TRE VALLI VARESINE. DOMINA POGAČAR, PHILIPSEN E ALAPHILIPPE SUL PODIO

PROFESSIONISTI | 07/10/2025 | 16:49
di Luca Galimberti

La Tre Valli Varesine numero 104 è di Tadej Pogačar (UAE Team Emirates – XRG). Il campione del mondo e d’Europa, già vincitore di questa competizione nel 2022, ha tagliato il traguardo di Via Sacco a Varese a braccia alzate dopo una fuga solitaria di 22 chilometri in cui ha “inflitto” 45" di distacco al plotone regolato da Albert Withen Philipsen (Lidl - Trek). Terza posizione per Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team).


LA CORSA - Partita da Busto Arsizio e disputata sulla distanza complessiva di 200 chilometri, la corsa è stata caratterizzata nella sua prima parte da una fuga promossa da  cinque uomini: Andrew August (INEOS Grenadiers), Kevin Colleoni (Intermarché - Wanty), Lorenzo Milesi (Movistar Team), Davide Ballerini (XDS Astana Team)  e Mattia Bais (Team Polti VisitMalta). Usciti dal gruppo dopo una decina di chilometri questi attaccanti hanno avuto un vantaggio massimo di circa 3'10". Il gruppo guidato da UAE Team Emirates, Lidl Trek e Tudor ha controllato la situazione e, all'ottantesimo chilometro, ha accelerato avvicinandosi notevolmente ai fuggitivi: sotto l'impulso della formazione svizzera diretta da Matteo Tosatto il divario tra fuggitivi e inseguitori si è ridotto a 1'10.


Una decina di chilometri più tardi il quintetto ha perso un elemento: Kevin Colleoni si è lasciato sfilare dal drappello di testa e dopo breve tempo è stato raggiunto dal gruppo da cui è ripartito in caccia ai fuggitivi Enzo Paleni (Groupama - FDJ). Il francese non ha avuto molta fortuna e qualche chilometro più tardi è rientrato nei ranghi così come ha fatto Davide Ballerini che dopo aver lasciato i compagni d'avventura è stato riassorbito dal gruppo. 

La gara ha cambiato decisamente faccia quando dal gruppo è uscito di gran carriera Egan Bernal (INEOS Grenadiers) che rapidamente si riportato sulla testa della corsa. Qualche chilometro dopo il drappello dei fuggitivi della prima ora si è disunito e al comando sono rimasti solo il colombiano vincitore di Giro e Tour e l'orobico Lorenzo Milesi (Movistar), autore di una prova da applausi. Alla caccia del tandem di testa sono usciti in tanti: prima Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team) con Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team) poi Gianmarco Garofoli (Soudal Quick-Step) ed ancora Quinn Simmons (Lidl - Trek). Lo statunitense ha raggiunto i battistrada e al suono della campana dal gruppo si sono mossi anche Afonso Eulálio (Bahrain - Victorious), Victor Lafay (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e Isaac del Toro (UAE Team Emirates - XRG) col capitano Pogacar subito alla ruota.

Giusto il tempo di qualche pedalata e al comando della Tre Valli Varesine ecco sette uomini ma, approfittando di un tratto in discesa, Pogacar ha modificato ancora la situazione avvantaggiandosi prima di qualche metro, poi di una manciata di secondi per poi involarsi verso la vittoria numero 107 della sua carriera. 

Alle sue spalle intanto il gruppo rientrava sui fuggitivi recuperando per ultimo Simmons. Negli ultimi dieci chilometri tra scatti e controscatti si sono fatti notare anche Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team), Primož Roglič (Red Bull - BORA - hansgrohe), Gianmarco Garofoli (Soudal Quick-Step), Ben Tulett (Team Visma | Lease a Bike), Toms Skujiņš (Lidl - Trek) e nuovamente Isaac Del Toro (UAE Team Emirates - XRG) però nel centro di Varese per giocarsi i piazzamenti è arrivato il plotone, molto assotigliato ma compatto.

