con diverse gare, O Gran Camiño e Tirreno, però siamo riusciti in poco tempo a programmare una call. Il loro progetto mi è piaciuto fin da subito e prima di salire sul Teide e andare poi al Tour of the Alps ho firmato e devo dire che questo mi ha dato nell’immediato tanta sicurezza e tanta tranquillità” ha rivelato Piganzoli che si ritroverà ad apprendere trucchi, segreti e consigli da alcuni dei migliori interpreti delle salite e delle corse a tappe in circolazione.
“Correre con campioni come quelli sotto contratto in Visma sarà sicuramente motivo di grande stimolo. So anche che, ed è normale quando si entra in una squadra così grande, ci sarà tanto da lavorare e tanto da imparare ma sono sicuro che potrò fare dei buoni passi in avanti” ha affermato sicuro l’azzurro, chiamato a immergersi nella nuova realtà, al pari degli altre due nuovi innesti italiani (Fiorelli e Mattio) della rappresentativa olandese per il 2026, sin dalle prossime settimane.
“A fine novembre faremo quattro giorni di ritiro per conoscerci, per provare la bici e i materiali e accennare un poco alla questione calendario. Da questo punto di vista, cercherò di ascoltare la squadra, cosa mi proporranno e che strada seguire per il primo anno. Quindi, sicuramente, faremo un secondo ritiro a dicembre e poi un terzo a gennaio, sempre in Spagna” ha chiosato il nativo di Morbegno dimostrando di aver già ben presente in mente cosa lo attende quest’inverno.
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