Per rileggere la cronaca della gara clicca qui

ORDINE D'ARRIVO

1 Pogačar Tadej UAE Team Emirates - XRG 04:34:28

2 Withen Philipsen Albert Lidl - Trek 00:45

3 Alaphilippe Julian Tudor Pro Cycling Team ,,

4 Lapeira Paul Decathlon AG2R La Mondiale Team ,,

5 Higuita Sergio XDS Astana Team ,,

6 Skujiņš Toms Lidl - Trek ,,

7 Johannessen Tobias Halland Uno-X Mobility ,,

8 del Toro Isaac UAE Team Emirates - XRG ,,

9 Kulset Johannes Uno-X Mobility ,,

10 Izagirre Ion Cofidis ,

In allegato l'ordine d'arrivo completo



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COMMENTI
Pogacar:
7 ottobre 2025 16:52 Bicio2702
IL MIGLIORE

Sulle cinque piante
7 ottobre 2025 16:56 Greg1981
Bravo Pogacar. Dopo aver visto benissimo sulla Schiranna Egan Bernal (ero in posto, al contrario di Gnikke), pensavo potesse farcela.
L'attacco in discesa di Pogacar e la differenza che ha fatto sullo strappo delle Cinque Piante, con Del Toro a guardia.
Bellissima gara

Gran gara
7 ottobre 2025 16:59 Albertone
Bravissimo Pogacar, con un super Del Toro che ha fatto un lavoro eccezionale per lui.
Simmons non ha trovato nessuno che gli desse una mano ad inseguire lo sloveno, peccato.

Esito quasi scontato
7 ottobre 2025 17:03 VanDerPogi
Con Del Toro in forma pazzesca a fargli da spalla, l'unico dubbio era su chi dei due avrebbe provato l'attacco serio.
Non mi sarei aspettato una mezza fagianata in discesa, ma questo può succedere quando giochi bene la superiorità numerica.

Non capisco perchè quasi nessuno ha provato a seguirli quando si è formato il gruppetto. Alaphilippe, Pidcock, O'Connor... avevano un minimo di gambe, ed era ovvio che quello sarebbe stato il gruppo buono a cui attaccarsi. Perchè hanno dormito?

non ci sono parole
7 ottobre 2025 17:03 Eli2001
ora se ne va anche in discesa, non c'è più storia ma lo stesso sa sempre dare spettacolo!

Contropiede pogacar
7 ottobre 2025 17:03 Kevin157
Tutti lo aspettavano in salita e lui si è inventato l attacco in discesa. Che dire ormai non ci sorprende più. Non so perché un ragazzo simpatico e leale, debba avere dei detrattori? Il mondo è bello perché è vario vero? Non aggiungo altro.

A questo punto Pogacar vice quando e dove vuole.
7 ottobre 2025 17:04 ghorio
Fprse gli avversari di Pogacar non dovrebbero ehtrare le fughe, vedi Bernal e Milesi, e risparmiarsi per quando scatta lui , così hanno qualche probalità, se riescono a stargli dietro. In ogni caso deluso da tutte le altre squadre partecipanti.

Da copione
7 ottobre 2025 17:08 Bullet
Tra commento Rai (capolavoro di Pogacar e intelligenza di Del Toro, a differenza di Ayuso..) e immagini turistiche anche negli ultimi 5 km, un vero spettacolo. Non ci sono italiani ma non se ne accorge nessuno. Questa enfasi esasperata veramente mortifica ancora di più quello che era un grande sport con tanta Italia ma capisco che è anche difficile riuscire a parlare di sport oggi.

Top 10
7 ottobre 2025 17:09 Frank46
Ancora una volta 0 italiani..

Stavolta il parterre era degno di una monumento o un mondiale però stiamo parlando di top 10, non di vincitore o di podio...

Pogacar
7 ottobre 2025 17:13 Frank46
Non si può non apprezzare un fuoriclasse del genere ma è arrivato a quel punto dove inizia a scocciare. Succede in tutti gli sport quando ci sono dei lunghi domini che rendono il tutto troppo scontato.

Diciamo che se qualcuno gli iniziasse ogni tanto a dare qualche batosta sarebbe un bene per il ciclismo.
Vince sempre e troppo facile, chiaramente non è una colpa ma toglie suspance.

Kevin157
7 ottobre 2025 17:14 Arrivo1991
E' stato un grandissimo attacco, con un grande Del Toro che ha fatto il guardiano perfetto. Tattica da 10 e lode.

Bullet
7 ottobre 2025 17:20 Eli2001
Come da manuale: di tutto quello che è successo hai visto il solito complotto contro il ciclismo romantico della tua giovinezza. Ma quale italiano poteva vincere oggi? Eddai!

moto
7 ottobre 2025 17:21 berna74
dalla tv non si ha l'esatta percezione delle distanza, ma dall'inquadratura frontale la moto ripresa sembrava veramente troppo vicina a Pogacar quando è partito in discesa. Capisco che sia complicato perché se non c'è abbastanza margine tra chi va in fuga e gli inseguitori non si può neanche mettere dietro, ma visto che c'è un elicottero a garantire la copertua non sarebbe meglio mandarla avanti per riaccodarsi al fuggitivo a vantaggio acquisito? Così si rischia di falsare le gare offrendo la scia, anche se non di proposito

VanDerPogi
7 ottobre 2025 17:22 Cicorececconi
Alaphilippe corre alla Thomas,a caso.
Oggi al posto di tentare qualcosa, visto che ha anche lo spunto veloce, s'è perso nel tiro io tiri tu di chi inseguiva Pogacar.
Io questo modo di correre involuto non lo capisco proprio.
Pogacar ha fatto un numero grandissimo, ma dietro dormivano

@Greg1981
7 ottobre 2025 17:26 Gnikke
Eh eh eh!! Curiosone!!

Frank46
7 ottobre 2025 17:32 Hal3Al
Si potrebbe far corre Pogacar con l'handicap come nell'ippica.

@Frank
7 ottobre 2025 17:33 VanDerPogi
Capisco, ma ne ha comunque prese 4 belle secche di batoste quest'anno: Sanremo (Van Der Poel), Roubaix (Van Der Poel), Amstel (Skjelmose), Crono mondiale (Evenepoel).

Credo che Sanremo, Fiandre e Roubaix di quest'anno siano state tra le gare più belle che io abbia mai visto (ok, tifo sia Tadej che Mathieu, forse sono di parte, ma per citare Guido Meda ero "in piedi sul divano")

Non ho capito se Del Toro correrà o meno il Lombardia. Non compare nella start list provvisoria... se ci sono entrambi, mettiamo anche Ayuso, Majka, Yates... le fughe e i contropiedi avranno il guinzaglio corto.

Nominando Majka, che corridore! Mi mancherà. Al Lombardia chiuderà la carriera. Grande Zgred!

Fatico a capire
7 ottobre 2025 17:33 Forza81
Già Pogacar è imprendibile, ma oggi dietro si sono proprio esaltati nel cercare di perderla giocando a "l'è mi al'è tu al'è morta l'umbria".
Applausi ad Isaac che ha corso da vero campione.

Pogacar
7 ottobre 2025 17:41 Panassa
Aveva promesso agli organizzatori che sarebbe tornato dopo l'annullamento della corsa l'anno scorso. Sicuramente avrà dovuto imporsi in UAE per mantenere la promessa. Già per questo tanto onore a pogacar. Poi se corre cosa fa? Vince!!! Ha ragione garzelli in telecronaca pogacar ciclista più forte degli ultimi 40 anni

berna74
7 ottobre 2025 17:42 VanDerPogi
Sai che forse hai ragione? Se c'è una cosa di cui questo Pogacar non ha bisogno è un aiutino in discesa per scappare. Non so quanto fosse stretto lo zoom, ma la moto riprese sembrava oggettivamente vicina. Non avrebbe cambiato molto nel risultato (spero che su questo ci sia consenso) ma una piccola tirata d'orecchie alle moto ripresa troppo vicine in tante gare sarebbe necessaria (Tirata d'orecchie piccola. Ho tanto rispetto per i motociclisti e ancor più per i cameramen, fanno un lavoraccio molto pericoloso e fisicamente estenuante)

Pogacar
7 ottobre 2025 17:43 fulvio54
Pogacar è il più forte corridore al mondo Remco il numero due. Punto il resto solo chiacchiere.

Considerazione
7 ottobre 2025 17:46 italia
POG e troppo più forte degli altri un abisso; ma anche la UAE è troppo più forte delle altre squadre; non dimentichiamo che questa mattina la Longo Borghini ha vinto la prova femminile; ha detto che si è rifatta della prova opaca di kigali; forse è la maglia che fa la differenza: un conto è la maglia azzurra un conto e' la maglia UAE......

Considerazione 2
7 ottobre 2025 17:52 italia
Siamo fortunati di vivere in quest'epoca; abbiamo forse il più grande corridore di tutti I tempi, il più grande vincitore di cronometro titoli mondiali europei ... dei campioni che nel ciclismo fanno collezione di maglie iridate come VDP e Filippo .....

@VanderPogi
7 ottobre 2025 17:55 Frank46
Si e anche io penso che la Sanremo sia stata la gara più bella dell' anno.

Però mi stai nominando tutte corse che sarebbero adatte ad altre tipologie di corridori.

Nel senso che Pogacar va forte ovunque e quindi va forte anche a cronometro ( più o meno) o nelle classiche per i passisti veloci, ma resta il fatto che non è né un passista veloce né un cronoman.

Io intendo dire che ci vuole qualcuno che gli riesca a mettere i bastoni tra le ruote anche nelle gare davvero adatte a lui (GT, Liegi, Lombardia e qualsiasi grande corsa di un giorno dura dal punto di vista dell' altimetria).

Xfranco46
7 ottobre 2025 17:56 italia
Ieri in un post dicevi che in Francia i corridori casa vincono spesso ; obietto che le corse francesi di se onda fascia non hanno un "parterre de rois" come diceva Adriano De Zan come queste italiane ....

@italia
7 ottobre 2025 18:02 VanDerPogi
in effetti, nelle ultime tre gare in linea che Pogacar ha fatto con la maglia della Slovenia è andato pianino... Zurigo, Kigali, Drome-Ardeche... è proprio la maglia UAE che fa la differenza :D

Scherzi a parte, la UAE ha senza dubbio un budget assurdo, e può permettersi di mettere come gregario di Pogacar gente che nelle altre squadre farebbe il capitano a mani basse (McNulty, Almeida, Yates, Narvaez, il Majka di 2 o 3 anni fa, Del Toro oggi... ha dei trattori di lusso come Wellens, Politt, Novak) è ovvio che Pogacar adesso ha vita facile quando corre in UAE.

Non era così nel 2020 quando la UAE ancora era in costruzione e nel Tour 2020 Pogacar era partito come gregario di Fabio Aru, e nell'ultima settimana dopo il ritiro anche di Formolo si portava le borracce da solo. (Quanto sembra lontano il 2020 se si pensa a Fabio Aru capitano? :D )

@fulvio54
7 ottobre 2025 18:07 Frank46
Remco il n°2? Questo non è un dato oggettivo.

C' è un certo Vingegard che ha battuto due volte Pogacar al Tour e tuttora è l' unico vero rivale per i GT e c'è Vanderpoel che nelle classiche adatte ai passisti veloci le prende ma ancora più le da.

Evenepoel al momento, tolte le cronometro, non ha mai battuto Pogacar in nessun tipo di corsa.

Con questo non voglio dire che sia oggettivo che Vanderpoel e Vingegard siano corridori, ma voglio dire solo che è una cosa molto soggettiva preferirei Evenepoel, Vingegard o Vanderpoel.

Si potrebbe preferirei Evenepoel perché ha vinto mondiali e olimpiadi in linea e a cronometro, una classica monumento come la Liegi e un GT come la Vuelta... Però ci sono altre buone ragioni per preferirei gli altri due.

Sul fatto che Pogacar sia il migliore invece è assolutamente oggettivo e lo è da molti anni. Anche quando anni fa qualcuno lo metteva in dubbio, non aveva alcun senso mettere in dubbio che fosse il migliore. Ora però non si limita più ad essere il migliore, è proprio di un altro pianeta


Non è una assoluta novità
7 ottobre 2025 18:15 Vacario
La “fagianata” (Magro cit.) di oggi non deve sorprendere più di tanto, mutatis mutandis ha fatto la stessa cosa al Lombardia 2023, quando se ne andò in discesa appena scollinato il passo Ganda.
P.S. Leggere che ha preso 4 batoste durante l’anno solo perché è arrivato secondo alla Roubaix e all’amstel, terzo alla Sanremo e quarto alla crono mondiale fa scompisciare dalle risate. Grazie perché la comicità involontaria è sempre la più efficace.

Forza e coraggio
7 ottobre 2025 18:23 rufus
Forza e coraggio. Per chi non ne puo' piu' come il sottoscritto pensiamo che gli mancano Sanremo, Roubaix e Vuelta, poi speriamo che si ritiri...Ovviamente e' una provocazione, pero' ormai sta stufando.

Amarcord
7 ottobre 2025 18:23 Idem71
Quando correvo, se il più forte e favorito ti staccava in una mezza discesa fatta di quattro semicurve, primo ti mandavano in albergo o a casa in bici e poi ti facevano capire che forse era il caso di cambiare mestiere...

Scarsità
7 ottobre 2025 18:26 alerossi
Il livello generale del ciclismo attuale è sempre più scarso. Messaggio ai rivali di pogacar: ritiratevi tutti, fategli vincere 100 corse in un anno da solo (tanto se si presenta solo lui alla partenza nennuno se ne accorge della mancanza degli altri) e poi si riparte dall'anno 0 del ciclismo con finn, widar, philipsen, seixas e nordhagen.

@Italia
7 ottobre 2025 18:37 Frank46
La Bernocchi negli ultimi 30 anni non ha mai avuto alcun partner de rois.. a differenza di corse come l' Emilia, che quest' anno purtroppo ha subito la concorrenza dell' Europeo, o della Strade Bianche.

Bisogna essere obiettivi l' Italia ha delle grandissime gare che alcuni vogliono screditare, Giro, Sanremo, Lombardia.

A queste ci puoi aggiungere appunto Emilia e Strade Bianche.

Poi è piena di corse da una storia infinita ma che con il tempo sono un po' decadute e andare a vedere gli albi d'oro non ha senso perché se poi ti ritrovi un Evenepoel che vince doppiando tutti quanti significa che ha vinto contro il nulla.

La Milano Torino è la classica più antica al mondo, ma è una classica decaduta.

Sono corse importanti per noi a livello storico ma che a livello internazionale non contano più tantissimo.

E dovremmo vincerle molto più spesso proprio per questo.

La Tre Valli spesso ha un bel parterre.

@Vacario
7 ottobre 2025 18:39 VanDerPogi
Dai, sono un tifoso di Tadej, cogli magari anche il tono in cui le ho chiamate "batoste".
Correva per vincere e quel giorno ha trovato uno più forte di lui. intendo sane batoste di un avvincente duello testa a testa (Sanremo su tutte... parole sue: "sarà la mia ossessione").
Intendo dire che in alcune corse "per fortuna" trova ancora chi gli rende la vita molto difficile, e te lo dice uno che non vede l'ora che ritornino le classiche di primavera per vedere stavolta cosa si inventa tra Sanremo e Roubaix.

Rufus, Alerossi
7 ottobre 2025 18:45 Eli2001
Come deve essere difficile vivere questa epoca odiando il campione che vince sempre! Si finisce per rasentare la demenza.

@Idem71
7 ottobre 2025 18:55 Frank46
Freire ci ha vinto un mondiale sfruttando una sola normalissima curva in pianura prima del rettilineo finale e non è che avversari come Bettini o Valverde (che pur essendo spagnolo col cavolo che voleva fare vincere Freire) erano delle pippe!!


@rufus
7 ottobre 2025 19:19 Daniele Tattini
Facendo paragoni, cambiando sport quando Bolt inanellavan record su record,io non mi stufavo o vedere giocare e vincere Messi o Federer più che stufare era uno sballo.......

Xalerossi
7 ottobre 2025 19:57 italia
Non sono d'accordo che oggi non ci sono campioni; tutt'altro!! Il fatto è che POG e la UAE sono attualmente non di un altro pianeta ma probabilmente il termine esatto è ...... di un'altra GALASSIA !! Chiedo a vate piccolo feliino: come facevi in tempi NON SOSPETTI a prevedere un POG così???

Detrattori
7 ottobre 2025 20:12 Stef83
Io non credo che ha tanti detrattori.....è che se c'è lui non c'è gusto a vedere la gara... Troppo forte per chiunque!!

Grazie
7 ottobre 2025 20:23 Ale1960
Grazie Tadej di aver onorato questa storica corsa italiana con la maglia di campione del mondo. È un piacere vederti correre e vincere da corridore di altra categoria. Il più forte deve vincere sempre. I regali si fanno a natale.

Cercasi Vingeegard disperatamente
7 ottobre 2025 21:42 VanderLuca
È l'unico che può contrastarlo e farci divertire.....lo capiranno in Visma? Si convincerà lui mollare il Tour x 1 anno e puntare su altro? Ma che diamine

Considerazione
7 ottobre 2025 21:45 italia
POG di Sanremo ne vincerà molte; quest'anno ha trovato un VDP esorbitante e un Ganna in forma unica; ma non sarà sempre cosi; quello che mi ha stupito e tanto e' che il giorno prima la UAE forse "giannetto" aveva previsto il tempo di scalata della cipressa preciso .... al secondo !!!!

Mah
7 ottobre 2025 22:35 Ronnie
Di questo passo l'anno prossimo vincerà anche le volate di gruppo.......

Tattiche
7 ottobre 2025 22:36 G9G9G9
Premesso che le corse sono bellissime , non si può certo dire che gli antagonisti facciano di tutto per contrastare la forza di Tadej … anche oggi ad esempio, sulla fuga hanno chiuso tre squadre…. Ma che li lascino lavorare da soli quelli della UAE !!! E poi Simmons…. Come si fa a perdere la ruota così ?!!!?!! Dai … manco davanti ci fossi stato io che non la muovo!!!! Sai che sei a ruota di Tadej, ti devi mangiare i baffi piuttosto che perdere la sua ruota in discesa, pazienza in salita, ma in discesa no!!!!!

@VanDerPogi
7 ottobre 2025 22:58 Gnikke
Dopo aver letto i commenti e le precisazioni sulle “batoste” di Pogacar di quest’anno, anch’io vorrei dire la mia! In quelle corse Tadej e’ sempre stato il protagonista assoluto: è lui che ha “fatto” la corsa! Senza il suo ritmo sulla Cipressa, sul Poggio e sui tratti di pavé dopo Aremberg e prima della scivolata, a Sanremo sarebbe probabilmente arrivato il gruppone e a Roubaix forse Philipsen non si sarebbe staccato!
Lo Skjelmose dell’Amstel fu una sorpresa quando Pogi guardava un redivivo Remco gasato dal recente ritorno alle corse e dalla vittoria al Brabante!
Per la crono di Kigali vorrei fare un discorso diverso!

Mi è sembrato...
7 ottobre 2025 22:59 Maldigambe
Che per Tadej oggi sia stato poco più che 1 allenamento, troppa facilità nella vittoria, personalmente preferivo il Tadej che se la giocava in volata ( memorabile quella di Varese del 2022 e memorabile anche quella di Como dello stesso anno) .
Credo ci sia ben poco altro da dire, se non che...non c'è partita.
Oggi Pogi ha pure vinto il diamante del Trittico Lombardo, quando il premio solitamente era per chi aveva accumulato la migliore posizione sulle 3 gare lombarde ( nessuno ha partecipato alle tre gare....).
Tadej è un grande atleta, ma oggi la Longo Borghini mi ha dato di più.

Se anche per me la Sanremo e la Roubaix
7 ottobre 2025 23:07 Maldigambe
Sono state le più emozionanti gare di quest' anno....
Uhm...

Italia
7 ottobre 2025 23:07 Buzz66
Per me se ne vince una è grasso che cola. La Sanremo è la corsa meno adatta a lui e di sicuro non avrà la fortuna di Nibali…

@VanDerPogi crono Kigali
7 ottobre 2025 23:07 Gnikke
Quando lessi l’ordine di partenza della crono del mondiale, giuro, che dentro di me pensai che Remco avrebbe raggiunto Pogacar! Il percorso era molto più scorrevole di quanto si credesse alla vigilia (Ganna avrebbe fatto secondo), e Pogi dopo la trasferta canadese non era al suo standard, forse era stato anche un po’ malaticcio! Aveva bisogno di mettere fatica sulle gambe per poi essere al massimo per la gara in linea! Certo non si aspettava di essere raggiunto, ma lui era lì soprattutto per prepararsi! In un certo senso quel sorpasso subito è stato una cosa positiva perché gli ha dato la giusta carica tre giorni dopo!

VanDerPogi mi correggo
7 ottobre 2025 23:20 Gnikke
Non tre giorni dopo ma una settimana dopo!

VanDerPogi per concludere
7 ottobre 2025 23:28 Gnikke
In fin dei conti l’unica “batosta” di Pogacar quest’anno è stata a mio parere la tappa di Montmartre, l’ultima del Tour, quando dopo aver ancora una volta fatto lui la corsa (mentre il 95% del gruppo se ne disinteressava..!!), trovo’ l’unico atleta capace di staccarlo in salita dai tempi del Roglic del San Luca (Emilia 2023): Wout Van Aert!
Signor VanDerPogi, anch’io come lei oltre a Tadej tifo per un’altro corridore: lei per VdP io per WVA! Cordialità!

@Buzz66
7 ottobre 2025 23:46 Gnikke
Non mi sembra esatto dire che Nibali ha vinto la Sanremo 2018 per fortuna: è stata una delle sue migliori prestazioni in carriera!!
Casomai la fortuna l’ha avuta al Tour 2014 quando Froome e Contador gli lasciarono campo libero con le loro cadute!

Ancora c'è gente che scredita Nibali!
8 ottobre 2025 00:14 Frank46
Quale sarebbe stata la fortuna di Nibali alla Sanremo?
Nibali era uno che ti inventava cose clamorose dal nulla, vedesi la tappa sul pavé al Tour e tantissime altre perle tra cui la Sanremo, Giri ribaltati, attacchi da finisseur in frazioni per velocisti ecc ecc.

Ha attaccato in un punto dove non se l' aspettava nessuno e poi è andato su con un grandissimo passo sul Poggio non permettendo a nessuno di raggiungerlo.
In discesa ha pennellato le curve e infine nel tratto finale ha resistito alla rimonta del gruppo grazie alle sue doti da passista.
Praticamente ha dato sfoggio a tutto il suo repertorio vincendo una corsa che nessuno credeva potesse vincere ma dove in realtà aveva sempre fatto bene ed era già arrivato a podio.

Nibali e fortuna... Solo in Italia siamo un grado di sminuire fuoriclasse del genere.. Nibali al contrario se non fosse stato sfigato avrebbe probabilmente vinto altre 3/4 grandissime corse in più altro che fortunato.
La sua più grande sfortuna poi è stato il ritiro di Froome e Contador al Tour che ha dominato perché li stava già distruggendo ed era nella sua miglior condizione di sempre.

Valli a recuperare due minutini e passa presi sul pavé ad un Nibali che in quegli anni per staccarlo in salita dovevi passare sul suo cadavere...

Majka
8 ottobre 2025 01:50 Ottavo Pianeta
Grande Rafal, mi mancherà la prossima stagione e non solo.

Siamo davvero sicuri che un Pogacar così faccia bene al ciclismo?
8 ottobre 2025 09:37 roger
Indubbiamente è il più forte, ma non di poco: è almeno cinque spanne sopra tutti, e questo ormai lo sanno anche i sassi. Però, sinceramente, ha anche un po’ stancato. Capisco perfettamente che i giovani e i bambini lo tifino perché vince sempre, e quando si è ragazzi si tende ad ammirare chi trionfa e a volere che vinca sempre e solo lui. Ma, ribadisco, così è troppo. La presenza di Pogacar è diventata ingombrante.
Dovrebbero quasi dargli un premio già alla partenza, dicendo: “Ok, tanto sappiamo che vincerai tu”, e poi consegnare il trofeo del vincitore al secondo classificato.
Perché ormai, ogni corsa alla quale prende parte, è già scritta e sentenziata in partenza. Attacca a 100, 70 o 50 chilometri dal traguardo, in salita, discesa o pianura, e ciao: non lo vede più nessuno, corsa finita. Sembra di assistere a un professionista di alto livello che va a gareggiare contro degli allievi.
E questo, purtroppo, è il paragone reale: rispetto a Pogacar, oggi tutti gli altri (forse con la sola eccezione di Remco in qualche cronometro) sembrano corridori di categorie inferiori.
Il suo strapotere è così evidente che, se fossi in lui, mi sentirei quasi imbarazzato.
Sia chiaro, un campione di questo livello nel ciclismo non si è mai visto.
Neppure Merckx, pur in un’altra epoca, riusciva a dominare con questa continuità: ogni tanto veniva battuto.
Pogacar invece no. Negli ultimi due anni sembra letteralmente un alieno.
Un essere di un altro pianeta.
In nessun altro sport esiste oggi una differenza così abissale tra il primo e gli altri, se non forse nel salto con l’asta, con Duplantis, che ad ogni gara batte un nuovo record del mondo.
Nemmeno nel tennis, dove Sinner e Alcaraz non vincono sempre 6-0, 6-0, 6-0, e a volte perdono o accusano cali fisici.
E nemmeno nell’epoca dei “Big Three” – Federer, Nadal e Djokovic – il divario era tanto netto.
Pogacar invece vola: fa salite a 32 all’ora dopo 180 km di corsa senza nemmeno aprire la bocca per respirare.
Persino Garzelli, che commentava ieri e ha vinto un Giro d’Italia, lo ha notato e lo ha detto in diretta.
Lui non mostra mai un segno di fatica. Arriva al traguardo bianco, pulito, come se fosse stato sul divano, fresco come una rosa, mentre gli altri arrivano distrutti e staccati di minuti.
Non voglio fare polemica – per me è già di gran lunga il più forte di tutti i tempi – e non voglio nemmeno pensare male (anche se qualche dubbio, inevitabilmente, può venire, specie pensando a certi “fenomeni” degli anni ’90 e 2000 e a ciò che poi si è scoperto).
Ma uno strapotere di questa portata, onestamente, non fa bene al ciclismo.
Perché le corse, quando c’è lui, sono già scritte, “falsate” e, mi spiace dirlo, anche noiose da guardare in TV.
Mi metto nei panni dei telecronisti che – a parte quello che grida “ULLALLALLÀ” e si sa che è tifoso sfegatato di “ciuffettino” – non sanno più cosa inventarsi per commentare, di fronte a questi one man show continui.

La mia riflessione non conta nulla, ma lo dico sinceramente: questo tipo di ciclismo, dominato da un solo uomo, ha iniziato a non piacermi più.

Buzz66
8 ottobre 2025 10:25 Stef83
.....la fortuna di Nibali! Non ho parole...

Stef83
8 ottobre 2025 10:35 Greg1981
Stai parlando con una sola persona, che usa piu' account a ciclo continuo.

@ Gnikke
8 ottobre 2025 10:44 Albertone
La fortuna la si costruisce. E nel 2014, Nibali era già avanti prima che i due si ritirarono. Evidentemente non ricordi bene.

@roger
8 ottobre 2025 11:26 Bullet
La realtà è quella e la pensano in tanti così, il ciclismo non è un videogioco dove si può fare anche l'impossibile ma si vede che oggi la si pensa diversamente anche se al Tour hanno iniziato a mettere qualche paletto. Per tornare a Garzelli, ieri ha detto che la salita dei Ronchi non sembrava quella che faceva lui in allenamento tanto andava forte, seguito da risatina per stemperare di Pancani. Se ne accorgono tutti, ma come al solito chi dovrebbe trattare di sport, ce ne fosse ancora qualcuno che parla veramente di sport, preferisce stare sul carro del vincitore per poi rimangiarsi tutto all'occorrenza. Anche questa volta sarà così.

@greg81
8 ottobre 2025 11:28 Arrivo1991
Eli2001 e' il nuovo punto di riferimento. Da lui, pendono i rami di dipendenza.

Arrendenvolezza
8 ottobre 2025 11:39 titanium79
Piu' che la grandezza di Pogacar che innegabilmente è il NR 1 mondiale, mi stupisce come certe squadre si perdano in un bicchier d'acqua, con meline assurde. Ieri, c'era ampiamente spazio per riprenderlo, se dietro non avessero dormito.

Arrivo1991
8 ottobre 2025 11:55 Eli2001
Vai a capire cosa hai detto. Sempre ermetici i complottisti.

titaniun79
8 ottobre 2025 12:14 Bicio2702
Concordo.
Siamo ai livelli di sudditanza psicologica.

Gnikke
8 ottobre 2025 12:18 Bicio2702
Concordo.
Ma se vai a vedere, alla Milano Sanremo Nivali ha sfruttato furbescamente il controllo a uomo che aveva Sagan sul Poggio, e lui è andato via ignorato dal gruppo...

@Albertone
8 ottobre 2025 16:56 Gnikke
Ricordo benissimo Signor Albertone! Ricordo la bellissima vittoria di Nibali nella seconda tappa inglese di quel Tour con la conquista della maglia gialla; ricordo la tappa del pavé con Froome che cadde prima ancora che iniziassero i tratti critici procurandosi una frattura al polso; ricordo la bella prestazione di Vincenzo in quella tappa facilitato dal fatto che il percorso non prevedeva i tratti iconici della Roubaix ma l’arrivo era posto prima della foresta di Aremberg! Davvero ricordo! E ora a seguire le racconto un’altro particolare che fa riflettere! Continua

Per Albertone (e per chi può essere interessato)
8 ottobre 2025 17:03 Gnikke
La mattina della tappa del pavé di quel Tour 2014, e poi durante lo svolgimento della gara, quando seppe del ritiro di Froome, Alberto Contador disse ai suoi compagni di squadra di stare attorno a lui il più possibile, di stare in controllo per evitare il più possibile incidenti, infortuni o eventi avversi, tanto, disse: “non mi preoccupo se anche accumulerò 2 o 3 minuti di svantaggio!”. Questo disse! Ed è la verità! Interpreti Lei!
Peraltro ricorderà il grosso aiuto che gli dette quel giorno Daniele Bennati!!

Per concludere
8 ottobre 2025 17:11 Gnikke
Le sembrerà strano, anche a me lo sembro’, e poi non esiste controprova, perché nei giorni successivi una caduta con frattura del piatto tibiale costrinse al ritiro anche Contador, ma lui non aveva paura di un Nibali avanti di oltre 2 minuti!!

Nibali
8 ottobre 2025 17:15 Gnikke
E comunque Vincenzo vinse con gran merito quel Tour, pur sfruttando contingenze favorevoli.

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